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Vandoorne cannibale, trionfa in Gara 1

Settima vittoria stagionale per il belga campione 2015. Ottimo secondo posto per Raffaele Marciello

Stoffel Vandoorne, ART Grand Prix

GP2 Series Media Service

Pierre Gasly, DAMS and Stoffel Vandoorne, ART Grand Prix
Mitch Evans, RUSSIAN TIME
Pierre Gasly, DAMS
Jordan King, Racing Engineering
Pierre Gasly, DAMS
Marlon Stockinger, Status Grand Prix
Jordan King, Racing Engineering
Rene Binder, MP Motorsport
André Negrao, Arden International
Daniel de Jong, Trident
Pierre Gasly, DAMS
Rio Haryanto, Campos Racing

Le vittorie di Stoffel Vandoorne ormai sono diventate una consuetudine in GP2. Il campione 2015 della categoria ha conquistato sul tracciato di Abu Dhabi la settima vittoria stagionale, grazie ad una strategia di gara impeccabile.

In partenza il belga è scattato benissimo dalla seconda casella, affiancando subito il poleman Gasly per poi accodarsi alla Dams del francese. Alle loro spalle Marciello, partito con gomme medie, è stato autore di uno start infelice che lo ha fatto precipitare in nona posizione alle spalle di King.

La strategia adottata dal team Trident di montare le coperture medie si è tuttavia rivelata indovinata. Gasly, infatti, ha accusato un rapido calo di performance delle Pirelli supersoft già dal quarto giro ed ha ceduto la leadership della gara a Vandoorne

Marciello, riorganizzate le idee, ha iniziato una rimonta impressionante, rendendosi autore di sorpassi decisi prima nei confronti di King, poi nei confronti di un Gasly in crisi nera con le gomme. Conquistata la terza piazza, l'italiano ha preso il comando delle operazioni al sesto giro quando è iniziato il valzer dei pit stop.

Vandoorne, aiutato anche dalla buona sorte, ha effettuato il pit pochi secondi prima della decisione della direzione gara di neutralizzare la corsa con la Virtual Safety Car a seguito dell'incidente avvenuto tra Nato e Latifi, mentre Gasly si è visto infliggere una penalità di cinque secondi per aver ecceduto il limite di velocità in pit lane.

Terminato il periodo di Virtual Safety Car al nono giro, le operazioni sono riprese con Marciello al comando con 3 secondi di vantaggio su Markelov, mentre dalle retrovie iniziava la rimonta di Vandoorne abile a superare subito Gelael e conquistare la dodicesima posizione.

Le differenti strategie scelte dall'ART e dal team Trident hanno fatto vivere un duello virtuale tra Vandoorne e Marciello. Il belga ha iniziato a recuperare lentamente il distacco dall'italiano sino a portarsi, prima della sosta di Raffaele, a 29 secondi di ritardo. Alle sue spalle, nel mentre, si assisteva alla rabbiosa rimonta di Evans, bravo a sbarazzarsi velocemente di Gustav Malja e conquistare la decima posizione.

Marciello ha mostrato un passo invidiabile con le gomme medie usurate, riuscendo a girare negli stessi tempi di Vandoorne. L'italiano ha effettuato la sosta obbligatoria al giro 26, uscendo alle spalle del belga con un distacco di 6 secondi e tenendo alle proprie spalle un Mitch Evans scatenato.

I primi chilometri con gomme ancora fredde sono stati gestiti con intelligenza da Marciello il quale, una volta portate in temperatura le coperture, è riuscito a distaccare il pilota del Russian Time ed avere la certezza del secondo posto. L'italiano conclude Gara 1 col solo rimpianto di non essere risucito a realizzare con le gomme supersoft dei tempi monstre per mettere pressione a Vandoorne.

Rimpianti anche per Alexander Rossi. Il pilota della Racing Engineering ha concluso la gara al quarto posto, distaccato di due secondi da Evans, ma accusando un ritardo di ben 12 secondi dal mattatore della stagione Vandoorne, mentre il poleman Gasly ha chiuso al quinto posto una gara che avrebbe dovuto riscattare una stagione opaca.

Jordan King, autore nelle fasi iniziali di un acceso duello con Marciello messo sotto investigazione dai commissari, ha terminato sesto precedendo Ryo Haryanto dopo un bel sorpasso in pista. Lynn, Negrao e Berthon hanno chiuso la Top Ten. Grazie all'ottavo posto, il pilota britannico del team Dams scatterà dalla pole position in Gara 2.

 

 

 

 

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