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Gara 1: Markelov gioca di strategia e centra il successo a Sakhir

Vittoria a sorpresa per il russo autore di una grande gara condita da una strategia perfetta e da una gestione gomme ottimale. Nato conclude secondo e precede Charles Leclerc. Ghiotto chiude settimo. Fuoco soffre ed è nono.

Artem Markelov, RUSSIAN TIME

Foto di: FIA Formula 2

Norman Nato, Pertamina Arden
Start: Charles Leclerc, PREMA Racing in testa
Charles Leclerc, PREMA Racing
Charles Leclerc, PREMA Racing
Charles Leclerc, PREMA Racing
Norman Nato, Pertamina Arden
Norman Nato, Pertamina Arden
Charles Leclerc, PREMA Racing
Charles Leclerc, PREMA Racing
Charles Leclerc, PREMA Racing
Nobuharu Matsushita, ART Grand Prix
Johnny Cecotto Jr., Rapax
Sergio Sette Camara, MP Motorsport
Stefano Coletti, Campos Racing
Norman Nato, Pertamina Arden

Inizia con un vincitore a sorpresa la prima gara stagionale della Formula 2. Sul tracciato del Barhain è stato un inatteso Artem Markelov a centrare il successo grazie ad una partenza grandiosa, una strategia ineccepibile ed una gestione degli pneumatici Pirelli perfetta.

Il russo, dopo aver ottenuto il settimo tempo al venerdì, è stato autore di un avvio da maestro che lo ha visto subito portarsi in terza posizione alle spalle di Leclerc e Nato.

Il monegasco ed il francese sono stati grandi protagonsti di Gara 1. Il pilota del team Prema ha guidato con estrema cautela nei primi giri, evitando di stressare eccessivamente gli pneumatici ed è stato presto superato da Nato decisamente più aggressivo. 

Nato ha tuttavia pagato questa condotta al giro numero 7 quando Leclerc è riuscito ad infilarlo alla staccatad di Curva 1 agevolato dal DRS. Il francese del team Arden ha iniziato a soffrire di un degrado eccessivo delle proprie Pirelli ed ha optato per effettuare il pit obbligatorio al quindicesimo giro imitato una tornata dopo, inaspettatamente, proprio da Leclerc.

Chi ha invece gestito al meglio le gomme è stato proprio Markelov, bravissimo nell'adottare un ritmo di gara costante che gli ha permesso di ritardare la sosta sino al diciottesimo giro. 

All'uscita dal pit, il russo si è trovato nuovamente alle spalle di Nato e Leclerc con un ritardo di 7 secondi, ma ha continuato a preservare le Pirelli soft, consapevole che questa condotta l'avrebbe premiato nelle fasi conclusive della corsa.

Nato, invece, non si è risparmiato ed ha subito messo alla frusta le proprie coperture creando un gap da Leclerc di circa 3''. Il monegasco ha cercato di rispondere al pilota del team Arden, ma il francese è riuscito a gestire in maniera ineccepibile il degrado delle soft sfruttando al meglio la propria esperienza.

Markelov ha così capito che avrebbe potuto guardare tutti dal gradino più alto del podio ed ha iniziato ad imporre il suo ritmo negli ultim sei giri. Il russo ha iniziato a recuperare sino a 2'' al giro a Leclerc superando la Prema #1 al trentesimo passaggio per poi gettarsi all'inseguimento di Nato avendo la meglio sul francese alla tornata successiva.

Il pilota del Russian Time ha così potuto festeggiare una vittoria certamente inattesa alla vigilia e, oltre ai venticinque punti garantiti dal primo posto, ha colto anche i due punti riservati all'autore del giro più veloce.

Nato e Leclerc hanno così completato un podio figlio di una gara che ha visto i piloti guidare sulle uova per evitare di stressare eccessivamente gli pneumatici a contatto con i 45° dell'asfalto del Barhain.

Sorpende anche il quarto posto finale centrato da Jordan King anch'egli autore di una rimonta impressionante frutto di una gestione gomme sapiente e di un attaccato portato ai danni di Rowland al trentaduesimo passaggio che ha il sapore della beffa per l'ex pilota del team MP Motorsport.

Di rilievo il sesto posto conquistato da Alexander Albon. Il rookie tailandese, nonostante sia scattato dalla nona posizione in griglia, ha gestito gli pneumatici come un veterano, sopravanzando il ben più esperto compagno di team Matsushita, ottavo al termine, ed il nostro Luca Ghiotto.

Il pilota italiano, complice anche una partenza non impeccabile, ha avuto non pochi problemi a gestire il degrado gomme nei giri finali, ma può consolarsi con la certezza della seconda posizione in griglia per Gara 2 alle spalle proprio di Matsushita.

Gara 1 da dimenticare per Antonio Fuoco. Il calabrese, dopo aver subito la penalizzazione in Qualifica, è stato autore di un avvio incerto che l'ha visto subito retrocedere dalla quinta posizione a metà schieramento.

Antonio ha faticato molto a gestire il degrado delle gomme medie, fermandosi al giro 15, ma si è sempre trovato nel traffico e questo non ha certamente agevolato la possibilità di preservare gli pneumatici.

Fuoco è stato bravo nelle fasi finali ad avere la meglio su un Nick De Vries autore di una prima gara al di sotto delle aspettative.

L'olandese, dopo aver ereditato la seconda casella sulla griglia proprio da Fuoco, si è avviato malissimo allo start ed ha poi avuto non pochi problemi nella gestione degli pneumatici. De Vries ha optato per effettuare la sosta obbligatoria al giro numero 17, ma nel finale di gara ha avuto un rapido crollo delle gomme ed ha chiuso la sua prima corsa in Formula 2 in decima posizione.

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