Giovinazzi e Marciello profeti in patria in Gara 1 a Monza
Clamorosa vittoria del pilota Prema scattato dal fondo della griglia. Grazie all'ingresso della safety car Giovinazzi e Marciello hanno ribaltato la situazione di partenza ed hanno conquistato i primi due gradini del podio.
Suona forte l'inno italiano sul podio della GP2 in occasione di Gara 1 a Monza e, viste le premesse, non era scontato che il pubblico presente sul tracciato brianzolo potesse acclamare ben due piloti tricolore sul podio.
Il merito è tutto di Antonio Giovinazzi e Raffaele Marciello, autori di una rimonta clamorosa certamente agevolata dall'ingresso della safety car al giro 16 in occasione dello spettacolare, e fortunatamente senza conseguenze, incidente occorso a Canamasas.
La gara può senza dubbio essere divisa in due parti. Quella iniziale ha visto Gasly padrone assoluto scattare perfettamente dalla pole position e rischiare solamente alla prima chicane di compromettere tutto a causa di una staccata a ruote fumanti di Markelov.
Il russo, partito dalla seconda posizione, è stato autore di un avvio incerto ed ha cercato subito di riprendere la posizione perduta nei confronti di Pic con una manovra decisamente al limite. Markelov danneggiato leggermente la propria ala anteriore nel contatto con il francese ed ha successivamente condotto una gara piena di errori con numerose staccate errate che l'hanno costretto ad un pit anticipato e ad una retrocessione a centro gruppo.
L'episodio che ha condizionato l'esito della gara è avventuo al sedicesimo giro. Pic, in lotta con Canamasas, ha tentato il sorpasso ai danni dello spagnolo all'interno della seconda di Lesmo perdendo il controllo della propria vettura sul cordolo e finendo per colpire la posteriore destra della Carlin.
Canamasas è così decollato in aria ricadendo fortunatamente sulle quattro ruote, mentre Pic ha concluso la sua gara poco distante sulla ghiaia.
La direzione gara si è così vista costretta a chiamare in causa la safety car ma è successo il caos. Successivamente all'incidente, al termine del sedicesimo giro, Marciello, Malja e Giovinazzi sono entrati in contemporanea ai box per sostituire le coperture medie con le soft ed hanno attraversato il rettilineo principale nello stesso momento in cui la safety e la medical car sono entrate in pista, ovvero al giro numero 17.
Questo episodio ha consentito al pilota del Russian Time, allo svedese ed al pilota Prema di occupare le prime tre posizioni, mentre il pilota della safety car si è erroneamente posizionato davanti a Pierre Gasly.
Dopo momenti confusi il gruppo dei piloti dal quarto in poi, capitanato proprio dal francese, hanno ricevuto l'ok dalla safety di superare ed accodarsi al trio di testa.
Al giro 24 la vettura di sicurezza è rientrata ai box e da quel momento sono inziati 6 emozionanti giri finali. Marciello ha tentato di allungare su Malja e Giovinazzi, mentre il pilota del team Prema ha dovuto controllare la rimonta di un Gasly furioso.
Giovinazzi ha dato il tutto per tutto ed è riuscito al penultimo giro ad avere la meglio sullo svedese per poi affrontare Marciello in una staccata a ruote fumanti all'inizio dell'ultimo giro e cogliere così un successo del tutto inatteso vista la partenza dal fondo della griglia.
Marciello ha dato il massimo, non ha commesso mai un errore in una gara folle, ed ha colto un meritatissimo secondo gradino del podio che porta solo rimpianti se si pensa ad una prima vittoria stagionale volata via per un soffio.
Il tricolore è ben rappresentato anche dal terzo posto di Malja quale rappresentante del team Rapax che, dopo il podio a Spa-Francorchamps, può festeggiare un altro risultato di rilievo questa volta sulla pista di casa.
Chi esce decisamente beffato da Gara 1 è Pierre Gasly. Il francese, complice la squalifica di Giovinazzi, ha avuto l'occasione di provare l'allungo decisivo in campionato, ma la dea bendata non l'ha aiutato ed il quarto posto finale non rende merito ad una gara condotta magistralmente sino al sedicesimo giro.
