Gara 2: Latifi precede Ghiotto e si prende la vittoria a Silverstone
Il canadese domina sin dall'inizio e centra un successo finito sotto investigazione per la ripartenza dopo la safety car. Rischia anche Ghiotto, oggi secondo. Terzo posto per Markelov che adesso è 2° in classifica piloti a 67 punti da Leclerc.
E' Nicholas Latifi il vincitore della Sprint Race andata in scena sul tracciato di Silverstone. Il canadese della DAMS è stato l'autentico dominatore di giornata, comandando le operazioni dal primo all'ultimo giro, e grazie a questo successo riscatta la delusione per la vittoria sfumata a pochi giri dal termine a Barcellona.
Latifi è stato in grado di imporre il proprio ritmo sin dall'inizio, rendendosi imprendibile per un Luca Ghiotto autore di una grande gara e di una partenza spettacolare.
L'italiano del Russian Time si è subito portato in seconda posizione all'avvio senza riuscire a mantenere il ritmo di Latifi, per poi guardare negli specchietti un Rowland scatenato ma mai in grado di portare a segno l'affondo decisivo.
Luca è stato poi bravo nel finale di gara quando è entrata in pista la safety car per consentire ai commissari di rimuovere la vettura di Boschung finito a muro in un tentativo di sorpasso nei confronti di Albon.
Il restart, avvenuto al penultimo giro, ha visto Latifi e Ghiotto fare subito il vuoto sui rivali e transitare in quest'ordine sotto la bandiera a scacchi, ma la loro ripartenza è attualmente sotto investigazione da parte della direzione gara proprio per l'enorme margine del duo sugli altri piloti.
Artem Markelov ha completato il podio con un terzo posto che conferma la sua piena maturità in questa stagione. Raramente il russo si è reso protagonista di errori e, senza l'extraterrestre Leclerc, sarebbe in piena lotta per il titolo piloti.
Il leader del campionato ha corso come sempre una grande gara, mostrando un passo incredibile una volta liberatosi di Canamasas, ma è stato beffato dall'ingresso della safety car che ha consentito proprio al pilota del team Rapax di riavvicinarsi e superarlo all'ultimo giro.
Chi recrimina molto per l'ingresso della safety car è Oliver Rowland. Il britannico è stato protagonista di una partenza perfetta che l'ha proiettato in terza posizione, ma si è poi macchiato con due manovre poco corrette nei confronti di King prima e di Markelov poi.
Il pilota del team DAMS ha infatti fatto a ruotate con il connazionale della MP Motorsport spedendolo nelle vie di fuga, ma non è stato sanzionato per questo episodio, mentre quando ha forzato Markelov nell'erba, subito dopo aver lottato con King, è stato punito con 5 secondi di penalità da aggiungere al tempo complessivo.
Proprio questa sanzione, e l'ingresso della safety car che ha ricompattato il gruppo, è costata carissima a Rowland che è scivolato al decimo posto finale.
Ne ha approfittato così Norman Nato, oggi anonimo sesto, mentre alle spalle del francese ha chiuso in settima posizione un fenomenale Nick De Vries. Il pilota del team Rapax è stato protagonista di una grande rimonta dal fondo dello schieramento ed ha in questo modo riscattato l'amarezza per il prematuro ritiro patito in Gara 1 a seguito della rottura del differenziale.
Matsushita e Malja hanno concluso in ottava e nona piazza, mentre Antonio Fuoco ha vissuto un'altra gara complicata.
Il pilota della Prema ha infatti occupato stabilmente le posizioni di fondo per buona parte della corsa, complici i problemi già accusati al sabto, per poi approfittare della safety car finale e risalire sino al tredicesimo posto.
Buona, infine, la prestazione fornita oggi da Callum Ilott che ha concluso la seconda gara nella serie in quindicesima posizione ed ha vinto il duello con il compagno di team Jeffri.
Al termine del round inglese, Leclerc mantiene saldamente la testa della classifica con 181 punti mentre cambia il diretto inseguitore. Artem Markelov sale in seconda posizione a quota 121 con Rowland sceso in terza piazza a quota 117.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | Bonus | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 10 | Nicholas Latifi | DAMS | 21 | 37'17.053 | 198.867 | 15 | ||||||
2 | 5 | Luca Ghiotto | RUSSIAN TIME | 21 | 37'18.770 | 1.717 | 1.717 | 198.714 | 12 | ||||
3 | 6 | Artem Markelov | RUSSIAN TIME | 21 | 37'22.353 | 5.300 | 3.583 | 198.397 | 10 | ||||
4 | 19 | Sergio Canamasas | Rapax | 21 | 37'24.751 | 7.698 | 2.398 | 198.185 | 8 | ||||
5 | 1 | Charles Leclerc | Prema Powerteam | 21 | 37'24.996 | 7.943 | 0.245 | 198.163 | 6 | 2 | |||
6 | 20 | Norman Nato | Arden International | 21 | 37'25.332 | 8.279 | 0.336 | 198.134 | 4 | ||||
7 | 18 | Nick de Vries | Rapax | 21 | 37'25.854 | 8.801 | 0.522 | 198.088 | 2 | ||||
8 | 7 | Nobuharu Matsushita | ART Grand Prix | 21 | 37'26.537 | 9.484 | 0.683 | 198.027 | 1 | ||||
9 | 4 | Gustav Malja | Racing Engineering | 21 | 37'27.671 | 10.618 | 1.134 | 197.928 | |||||
10 | 9 | Oliver Rowland | DAMS | 21 | 37'29.316 | 12.263 | 1.645 | 197.783 | |||||
11 | 8 | Alexander Albon | ART Grand Prix | 21 | 37'30.315 | 13.262 | 0.999 | 197.695 | |||||
12 | 12 | Robert Visoiu | Campos Racing | 21 | 37'30.588 | 13.535 | 0.273 | 197.671 | |||||
13 | 2 | Antonio Fuoco | Prema Powerteam | 21 | 37'30.878 | 13.825 | 0.290 | 197.646 | |||||
14 | 3 | Louis Délétraz | Racing Engineering | 21 | 37'31.439 | 14.386 | 0.561 | 197.596 | |||||
15 | 17 | Callum Ilott | Trident | 21 | 37'31.718 | 14.665 | 0.279 | 197.572 | |||||
16 | 14 | Sergio Sette Camara | MP Motorsport | 21 | 37'31.978 | 14.925 | 0.260 | 197.549 | |||||
17 | 21 | Sean Gelael | Arden International | 21 | 37'32.924 | 15.871 | 0.946 | 197.466 | |||||
18 | 16 | Nabil Jeffri | Trident | 21 | 38'02.971 | 45.918 | 30.047 | 194.867 | 1 | ||||
dnf | 11 | Ralph Boschung | Campos Racing | 17 | 29'56.599 | 4 giri | 4 giri | 200.404 | Ritirato | ||||
dnf | 15 | Jordan King | MP Motorsport | 1 | 2'09.458 | 20 giri | 16 giri | 160.091 | 1 | Ritirato |
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