Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Giovinazzi e Marciello profeti in patria in Gara 1 a Monza

Clamorosa vittoria del pilota Prema scattato dal fondo della griglia. Grazie all'ingresso della safety car Giovinazzi e Marciello hanno ribaltato la situazione di partenza ed hanno conquistato i primi due gradini del podio.

Antonio Giovinazzi, PREMA Racing

Foto di: GP2 Media Service

Raffaele Marciello, RUSSIAN TIME
Il casco speciale di Raffaele Marciello, RUSSIAN TIME
Sergey Sirotkin, ART Grand Prix precede Raffaele Marciello, RUSSIAN TIME e Luca Ghiotto, Trident
Raffaele Marciello, RUSSIAN TIME
Antonio Giovinazzi, PREMA Racing
Antonio Giovinazzi, PREMA Racing
Antonio Giovinazzi, PREMA Racing
Gustav Malja, Rapax
Antonio Giovinazzi, PREMA Racing
Raffaele Marciello, RUSSIAN TIME
Mitch Evans, Pertamina Campos Racing
Luca Ghiotto, Trident
Gustav Malja, Rapax
Gustav Malja, Rapax

Suona forte l'inno italiano sul podio della GP2 in occasione di Gara 1 a Monza e, viste le premesse, non era scontato che il pubblico presente sul tracciato brianzolo potesse acclamare ben due piloti tricolore sul podio.

Il merito è tutto di Antonio Giovinazzi e Raffaele Marciello, autori di una rimonta clamorosa certamente agevolata dall'ingresso della safety car al giro 16 in occasione dello spettacolare, e fortunatamente senza conseguenze, incidente occorso a Canamasas.

La gara può senza dubbio essere divisa in due parti. Quella iniziale ha visto Gasly padrone assoluto scattare perfettamente dalla pole position e rischiare solamente alla prima chicane di compromettere tutto a causa di una staccata a ruote fumanti di Markelov.

Il russo, partito dalla seconda posizione, è stato autore di un avvio incerto ed ha cercato subito di riprendere la posizione perduta nei confronti di Pic con una manovra decisamente al limite. Markelov danneggiato leggermente la propria ala anteriore nel contatto con il francese ed ha successivamente condotto una gara piena di errori con numerose staccate errate che l'hanno costretto ad un pit anticipato e ad una retrocessione a centro gruppo.

L'episodio che ha condizionato l'esito della gara è avventuo al sedicesimo giro. Pic, in lotta con Canamasas, ha tentato il sorpasso ai danni dello spagnolo all'interno della seconda di Lesmo perdendo il controllo della propria vettura sul cordolo e finendo per colpire la posteriore destra della Carlin.

Canamasas è così decollato in aria ricadendo fortunatamente sulle quattro ruote, mentre Pic ha concluso la sua gara poco distante sulla ghiaia.

La direzione gara si è così vista costretta a chiamare in causa la safety car ma è successo il caos. Successivamente all'incidente, al termine del sedicesimo giro, Marciello, Malja e Giovinazzi sono entrati in contemporanea ai box per sostituire le coperture medie con le soft ed hanno attraversato il rettilineo principale nello stesso momento in cui la safety e la medical car sono entrate in pista, ovvero al giro numero 17.

Questo episodio ha consentito al pilota del Russian Time, allo svedese ed al pilota Prema di occupare le prime tre posizioni, mentre il pilota della safety car si è erroneamente posizionato davanti a Pierre Gasly.

Dopo momenti confusi il gruppo dei piloti dal quarto in poi, capitanato proprio dal francese, hanno ricevuto l'ok dalla safety di superare ed accodarsi al trio di testa.

Al giro 24 la vettura di sicurezza è rientrata ai box e da quel momento sono inziati 6 emozionanti giri finali. Marciello ha tentato di allungare su Malja e Giovinazzi, mentre il pilota del team Prema ha dovuto controllare la rimonta di un Gasly furioso.

Giovinazzi ha dato il tutto per tutto ed è riuscito al penultimo giro ad avere la meglio sullo svedese per poi affrontare Marciello in una staccata a ruote fumanti all'inizio dell'ultimo giro e cogliere così un successo del tutto inatteso vista la partenza dal fondo della griglia.

Marciello ha dato il massimo, non ha commesso mai un errore in una gara folle, ed ha colto un meritatissimo secondo gradino del podio che porta solo rimpianti se si pensa ad una prima vittoria stagionale volata via per un soffio.