Di rilievo anche il quinto posto conclusivo colto da Norman Nato, bravissimo nelle prime fasi a risalire rapidamente la classifica, così come merita applausi la gara di Luca Ghiotto. Il pilota del team Trident è stato protagonista di grandi duelli e, senza l'intervento della safety car, avrebbe avuto la possibilità di cogliere un meritatissimo podio.
Jordan King consente alla Racing Engineering di portare entrambe le vetture in top ten, mentre lo stesso non si può dire per il team Campos che può festeggiare esclusivamente l'ottavo posto di Evans dato che Gelael è stato squalificato con bandiera nera per non aver dato spazio agli altri piloti nonostante fosse doppiato.
Rowland e Markelov hanno completato la top ten con il russo bravo a conquistare un punto dopo il caos iniziale. Da dimenticare Gara 1 per Sirotkin. Il pilota del team ART era riuscito a risalire sino al quinto posto prima di accusare un precoce degrado delle coperture e l'ingresso della safety car lo ha fatto retrocedere sino al quindicesimo posto.
Alla luce dei risultati odierni, Giovinazzi riduce notevolmente il distacco in classifica da Gasly e si porta adesso a 154 punti contro i 162 del francese, mentre Marciello consolida il terzo posto con 138.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | Bonus | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 20 | Antonio Giovinazzi | Prema Powerteam | 30 | - | 1 | 25 | ||||||
2 | 9 | Raffaele Marciello | RUSSIAN TIME | 30 | 1.4 | 1.400 | 1.400 | 1 | 18 | ||||
3 | 11 | Gustav Malja | Rapax | 30 | 1.9 | 1.900 | 0.500 | 1 | 15 | ||||
4 | 21 | Pierre Gasly | Prema Powerteam | 30 | 2.2 | 2.200 | 0.300 | 1 | 12 | 4 | |||
5 | 3 | Norman Nato | Racing Engineering | 30 | 2.8 | 2.800 | 0.600 | 1 | 10 | ||||
6 | 15 | Luca Ghiotto | Trident | 30 | 2.8 | 2.800 | 0.000 | 1 | 8 | 2 | |||
7 | 4 | Jordan King | Racing Engineering | 30 | 3.8 | 3.800 | 1.000 | 1 | 6 | ||||
8 | 7 | Mitch Evans | Campos Racing | 30 | 6.3 | 6.300 | 2.500 | 1 | 4 | ||||
9 | 22 | Oliver Rowland | MP Motorsport | 30 | 7.8 | 7.800 | 1.500 | 1 | 2 | ||||
10 | 10 | Artem Markelov | RUSSIAN TIME | 30 | 9.4 | 9.400 | 1.600 | 1 | 1 | ||||
11 | 1 | Nobuharu Matsushita | ART Grand Prix | 30 | 10.2 | 10.200 | 0.800 | 1 | |||||
12 | 5 | Alex Lynn | DAMS | 30 | 11.0 | 11.000 | 0.800 | 1 | |||||
13 | 24 | Nabil Jeffri | Arden International | 30 | 17.8 | 17.800 | 6.800 | 1 | |||||
14 | 25 | Jimmy Eriksson | Arden International | 30 | 18.1 | 18.100 | 0.300 | 1 | |||||
15 | 2 | Sergey Sirotkin | ART Grand Prix | 30 | 18.5 | 18.500 | 0.400 | 1 | |||||
16 | 6 | Nicholas Latifi | DAMS | 30 | 22.2 | 22.200 | 3.700 | 1 | |||||
17 | 23 | Daniel De Jong | MP Motorsport | 30 | 22.5 | 22.500 | 0.300 | 1 | |||||
18 | 19 | Marvin Kirchhofer | Carlin | 30 | 22.8 | 22.800 | 0.300 | 1 | |||||
19 | 14 | Philo Paz Armand | Trident | 30 | 23.4 | 23.400 | 0.600 | 1 | |||||
20 | 8 | Sean Gelael | Campos Racing | 29 | 1 lap | 1 Lap | 1 Lap | 1 | |||||
dnf | 18 | Sergio Canamasas | Carlin | 15 | 15 laps | 15 Laps | 14 Laps | 1 | Retirement | ||||
dnf | 12 | Arthur Pic | Rapax | 15 | 15 laps | 15 Laps | 0.000 |
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