Mitch Evans conquista Gara 2 in Bahrain
Vittoria del neozelandese grazie ad una intelligente gestione gomme. Marciello chiude quinto
Mitch Evans, RUSSIAN TIME
GP2 Series Media Service
E' Mitch Evans il vincitore di Gara 2 sul tracciato di Sakhir. Il neozelandse è stato autore di una condotta di gara intelligente, consapevole che sul tracciato del Bahrain l'usura degli pneumatici sarebbe stato l'elemento chiave per conquistare la vittoria.
La gara ha visto scattare in modo perfetto Alex Lynn dalla prima posizione, così come Raffaele Marciello, abile ad evitare il caos creato da Matsushita giratosi alla prima curva.
L'italiano ha lottato nelle prime tornate con Berthon, mostrando un passo decisamente più convincente del francese. Il duello tra il driver della Trident e quello del Team Lazarus ha visto purtroppo Marciello soccombere e perdere due posioni finendo alle spalle di Pic.
La rimonta dell'italiano è stata subito placata dall'ingresso della safety car. Uno spettacolare incidente ha infatti visto coinvolto Oliver Rowland, decollato letteralmente con la propria vettura dopo aver colpito il posteriore della monoposto di Binder.
Al restart, Lynn ha mantenuto un vantaggio di poco superiore al secondo su Vandoorne, mentre alle loro spalle Evans teneva a bada con tranquillità sia Berthon che Pic.
Il pilota del Russian Time ha rotto gli indugi al giro numero 7 quando ha attaccato un Vandoorne in gestione gomme ed ha iniziato un recupero costante nei confronti di Lynn, superato senza troppe difficoltà al giro numero 14, complice anche un'usura degli pneumatici problematica per il britannico.
Marciello ha sofferto parecchio nella prima metà di gara, superato anche da Markelov al decimo giro, ma ha adottato una strategia di gestione gomme saggia, che lo ha ripagato nel finale quando si è ritrovato in quarta posizione a poche curve dal termine.
L'italiano, dopo aver superato Berthon in crisi con i freni, è stato beffato a pochi metri dalla bandiera a scacchi da un ottimo Sirotkyn, trovatosi con gomme più performanti nelle fasi finali e giunto a soli tre secondi dal terzo classificato Lynn.
Proprio il pilota del team Dams, tra quelli di testa, è apparso il più in difficoltà con la gestione degli pneumatici, avendo chiesto troppo alle proprie Pirelli nei giri iniziali. La rimonta di Vandoorne nel finale è stata implacabile ed ha costretto il poleman a concludere Gara 2 sul terzo gradino del podio.
Notevole la sesta piazza conquistata da Jordan King, in lotta con il compagno di squadra Alexander Rossi, giunto nono al termine, mentre Pierre Gasly ha concluso settimo e ad un solo secondo di distacco dal pilota della Racing Engeenering.
Il nono posto finale lascia l'amaro in bocca a Markelov, anch'egli penalizzato da una gestione degli pneumatici troppo aggressiva nelle fasi iniziali della corsa, mentre la Top Ten è stata completata da Norman Nato, giunto al traguardo con 34 secondi di distacco da Evans.
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