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F2, Sochi: Ghiotto si prende la Sprint Race, paura per Matsushita

Il pilota della UNI-Virtuosi tiene a bada de Vries, in una gara ridotta a 15 giri dopo l'incidente di Matsushita al via, e centra il terzo successo stagionale.

Luca Ghiotto, UNI Virtuosi Racing

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

Non è iniziata nel migliore dei modi la Sprint Race di Sochi. Subito dopo la partenza, infatti, si è verificato un brutto incidente che ha visto protagonisti Aitken, Mazepin e Matsushita.

Il russo, scattato bene al via, è arrivato lungo alla staccata di curva 2 portando con sé nella via di fuga anche il pilota del team Campos. Aitken ha rispettato i cartelloni per il rientro sul tracciato, mentre Mazepin ha cercato di passare Jack all’esterno e le due monoposto sono entrate in contatto.

L’anteriore destra di Aitken ha colpito la posteriore sinistra di Mazepin ed il russo, una volta perso il controllo della propria vettura, è andato ad impattare contro l’incolpevole Matsushita. Il giapponese è finito dritto contro le barriere di protezione per poi essere colpito nuovamente dalla monoposto del russo.

La gara è stata interrotta subito con bandiera rossa e dopo lunghissimi minuti di angoscia è giunta la comunicazione del trasporto presso il centro medico del russo e del giapponese. Quest’ultimo, rimasto in macchina dopo il crash, non ha fortunatamente riportato alcuna frattura nell’incidente.

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La gara, ridotta a 15 giri, è ripresa dopo una lunga sosta resasi necessaria per ripristinare le barriere di protezione. I piloti si sono dovuti accodare dietro la safety car ed al restart è stato Ghiotto a comandare il gruppo.

Il pilota del team UNI-Virtuosi, salito al comando prima dell’interruzione, è stato bravissimo nel gestire la pressione di de Vries. L’olandese, dopo aver subito sopravanzato Ilott, si è messo in scia al vicentino e già al settimo passaggio ha ridotto il gap da Ghiotto a 7 decimi.

Nonostante la possibilità di utilizzare il DRS, de Vries non è mai riuscito a tentare un affondo ai danni dell’italiano. Ghiotto si è sempre difeso alla fine del primo lunghissimo rettilineo non concedendo mai la scia all’olandese, mentre negli altri settori del tracciato è riuscito a prendere quel vantaggio minimo che, alla fine, gli ha consentito di transitare sotto il traguardo per celebrare il terzo successo stagionale.

De Vries, dopo il successo di ieri e la matematica certezza della conquista del campionato, ha colto un secondo posto che sottolinea un weekend certamente positivo, ma in questa seconda gara di Sochi non ha voluto correre rischi particolari non avendo più nulla da chiedere alla classifica.

Terzo gradino del podio per un ottimo Callum Ilott. L’inglese, già positivo in qualifica, ha beneficiato della riduzione del numero dei giri non soffrendo come sempre il rapido degrado delle proprie Pirelli e nel finale, complice anche il ritmo alto dei primi due, ha seguito come un’ombra de Vries.

Chiude ai piedi del podio Nicholas Latifi. Il canadese, quinto in pista, ha beneficiato della penalizzazione di 5 secondi inflitta al suo compagno di team, Sette Camara, per un sorpasso effettuato avendo tagliato la pista. Il brasiliano è apparso davvero infuriato per la decisione dei commissari, ma non ha potuto fare altro che accettare la penalizzazione e retrocedere così dalla quarta alla sesta piazza alle spalle anche di Zhou.

Sean Gelael e Giuliano Alesi sono stati gli ultimi piloti ad andare a punti. Il portacolori del team Prema ha certamente beneficiato del caos in partenza per consentire alla scuderia italiana di conquistare un piazzamento che, comunque, non ripaga di un weekend deludente, mentre il francese della Trident è stato protagonista di un bel duello acceso con Mick Schumacher nelle battute iniziali della corsa.

Quando al termine della stagione manca soltanto il round di Yas Marina, la classifica piloti vede Nyck de Vries campione con 266 punti, mentre Nicholas Latifi rischia di perdere il secondo posto potendo vantare solo 10 punti di vantaggio su Ghiotto, 194 contro 184.

Cla Pilota Team Giri Tempo Gap Distacco Mph Punti
1 Italy Luca Ghiotto United Kingdom UNI-Virtuosi 15         15
2 Netherlands Nyck De Vries France ART Grand Prix 15 0.7       12
3 United Kingdom Callum Ilott Czech Republic Charouz Racing System 15 1.6       10
4 Canada Nicholas Latifi France DAMS 15 3.3       8
5 China Guan Yu Zhou United Kingdom UNI-Virtuosi 15 3.8       6
6 Brazil Sergio Sette Camara France DAMS 15 7.3       4
7 Indonesia Sean Gelael Italy Prema Powerteam 15 10.3       2
8 France Giuliano Alesi Italy Trident 15 13.1       1
9 United Kingdom Jordan King Netherlands MP Motorsport 15 14.8        
10 Russian Federation Artem Markelov United Kingdom Arden International 15 16.7        
11 United Kingdom Jack Aitken Spain Campos Racing 15 23.8        
12 Switzerland Ralph Boschung Italy Trident 15 26.5        
13 Russian Federation Matevos Isaakyan Czech Republic Charouz Racing System 15 27.4        
14 Switzerland Louis Délétraz United Kingdom Carlin 15 31.9        
15 Japan Marino Sato Spain Campos Racing 15 36.4        
16 Colombia Tatiana Calderón United Kingdom Arden International 15 43.0        
17 India Mahaveer Raghunathan Netherlands MP Motorsport 15 61.5        
  Germany Mick Schumacher Italy Prema Powerteam 7 8 laps        
  Russian Federation Nikita Mazepin France ART Grand Prix 0 15 laps        
  Japan Nobuharu Matsushita United Kingdom Carlin 0 15 laps        
Tatiana Calderon, Arden
Sergio Sette Camara, Dams
Sean Gelael, Prema Racing
Nyck De Vries, ART Grand Prix, festeggia la pole position
Tatiana Calderon, Arden
Ralph Boschung, Trident
Nobuharu Matsushita, Carlin
Nobuharu Matsushita, Carlin
Nyck De Vries, ART Grand Prix
Mahaveer Raghunathan, MP Motorsport
Jordan King, MP Motorsport
Jack Aitken, Campos Racing
Jack Aitken, Campos Racing
Guanyu Zhou, UNI Virtuosi Racing
Callum Ilott, Sauber Junior Team by Charouz
Giuliano Alesi, Trident
Giuliano Alesi, Trident
Guanyu Zhou, UNI Virtuosi Racing
Tatiana Calderon, Arden
Tatiana Calderon, Arden
Sean Gelael, Prema Racing
Sergio Sette Camara, Dams
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