Sergey Sirotkin finalmente perfetto trionfa in Gara 2 a Budapest
Grande prima vittoria stagionale per il russo dell'ART che ha vissuto una domenica finalmente prima di errori. Il duo della Racing Engineering monopolizza la parte bassa del podio con King e Nato. Marciello ottavo, Ghiotto ritirato e Giovinazzi ultimo.
Foto di: GP2 Media Service
Doveva arrivare prima o poi la gara perfetta per Sergey Sirotkin e si è finalmente concretizzata nella Sprint Race di Budapest.
Sul tracciato dell'Hungaroring il russo ha corso in modo magistrale, non commettendo alcuno degli errori che ne avevano caratterizzato i primi appuntamenti stagionali, ed ha meritatamente conquistato la prima vittoria stagionale riuscendo a regolare il duo della Racing Engineering con King secondo davanti a Nato.
La gara ha tuttavia perso alcuni protagonisti sin dalle prime fasi. Allo spegnersi dei semafori, infatti, Giovinazzi è stato autore di uno scatto perfetto che l'ha subito portato in quinta posizione. Purtroppo il pilota della Prema ha mancato completamente il punto di frentata ed ha colpito la vettura di Matsushita danneggiando leggermente l'ala anteriore.
Subito dopo questo contatto, si è assistito ad un incidente ben più importante che ha visto protagonisti Pic, Lynn, Ghiotto e lo stesso Matsushita tutti costretti al ritiro.
La direzione gara ha così deciso di chiamare in causa la safety car per consentire ai commissari di ripulire il tracciato. Al termine del 4 giro le operazioni sono riprese e King ha subito mostrato di subire la pressione di Sirotkin.
Il britannico ha compiuto un lungo alla penultima curva che ha consentito al russo di avvicinarsi ed è successivamente stato protagonista di una lungo duello con il pilota dell'ART che lo ha visto soccombere.
Sirotkin ha così conquistato la prima posizione ed ha imposto il suo ritmo inarrivabile sino alla bandiera a scacchi precedendo sul traguardo con un vantaggio di quasi 5 secondi King e di oltre sette secondi Norman Nato.
Giovinazzi, risalito in quarta posizione, è stato inizialmente chiamato ai box dal proprio team per sostituire l'ala danneggiata e successivamente penalizzato con 10 secondi di tempo per aver colpito Matsushita in partenza ed ha così gettato alle ortiche una gara che poteva regalare dei punti pesanti.
Al quarto posto è così salito Markelov, autore di una gara aggressiva ma senza sbavature che lo ha visto pressare e successivamente superare un Mitch Evans oggi in grande difficoltà con il tracciato ungherese.
Alle spalle dell'australiano ha concluso un'altra delusione del weekend, Oliver Rowland. Il britannico ha sofferto sino dalle qualifiche con il set up della propria monoposto ed il sesto posto conquistato oggi non può certamente soddisfare un pilota del suo talento.
Anche Pierre Gasly può recriminare per la settima posizione finale, figlia non solo della partenza dall'ottava casella ma anche del caos inziale, ma in un tracciato come quello di Budapest era certamente difficile riuscire ad ottenere un piazzamente migliore senza rischiare eccessivamente.
Unica gioia per il tricolore nella giornata attuale viene da Raffaele Marciello. L'italiano del team Russian Time, dopo la grande prestazione tattica e velocistica fornita ieri, ha concluso in ottava posizione, alle spalle del leader del campionato ed è stato certamente danneggiato sia dal contatto iniziale tra Giovinazzi e Matsushita che l'ha costretto ad andare largo e perdere posizioni importanti sia nel caos innescato da Pic poche curve dopo.
La classifica piloti, al termine del weekend ungherese, vede Gasly aumentare il proprio vantaggio in testa alla classifica che adesso comanda con 105 punti davanti a Giovinazzi con 96, mentre Rowland e Marciello sono entrambi in terza posizione con 85 punti.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | Bonus | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2 | Sergey Sirotkin | ART Grand Prix | 28 | - | 15 | |||||||
2 | 4 | Jordan King | Racing Engineering | 28 | 4.9 | 4.900 | 4.900 | 12 | |||||
3 | 3 | Norman Nato | Racing Engineering | 28 | 7.5 | 7.500 | 2.600 | 10 | |||||
4 | 10 | Artem Markelov | RUSSIAN TIME | 28 | 8.9 | 8.900 | 1.400 | 8 | |||||
5 | 7 | Mitch Evans | Campos Racing | 28 | 14.1 | 14.100 | 5.200 | 6 | |||||
6 | 22 | Oliver Rowland | MP Motorsport | 28 | 15.2 | 15.200 | 1.100 | 4 | |||||
7 | 21 | Pierre Gasly | Prema Powerteam | 28 | 16.6 | 16.600 | 1.400 | 2 | |||||
8 | 9 | Raffaele Marciello | RUSSIAN TIME | 28 | 20.9 | 20.900 | 4.300 | 1 | |||||
9 | 18 | Sergio Canamasas | Carlin | 28 | 25.9 | 25.900 | 5.000 | ||||||
10 | 8 | Sean Gelael | Campos Racing | 28 | 30.8 | 30.800 | 4.900 | ||||||
11 | 23 | Daniel De Jong | MP Motorsport | 28 | 32.5 | 32.500 | 1.700 | ||||||
12 | 6 | Nicholas Latifi | DAMS | 28 | 35.1 | 35.100 | 2.600 | ||||||
13 | 19 | Marvin Kirchhofer | Carlin | 28 | 36.9 | 36.900 | 1.800 | ||||||
14 | 11 | Gustav Malja | Rapax | 28 | 39.6 | 39.600 | 2.700 | 1 | |||||
15 | 14 | Philo Paz Armand | Trident | 28 | 46.4 | 46.400 | 6.800 | ||||||
16 | 24 | Nabil Jeffri | Arden International | 28 | 60.8 | 1'00.800 | 14.400 | ||||||
17 | 20 | Antonio Giovinazzi | Prema Powerteam | 28 | 61.9 | 1'01.900 | 1.100 | 1 | |||||
dnf | 25 | Jimmy Eriksson | Arden International | 14 | 14 laps | 14 Laps | 14 Laps | 1 | Retirement | ||||
dnf | 1 | Nobuharu Matsushita | ART Grand Prix | 0 | 28 laps | 28 Laps | 14 Laps | Retirement | |||||
dnf | 12 | Arthur Pic | Rapax | 0 | 28 laps | 28 Laps | 0.000 | Retirement | |||||
dnf | 5 | Alex Lynn | DAMS | 0 | 28 laps | 28 Laps | 0.000 | Retirement | |||||
dnf | 15 | Luca Ghiotto | Trident | 0 | 28 laps | 28 Laps | 0.000 | Retirement |
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