Rosin: "Sarà dura per Prema ripetere il dominio della passata stagione"
Rene Rosin traccia un bilancio della strepitosa stagione 2016 lodando sia le performance messe in mostra da Gasly e Giovinazzi sia il duro lavoro svolto dall'intero team, ma per il 2017 crede che sarà difficile ripetere il dominio dello scorso anno.
Foto di: GP2 Series Media Service
L'esordio del team Prema in GP2 la passata stagione è stato da incorniciare. La scuderia italiana, infatti, ha letteralmente dominato la categoria riuscendo a conquistare il titolo riservato ai team già nel penultimo appuntamento a Sepang, per poi veder trionfare Pierre Gasly nel round finale di Abu Dhabi sul compagno di squadra Giovinazzi.
Nel 2017 il team italiano si presenterà al via della categoria cadetta con una formazione completamente rivista, avendo annunciato con notevole anticipo l'ingaggio di due rookie promettenti quali il campione GP3 Charles Leclerc ed Antonio Fuoco.
In una intervista rilasciata a Motorsport.com, Rene Rosin ha parlato del lavoro che attende la squadra in una stagione dove i riflettori saranno puntati sul team italiano.
"Avere due rookies non è una novità per Prema ed ha già funzionato bene nelle altre categorie. Esteban Ocon ha vinto con noi il titolo in Formula 3 avendo la meglio su Max Verstappen nel 2014. Credo che potremo svolgere un buon lavoro".
"Di sicuro non dico che vinceremo tranquillamente, ma dovremo lavorare sodo e con il lavoro si ottengono sempre ottimi risultati".
Guardando allo scorso anno, Rosin si è detto sorpreso del dominio messo in mostra dalla Prema grazie a sette vittorie nelle feature race ed altrettante pole position.
"Non ci saremmo mai aspettati di trovarci con entrambe le nostre vetture in lotta per il titolo piloti all'ultima gara della stagione. Pensavamo di poter lottare con altre scuderie per la vittoria finale, ma non credevamo di poter fare una stagione così entusiasmante".
"Tutto è venuto in modo automatico, non vorrei dire semplice. Quando abbiamo avuto momenti di difficoltà abbiamo analizzato le problematiche e lavorato per migliorarci. Questa è stata la nostra forza".
Rosin, infine, ha attribuito buona parte del merito della grande stagione passata a Pierre Gasly ed Antonio Giovinazzi.
"Certamente sono stati una parte fondamentale. Avere due piloti che lottano l'uno contro l'altro, che si rispettano e si aiutano a vicenda è qualcosa di importante".
"All'inizio nessuno si sarebbe mai immaginato che Antonio sarebbe stato così veloce. Era un rookie in GP2 e tutti hanno sempre detto che per un esordiente questo è un campionato difficile. Solitamente, affinchè un pilota possa esprimere il suo potenziale in questa categoria servono tre o quattro anni".
"Posso concludere dicendo che abbiamo avuto due piloti che hanno lavorato bene non solo tra di loro ma anche con l'intero team".
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