F2, Sochi: Ticktum si prende Gara 1, disastro Zhou
Il britannico della Carlin domina dal primo all'ultimo giro e conquista il successo nell'unica gara del sabato, mentre il cinese della UNI-Virtuosi non è riuscito nemmeno a partire a causa di un errore.
Tra i due litiganti il terzo gode. Si può riassumere così quanto accaduto nell’unica Sprint Race andata in scena a Sochi in una giornata dove il meteo ha stravolto il programma di gare previsto. A transitare per primo sotto la bandiera a scacchi è stato Dan Tickutm, ma lo zero in classifica segnato da Piastri e Zhou si è rivelato un assist perfetto per Robert Shwartzman.
Il primo colpo di scena si è verificato già nel giro di schieramento in griglia quando entrambi i piloti del team UNI-Virtuosi hanno commesso due errori gravissimi. Zhou ha messo le ruote su un tratto di asfalto ancora umido e si è poi girato finendo con lo spegnere il motore della sua monoposto, mentre Drugovich, nel tentativo di mandare in temperatura le gomme, ha perso il controllo della sua vettura ed è andato ad impattare violentemente contro i muretti di protezione.
Sia Zhou che Druogovich hanno così dovuto alzare bandiera bianca già prima della partenza e per il cinese questo errore potrebbe rivelarsi decisivo in ottica campionato.
Al via, avvenuto con partenza lanciata viste le condizioni della pista, Ticktum ha subito preso il comando seguito da Vips, Lawson e Shwartzman ma il pilota del team Carlin ha faticato più del previsto per resistere alla pressione dell’estone della Hitech GP.
La rimonta di Vips, però, è stata interrotta al giro 5 quando Viscaal è finito in testacoda e la direzione gara ha neutralizzato le operazioni con Virtual Safety Car per consentire ai commissari di rimuovere la Trident ferma in pista.
Al restart, avvenuto al giro 6, Ticktum ha potuto beneficiare di un vantaggio di oltre due secondi su Vips riuscendo così a non soffrire più il pressing dell’estone.
Le schermaglie, però, sono state interrotte dopo pochi secondi a causa di un pessimo errore di Lawson, andato ad impattare contro le barriere di protezione e distruggendo la sospensione posteriore sinistra della sua Hitech.
Il ritiro del neozelandese ha consentito a Shwartzman di guadagnare la terza piazza, ma al via il pilota di casa ha rischiato di essere beffato da un Jake Hughes in formato super. Il britannico, alla seconda apparizione consecutiva con HWA Racelab, è riuscito a mettere la sua vettura davanti alla Prema numero 1, ma lo zar non si è lasciato intimidire ed ha immediatamente riconquistato la posizione del podio.
La lotta per i primi tre gradini è rimasta congelata fino alla bandiera a scacchi, mentre ben più intensa è stata quella per gli ultimi punti disponibili.
A chiudere in quinta piazza è stato Theo Pourchaire, ma il rookie francese ha trovato in Daruvala un muro che gli ha impedito di insidiare la quarta posizione di Hughes. Soltanto un errore dell’indiano nelle battute conclusive ha consentito a Pourchaire di guadagnare una posizione, anche se per evitare la Carlin numero 8 Theo ha perso contatto dalla HWA del britannico.
Gara sofferta quella di Ralph Boschung. Lo svizzero in più di una occasione è andato al bloccaggio dell’anteriore destra, ma nonostante le ripetute spiattellate è riuscito a difendersi dall’assalto di un ritrovato Christian Lundgaard.
Ultimo pilota a punti è stato Richard Verschoor, mentre Piastri si è dovuto accontentare della nona piazza dopo aver commesso alcune sbavature in occasione della prima ripartenza che l’hanno fatto retrocedere in classifica.
Il pilota della Prema, però, avrà la possibilità di riscattarsi domani mattina quando alle 10.20 ora italiana prenderà il via della Feature Race dalla pole position.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Dan Ticktum | Carlin | 18 | - | 15 | |||
2 | Jüri Vips | Hitech Racing | 18 | 4.400 | 4.400 | 4.400 | 12 | |
3 | Robert Shwartzman | Prema Powerteam | 18 | 6.600 | 6.600 | 2.200 | 10 | |
4 | Jake Hughes | HWA Racelab | 18 | 8.800 | 8.800 | 2.200 | 8 | |
5 | Théo Pourchaire | ART Grand Prix | 18 | 9.800 | 9.800 | 1.000 | 6 | |
6 | Ralph Boschung | Campos Racing | 18 | 12.900 | 12.900 | 3.100 | 4 | |
7 | Christian Lundgaard | ART Grand Prix | 18 | 13.600 | 13.600 | 0.700 | 2 | |
8 | Richard Verschoor | MP Motorsport | 18 | 14.100 | 14.100 | 0.500 | 1 | |
9 | Oscar Piastri | Prema Powerteam | 18 | 14.900 | 14.900 | 0.800 | ||
10 | Lirim Zendeli | MP Motorsport | 18 | 17.200 | 17.200 | 2.300 | ||
11 | Marcus Armstrong | DAMS | 18 | 18.100 | 18.100 | 0.900 | ||
12 | Jehan Daruvala | Carlin | 18 | 28.100 | 28.100 | 10.000 | ||
13 | Guilherme Samaia | Charouz Racing System | 18 | 28.700 | 28.700 | 0.600 | ||
14 | Marino Sato | Trident | 18 | 40.600 | 40.600 | 11.900 | ||
15 | David Beckmann | Campos Racing | 18 | 57.600 | 57.600 | 17.000 | ||
16 | Roy Nissany | DAMS | 18 | 1'10.400 | 1'10.400 | 12.800 | ||
17 | Enzo Fittipaldi | Charouz Racing System | 18 | 1'11.600 | 1'11.600 | 1.200 | ||
18 | Alessio Deledda | HWA Racelab | 18 | 1'33.300 | 1'33.300 | 21.700 | ||
Liam Lawson | Hitech Racing | 5 | 13 laps | |||||
Bent Viscaal | Trident | 3 | 15 laps | |||||
Guan Yu Zhou | UNI-Virtuosi | 18 | ||||||
Felipe Drugovich | UNI-Virtuosi | 18 | ||||||
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