Il tricolore è ben rappresentato anche dal terzo posto di Malja quale rappresentante del team Rapax che, dopo il podio a Spa-Francorchamps, può festeggiare un altro risultato di rilievo questa volta sulla pista di casa.

Chi esce decisamente beffato da Gara 1 è Pierre Gasly. Il francese, complice la squalifica di Giovinazzi, ha avuto l'occasione di provare l'allungo decisivo in campionato, ma la dea bendata non l'ha aiutato ed il quarto posto finale non rende merito ad una gara condotta magistralmente sino al sedicesimo giro.

Di rilievo anche il quinto posto conclusivo colto da Norman Nato, bravissimo nelle prime fasi a risalire rapidamente la classifica, così come merita applausi la gara di Luca Ghiotto. Il pilota del team Trident è stato protagonista di grandi duelli e, senza l'intervento della safety car, avrebbe avuto la possibilità di cogliere un meritatissimo podio.

Jordan King consente alla Racing Engineering di portare entrambe le vetture in top ten, mentre lo stesso non si può dire per il team Campos che può festeggiare esclusivamente l'ottavo posto di Evans dato che Gelael è stato squalificato con bandiera nera per non aver dato spazio agli altri piloti nonostante fosse doppiato.

Rowland e Markelov hanno completato la top ten con il russo bravo a conquistare un punto dopo il caos iniziale. Da dimenticare Gara 1 per Sirotkin. Il pilota del team ART era riuscito a risalire sino al quinto posto prima di accusare un precoce degrado delle coperture e l'ingresso della safety car lo ha fatto retrocedere sino al quindicesimo posto.

Alla luce dei risultati odierni, Giovinazzi riduce notevolmente il distacco in classifica da Gasly e si porta adesso a 154 punti contro i 162 del francese, mentre Marciello consolida il terzo posto con 138.

Cla #PilotaTeamGiriTempoGapDistaccoMphPitsRitiratoPuntiBonus
1   20  Antonio Giovinazzi   Prema Powerteam 30 -       1   25  
2   9  Raffaele Marciello   RUSSIAN TIME 30 1.4 1.400 1.400   1   18  
3   11  Gustav Malja   Rapax 30 1.9 1.900 0.500   1   15  
4   21  Pierre Gasly   Prema Powerteam 30 2.2 2.200 0.300   1   12 4
5   3  Norman Nato   Racing Engineering 30 2.8 2.800 0.600   1   10  
6   15  Luca Ghiotto   Trident 30 2.8 2.800 0.000   1   8 2
7   4  Jordan King   Racing Engineering 30 3.8 3.800 1.000   1   6  
8   7  Mitch Evans   Campos Racing 30 6.3 6.300 2.500   1   4  
9   22  Oliver Rowland   MP Motorsport 30 7.8 7.800 1.500   1   2  
10   10  Artem Markelov   RUSSIAN TIME 30 9.4 9.400 1.600   1   1  
11   1  Nobuharu Matsushita  ART Grand Prix 30 10.2 10.200 0.800   1      
12   5  Alex Lynn   DAMS 30 11.0 11.000 0.800   1      
13   24  Nabil Jeffri   Arden International 30 17.8 17.800 6.800   1      
14   25  Jimmy Eriksson   Arden International 30 18.1 18.100 0.300   1      
15   2  Sergey Sirotkin   ART Grand Prix 30 18.5 18.500 0.400   1      
16   6  Nicholas Latifi   DAMS 30 22.2 22.200 3.700   1      
17   23  Daniel De Jong   MP Motorsport 30 22.5 22.500 0.300   1      
18   19  Marvin Kirchhofer   Carlin 30 22.8 22.800 0.300   1      
19   14  Philo Paz Armand   Trident 30 23.4 23.400 0.600   1      
20   8  Sean Gelael   Campos Racing 29 1 lap 1 Lap 1 Lap   1      
  dnf 18  Sergio Canamasas   Carlin 15 15 laps 15 Laps 14 Laps   1 Retirement    
  dnf 12  Arthur Pic   Rapax 15 15 laps 15 Laps 0.000

 

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Giovinazzi, un errore minimo che pesa tantissimo
Prossimo Articolo Gara 2: Nato centra il successo, Giovinazzi ancora a podio

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia