Una bandiera rossa arrivata a sei minuti dal termine, quando la monoposto di
Daniel Abt ha perso la ruota posteriore sinistra che era stata fissata male, ha reso davvero infuocati i minuti conclusivi delle qualifiche dell'appuntamento finale della
GP2 2013, disputate sotto le luci artificiali del tracciato di
Yas Marina, ad
Abu Dhabi.
Basta pensare che la pole position è arrivata a meno di due minuti dal termine, quando
Marcus Ericsson ha portato in cima alla lista dei tempi la sua vettura della
Dams in 1'48"924. Un tempo che gli ha permesso di beffare per appena 7 millesimi l'americano
Alexander Rossi, che era stato davanti a tutti per buona parte del turno.
Iil migliore dei contendenti al titolo è stato invece
Sam Bird, accreditato del terzo tempo a 317 millesimi, mentre il leader
Fabio Leimer si è dovuto accontentare della quinta prestazione. Tra i due si è inserito poi il figlio d'arte
Jolyon Palmer, che ha fatto molto meglio del compagno
Felipe Nasr, solamente nono.
Da dimenticare la qualifica degli ultimi due piloti che potevano ancora dire la loro nella caccia al titolo, ovvero
James Calado e Stefano Coletti: il britannico ha chiuso solo 14esimo e dovrà scontare anche un arretramento di 5 posizioni in griglia per un'incomprensione avvenuta nelle libere con
Tom Dillmann (sesto). Il monegasco invece è addirittura 18esimo.
Come detto, la bandiera rossa è stata provocata dal problema di
Abt, ma per lui è stata in generale una sessione travagliata, visto che era già finito sotto investigazione per aver ostacolato
Rossi, così come i commissari osserveranno anche il comportamento di
Gianmarco Raimondo e di
Julian Leal. Penultima prestazione, infine, per l'italiano
Vittorio Ghirelli.
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