La Rapax si accorda con Arthur Pic

Un altro tassello del mercato piloti della GP2 Series è stato collocato. Il team Rapax ha annunciato oggi l’accordo con Arthur Pic, che dopo un campionato 2015 poco positivo in Campos ha deciso di rimanere una terza stagione nella categoria.

"Sono molto contento di entrare a far parte del team Rapax alla vigilia di quella che sarà la mia terza stagione nella GP2 Series – ha commentato Pic - avevo come obiettivo quello di essere al via con una squadra di vertice in grado di lottare per il titolo, e la Rapax ha dimostrato nel corso degli anni di avere il pedigree per puntare ai migliori risultati. Lo scorso anno la squadra ha confermato di essere competitiva nell’arco di tutto il campionato, e sono impaziente di iniziare una stagione che spero possa portarci ancora più successi".

"La decisione di legarmi alla Rapax – ha concluso il francese - è maturata definitivamente quando ho avuto l’opportunità di visitare la sede della squadra: posso testimoniare in prima persona il grande spirito di gruppo e la bella atmosfera che regna nel team. Abbiamo già visto molti piloti che vantano vittorie nella categoria confermare la loro presenza al via del campionato 2016. Si preannuncia una stagione molto competitiva, ma sono certo che lavoreremo insieme per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti".

L’ufficializzazione dell’accordo Pic-Rapax rende sempre più possibile anche quello tra la Racing Engineering e Norman Nato, portando così a sedici i piloti confermati al via della serie a due mesi dai primi test.

Per la Rapax si prospetta una stagione con obiettivi importanti, come ha confermato anche il team principal Andrea Bergamini: "Dopo il positivo campionato concluso lo scorso mese di Novembre ad Abu Dhabi, il team Rapax ha lavorato per porre le migliori basi in vista della stagione 2016. L’arrivo nella nostra squadra di un pilota di talento come Arthur ci consente di programmare il lavoro puntando agli obiettivi più ambiziosi. Siamo determinati a proseguire su questa strada puntando ai massimi obiettivi".

di Roberto Chinchero