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Mitch Evans si impone nel caos di Gara 1 in Austria

Doppietta del team Campos con Evans e Gelael in una gara condizionata dalla pioggia, dagli incidenti e sospesa al giro numero 30 per un crash di Markelov. Marciello conquista il terzo gradino del podio davanti a Ghiotto. Ritiro per Giovinazzi.

Mitch Evans, Pertamina Campos Racing

Mitch Evans, Pertamina Campos Racing

GP2 Series Media Service

Mitch Evans, Pertamina Campos Racing
Mitch Evans, Pertamina Campos Racing
Mitch Evans, Pertamina Campos Racing
Raffaele Marciello, RUSSIAN TIME
Mitch Evans, Pertamina Campos Racing
Raffaele Marciello, RUSSIAN TIME
Sean Gelael, Pertamina Campos Racing
Sergey Sirotkin, ART Grand Prix
Nicholas Latifi, DAMS
Sean Gelael, Pertamina Campos Racing
Nabil Jeffri, Arden International

E' successo di tutto nella prima gara del weekend di GP2 a Spielberg e ad approfittare del caos totale è stato il team Campos, abile a cogliere una doppietta inattesa con Mitch Evans primo e Sean Gelael secondo.

Il tracciato del Red Bull Ring ha regalato emozioni e colpi di scena sin dai primi metri di gara. Allo spegnersi dei semafori, infatti, il poleman Sirotkin è scattato male dalla prima casella ed è subito stato sopravanzato dal duo Prema composto da Giovinazzi e Gasly.

L'italiano, reduce dal doppio successo di Baku, ha tentato di resistere agli attacchi del proprio compagno di team, ma il francese oggi aveva un passo decisamente superiore ed ha preso il comando della gara al giro 6.

Gasly ha iniziato ad impostare il suo ritmo facendo segnare ad ogni passaggio il giro più veloce, ma il colpo di scena è giutno dodici giri dopo. La pioggia ha fatto la propria comparsa solamente in alcune zone del tracciato rendendo difficoltosa la guida.

Il franecese è caduto in errore al giro 18, perdendo il posteriore della monoposto in frenata e finendo con la propria vettura nella ghiaia impossibilitato ad uscire. Giovinazzi ha così potuto riprendere il comando delle operazioni dietro la safety car, chiamata in causa per consentire ai commissari di rimuovere la Prema #21, e precedendo Sirotkin, Marciello e Ghiotto.

Al restart Giovinazzi ha mantenuto la prima posizione, mentre Marciello è stato bravissimo nel superare un Sirotkin in difficoltà nelle parti umide della pista. Da applausi anche la rimonta di Ghiotto, inzialmente scivolato in sesta posizione e successivamente abile a superare in un sol colpo numerosi avversari arrivati lunghi in curva 1 e portarsi così in terza posizione.

Le frecce tricolori hanno avuto in mano la gara ed hanno fatto sognare gli appassionati italiani, ma al giro 29 l'ennesimo intervento della safety car, chiamata in causa per rimuovere la vettura di Kirchhofer, ha rimescolato le carte.

Tutti i piloti hanno approfittato della neutralizzazione per effettuare il pit stop. I meccanici di Marciello sono stati rapidissimi ed hanno consentito al pilota del Russian Time di sopravanzare Giovinazzi, mentre Ghiotto si confermava in terza posizione.

Con ancora la safety car in pista, si è assistito al crash di Markelov. Il russo, subito dopo aver montato le supersoft, ha perso il controllo della propria monoposto in uscita dalla pit lane.

La direzione gara ha deciso di interrompere la corsa con bandiera rossa creando un vero e proprio caos. Dopo una lunga sosta in pit lane, si è deciso di riprendere le operazioni ripartendo dietro la pit lane, ma in corsia box si è assistito all'amaro ritiro di Giovinazzi, rimasto fermo con la propria monoposto ammutolita.

La ripartenza è stata data al giro 32 con Evans, bravissimo nell'effettuare il pit obbligatorio al decimo giro per montare le soft, in prima posizione. Il neozelandese è stato abile e fortunato nel trovarsi al posto giusto nel momento giusto ed ha così colto la vittoria davanti al compagno di scuderia Gelael regalando così al team Campos una inattesa doppietta.

Raffaele Marciello si è dovuto accontentare della terza posizione in una gara che l'ha visto protagonista e che ha anche rischiato di vincere quando ha iniziato a pressare Giovinazzi. Un pò di fortuna per l'italiano del Russian Time non avrebbe certamente guastato.

Identica considerazione può essere fatta per Luca Ghiotto. Il pilota del team Trident è stato autore di una corsa da veterano, riuscendo a recuperare dopo situazioni complesse, ed il podio oggi era certamente alla sua portata.

Quinta posizione conclusiva per Jimmy Eriksson, giunto in scia a Ghiotto, mentre Rowland, Nato, Sirotkin, Malja e King hanno completato la top ten. 

Grazie al risultato odierno, Marciello sale in testa alla classifica di campionato con 58 punti precedendo Nato ed Evans, entrambi in seconda posizione con 55, e Markelov terzo con 54 punti davanti a Giovinazzi che resta in quarta posizione con 46 punti.

 

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