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F2 | Vesti, Hauger e la solita costante del caos di Baku

Sia la Sprint Race che la Feature Race hanno offerto il solito caos evidenziando i limiti non solo del tracciato, ma anche di alcuni piloti. Al sabato Vesti ha ottenuto il primo successo in F2, mentre Hauger ha sfruttato l'errore clamoroso di Vips per centrare la vittoria domenica.

Frederik Vesti

Come da tradizione il round di Baku evidenzia delle lacune. Sia del tracciato che dello schieramento. Su una pista che non perdona nulla ci si aspetterebbe un approccio cauto da parte dei piloti, soprattutto dai meno esperti o meno dotati, ed invece, sia nella Sprint Race che nella Feature Race, gli incidenti, anche di una certa rilevanza, sono stati all’ordine del giorno.

Frederik Vesti e Dennis Hauger sono stati in grado di ottenere i successi in entrambe le gare, con il danese alla prima affermazione in Formula 2 ed il norvegese al secondo successo consecutivo dopo la vittoria nella Sprint Race di Monaco, ma chi torna a casa da Baku col sorriso sul volto è senza dubbio Felipe Drugovich.

Il brasiliano della MP Motorsport aveva messo le mani avanti prima del weekend affermando di non voler prendere rischi inutili in Azerbaijan ed è stato di parola. Quinto al sabato e terzo la domenica, Drugovich ha guidato con intelligenza e complice un fine settimana semplicemente disastroso per Théo Pourchaire è sempre più leader della classifica.

F2, Baku: Vesti beffa Daruvala nella Sprint Race

Il protagonista della prima gara del weekend è stato Jehan Daruvala, ma l’indiano della PREMA, nonostante un vero dominio in pista, non è riuscito a salire sul gradino più alto del podio complice le numerose neutralizzazioni con safety car che hanno tarpato le ali alla sua fuga.

Daruvala ha preso il comando delle operazioni al via, approfittando di un avvio incerto di Jake Hughes e di Frederik Vesti, ed una volta salito in prima posizione ha sfruttato il tappo dell’inglese del Van Amersfoort Racing per prendere il largo e godere di 3 secondi e mezzo di vantaggio sul pilota della ART Grand Prix.

È stato però il compagno di team di Daruvala, Dennis Hauger, a rovinare i piani dell’indiano. Hauger, che aveva mostrato un buon ritmo nel corso della gara confermando un feeling finalmente trovato con la monoposto, al giro 14 ha provato un sorpasso impossibile all’esterno ai danni di Pourchaire finendo per impattare contro le barriere di protezione.

La safety car ha annullato il vantaggio di Daruvala e consentito a Vesti, nel frattempo salito in seconda posizione, di mettersi in scia alla PREMA numero 2.

La ripartenza ha visto Jehan mantenere il comando, ma le operazioni in pista sono durate un battito di ciglia quando Fittipaldi, in un tentativo di sorpasso sconsiderato ai danni di Vips, ha colpito le barriere di protezione distruggendo l’anteriore sinistra e portato l’estone della Hitech GP nella via di fuga  rovinando la sua gara.

Felipe Drugovich

Felipe Drugovich

Photo by: Dutch Photo Agency

Poco dopo la safety car è stata chiamata nuovamente in causa quando Verschoor è finito a muro mentre si trovata in lotta con Liam Lawson per la terza piazza.

L’ennesima ripartenza è costata il successo a Daruvala. L’indiano, infatti, è stato sopravanzato da un Vesti implacabile e non è più riuscito a chiudere il gap dovendo così accontentarsi della seconda posizione davanti ad un Lawson bravo nel districarsi da tutte le incognite tipiche di ogni gara a Baku.

Nel corso dell’ultimo giro, poi, si è assistito ad una manovra folle di Ralph Boschung. Lo svizzero del Campos Racing, protagonista di un weekend decisamente negativo, ha tentato il sorpasso ai danni di Cem Bolukbasi all’interno di curva 1 senza però lasciare lo spazio necessario al turco del Charouz Racing System.

