Gasly precede Giovinazzi e regala un'altra doppietta alla Prema
Il francese e l'italiano regalano l'ennesima doppietta al team Pream in GP2. Sirotkin parte male dalla seconda casella e conclude in terza posizione. Grande rimonta di Marciello che termina ai piedi del podio. Gara da dimenticare per Ghiotto.
Pierre Gasly, PREMA Racing
GP2 Media Service
La vittoria in Gara 1 a Silverstone sembra aver decisamente sbloccato Pierre Gasly. Il francese, infatti, ha colto il successo anche nel primo appuntamento del weekend ungherese, sfruttando appieno la pole position conquistata nella giornata del venerdì.
Gasly è riuscito subito ad imporre il proprio ritmo grazie ad una partenza perfetta, portando il distacco sul compagno di team Giovinazzi sino a due secondi e mezzo. L'italiano ha imitato il compagno di team in partenza, dimostrando di aver risolto i problemi che lo hanno afflitto a Baku, e sopravanzando subito Sergey Sirotkin scattato lentamente dalla seconda posizione.
Con le gomme soft Giovinazzi non è tuttavia riuscito a mantenere lo stesso ritmo del francese ed ha optato per entrare ai box al decimo giro montando le coperture di mescola più dura. Gasly ha ritardato di un giro la sosta ai box ed è uscito dalla pit lane davanti al pilota di Martina Franca ed a Sirotkin.
Come già visto a Silverstone, anche all'Hungaroring Giovinazzi si è trovato a proprio agio con le mescole più dure, riuscendo a tenere a bada un Sirotkin perennemente incollato al posteriore della Prema numero 20, e riducendo nel finale il gap da Gasly che ha tagliato il traguardo con un secondo di vantaggio sull'italiano.
Chi ha adottato una strategia opposta al trio di testa è stato Raffaele Marciello. Il pilota del Russian Time ha scelto di partire con le hard, così come Luca Ghiotto. Una scelta che ha consentito all'italiano di poter spingere sino al trentunesimo giro ed accumulare un margine su Gasly di 23 secondi.
Purtroppo per Marciello sarebbero stati necessari almeno 30 secondi di vantaggio sui diretti inseguitori per poter puntare almeno al podio, ma non si può non applaudire la grande guida messa in mostra da "Lello" che è valsa il quarto posto finale.
Alle spalle del pilota del Russian Time ha concluso Pic, giunto in ritardo di oltre due secondi da Marciello ed impegnato nel contenere la rimonta di Matsushita nelle tornate finali, mentre più distaccato ha concluso in settima piazza Norman Nato.
Chi ha sofferto parecchio nei secondi finali di Gara 1 è stato Jordan King. Il britannico è riuscito a conquistare l'ottava posizione, e partirà così dalla pole position in Gara 2, ma ha rischiato di perdere questo piazzamento per la grande pressione di Markelov giunto in scia alla monoposto della Racing Engeneering.
Mitch Evans ha completato la top ten con il decimo posto, approfittando del ritiro di un grande Eriksson beffato nel corso dell'ultimo giro e costretto a ritirarsi con la propria monoposto ammutolita. L'australiano del team Campos ha così preceduto un Oliver Rowland autore di una gara decisamente opaca penalizzata da una qualifica disastrosa.
Pessima, purtroppo, è stata la gara di Luca Ghiotto. Il pilota del team Trident, partito con gomme hard, ha pagato una partenza poco felice che l'ha fatto retrocedere in dodicesima posizione nelle fasi inziali.
Grazie ai pit stop dei rivali muniti di coperture soft, Ghiotto è riuscito a risalire sino alla terza piazza, ma ha vanificato la strategia spiattellando l'anteriore destra in un tentativo di sorpasso nei confronti di Malja.
Ghiotto è stato così costretto ad anticipare il pit al ventesimo giro ma la sfortuna ha continuato a perseguitarlo. L'italiano ha subito una prima penalità di dieci secondi per aver oltrepassato i track limits, ed è poi stato nuovamente penalizzato perchè il meccanici del team, nel corso del pit stop, hanno perso una gomma che è andata a finire nella corsia di passaggio delle vetture.
Al termine di Gara 1 Pierre Gasly ha preso il comando della classifica piloti portandosi in testa con 103 punti e precedendo Antonio Giovinazzi, secondo con 96, e Raffaele Marciello, terzo con 84 punti.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | Bonus | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 21 | Pierre Gasly | Prema Powerteam | 36 | - | 1 | 25 | 4 | |||||
2 | 20 | Antonio Giovinazzi | Prema Powerteam | 36 | 1.3 | 1.300 | 1.300 | 1 | 18 | ||||
3 | 2 | Sergey Sirotkin | ART Grand Prix | 36 | 2.8 | 2.800 | 1.500 | 1 | 15 | ||||
4 | 9 | Raffaele Marciello | RUSSIAN TIME | 36 | 7.6 | 7.600 | 4.800 | 1 | 12 | ||||
5 | 12 | Arthur Pic | Rapax | 36 | 9.9 | 9.900 | 2.300 | 1 | 10 | ||||
6 | 1 | Nobuharu Matsushita | ART Grand Prix | 36 | 12.8 | 12.800 | 2.900 | 1 | 8 | ||||
7 | 3 | Norman Nato | Racing Engineering | 36 | 17.7 | 17.700 | 4.900 | 1 | 6 | ||||
8 | 4 | Jordan King | Racing Engineering | 36 | 21.9 | 21.900 | 4.200 | 1 | 4 | ||||
9 | 10 | Artem Markelov | RUSSIAN TIME | 36 | 22.1 | 22.100 | 0.200 | 1 | 2 | ||||
10 | 7 | Mitch Evans | Campos Racing | 36 | 23.9 | 23.900 | 1.800 | 1 | 1 | ||||
11 | 22 | Oliver Rowland | MP Motorsport | 36 | 29.3 | 29.300 | 5.400 | 1 | 2 | ||||
12 | 5 | Alex Lynn | DAMS | 36 | 34.0 | 34.000 | 4.700 | 1 | |||||
13 | 11 | Gustav Malja | Rapax | 36 | 34.1 | 34.100 | 0.100 | 1 | |||||
14 | 19 | Marvin Kirchhofer | Carlin | 36 | 36.4 | 36.400 | 2.300 | 1 | |||||
15 | 23 | Daniel De Jong | MP Motorsport | 36 | 38.5 | 38.500 | 2.100 | 1 | |||||
16 | 6 | Nicholas Latifi | DAMS | 36 | 42.3 | 42.300 | 3.800 | 1 | |||||
17 | 15 | Luca Ghiotto | Trident | 36 | 51.7 | 51.700 | 9.400 | 1 | |||||
18 | 18 | Sergio Canamasas | Carlin | 36 | 63.5 | 1'03.500 | 11.800 | 1 | |||||
19 | 14 | Philo Paz Armand | Trident | 36 | 85.1 | 1'25.100 | 21.600 | 1 | |||||
20 | 24 | Nabil Jeffri | Arden International | 36 | 88.0 | 1'28.000 | 2.900 | 1 | |||||
21 | dnf | 25 | Jimmy Eriksson | Arden International | 35 | 1 lap | 1 Lap | 1 Lap | 1 | Retirement | |||
22 | 8 | Sean Gelael | Campos Racing | 35 | 1 lap | 1 Lap | 0.000 | 2 |
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