Le due vetture si sono così scontrate e ad avere la peggio è stato proprio Bolukbasi finito violentemente contro le barriere di protezione per essere poi colpito dalle vetture di Sato e Calan Williams senza riportare conseguenze fisiche grazie all’intervento di San Dallara.

La direzione gara ha deciso di punire Boschung con l’arretramento di tre posizioni in griglia nella Feature Race. Una penalità blanda considerando la manovra senza senso.

F2, Baku: Vips spreca, Hauger si prende la Feature Race

“Spero che questa vittoria possa rappresentare un punto di svolta”. Erano state queste le parole pronunciate da Dennis Hauger al termine della Sprint Race di Monaco che l’aveva visto ottenere il primo successo in Formula 2 dopo un avvio di stagione altamente deludente.

Hauger è stato di parola. Brillante nelle qualifiche di Baku, dove ha ottenuto il terzo crono, il pilota del team PREMA è riuscito a riscattare la delusione dell’errore commesso al sabato con una vittoria servita su un piatto d’argento da Juri Vips.

L’estone, autore della pole, ha confermato anche quest’anno di avere un feeling speciale con il tracciato azero, ed in gara ha fatto vedere di avere un passo superiore ai rivali.

Juri, in occasione dell’ultima ripartenza, è riuscito anche ad uscire indenne da un contatto provocato dal compagno di squadra Armstrong che l’ha colpito nel retrotreno dopo un lungo in frenata in curva 1. Quando sembrava che nulla potesse impedire al pilota della Hitech GP di ottenere il successo è arrivato il colpo di scena.

A 6 minuti dal termine, Vips, messo sotto pressione da un Hauger velocissimo nel primo settore e sotto il secondo di ritardo, ha sbagliato l’impostazione della chicane del castello toccando le barriere interne per poi rimbalzare su quelle esterne e distruggere completamente l’anteriore destra della sua vettura.

Un errore, l’ennesimo in questa stagione, che ha lasciato sconsolato Vips a bordo pista e consentito ad Hauger di ottenere il secondo successo consecutivo, questa volta nella ben più prestigiosa Feature Race.

Un errore, quello di Vips, che ha consentito a Sargeant di ereditare il secondo gradino del podio ed a Drugovich di conquistare in modo del tutto inatteso il terzo.

Podio: Il vincitore della gara Dennis Hauger, Prema Racing, secondo Logan Sargeant, Carlin, terzo Felipe Drugovich, MP Motorsport.

Podio: Il vincitore della gara Dennis Hauger, Prema Racing, secondo Logan Sargeant, Carlin, terzo Felipe Drugovich, MP Motorsport.

Photo by: Formula Motorsport Ltd

Un piazzamento, quello del pilota della MP Motorsport, che vale quanto una vittoria specie considerando il risultato disastroso di Pourchaire. Il talento francese della ART Grand Prix, infatti, ha sbagliato alla seconda ripartenza danneggiando la sua ala anteriore ed ha chiuso la Feature Race in undicesima posizione senza ottenere nemmeno un punto.

Drugovich, con il quinto del sabato ed il terzo della domenica, ha ulteriormente consolidato il suo vantaggio in classifica piloti. Il brasiliano conduce con 132 punti e sembra sempre più lanciato verso la conquista di un titolo che alla vigilia nessuno avrebbe pronosticato.

Pourchaire è ancora il primo degli inseguitori, ma adesso il distacco da Druvovich è pari a 49 punti e alle sue spalle spingono forte Daruvala, terzo a quota 73, Sargeant, quarto con 59 punti, e Hauger quinto con 55.

Se il pilota del vivaio Sauber vuole avere una chance di mettersi in mostra per un possibile passaggio in Formula 1 il prossimo anno sarà necessario cambiare marcia già a partire dal prossimo appuntamento di Silverstone per cercare di arginare lo strapotere di Drugovich.

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