F2: Sean Gelael non ha corso a Silverstone e medita il ritiro!
L'indonesiano del team Prema va contro la penalità subita a Silverstone e medita sul suo futuro nel motorsport.
Foto di: FIA Formula 2
Nelle ultime settimane si è parlato molto delle decisioni prese dal collegio dei Commissari Sportivi di Formula 1, ma le polemiche sui verdetti dei giudici non sono un’esclusiva del Circus. Lo scorso weekend, a Silverstone, il pilota Sean Gelael è stato protagonista di una vicenda che se fosse accaduto in Formula 1 sarebbe diventata il caso del fine settimana.
Nei minuti iniziali della prima sessione di prove libere di venerdì mattina, l’indonesiano del team Prema è arrivato alla frenata della Brooklands nel suo primo giro veloce del weekend. Louis Deletraz, che lo precedeva, essendo nel giro di lancio ha mantenuto una traiettoria più esterna, e Gelael si è diretto all’interno. Poi Deletraz ha chiuso la traiettoria, e le due monoposto sono entrate in contatto.
Dopo la sessione il collegio dei Commissari Sportivi ha analizzato l’episodio, e nello stupore generale ha deciso di sanzionare Gelael con una reprimenda e 2 punti di penalità sulla licenza! L’indonesiano ha accusato il colpo, incredulo, ma successivamente la Prema ha chiesto un chiarimento, poiché una reprimenda non può comportare punti di penalità sulla licenza. Un aspetto importante su questa vicenda, poiché Gelael con la penalità di Silverstone ha raggiunto quota 10 punti, e a 12 scatta un weekend di squalifica.
I Commissari Sportivi hanno così rivisto la propria decisione, e per mantenere la penalità hanno deciso di convertire la reprimenda in un’ulteriore penalità di tre posizioni sulla griglia di partenza di gara-1. La reazione di Gelael è stata non prendere parte alla corsa, ed ha abbandonato il circuito prima del via della corsa.
“In 4 anni trascorsi in Formula 2 sono accadute molte cose, ed in particolar modo in questa stagione, cose che sono fuori dal mio controllo ma che hanno avuto un impatto importante sul mio campionato - ha dichiarato Gelael a Motorsport.com – come ad esempio quello che è accaduto a Monaco nel riordino della griglia".
"Penso sia una questione di principio. Il mio può essere visto come un gesto di protesta, e lo capisco, ma non è solo questo. Non si possono prendere decisioni in contrasto con altre. Quando mi hanno comunicato il verdetto degli stewards ero sotto shock e non riuscivo a dire nulla. La mia non è stata solo una protesta, ma un modo per sottolineare la situazione che si è creata e di come viene gestito il campionato dagli steward”.
"Mi hanno dato una reprimenda e 2 punti aggiuntivi sulla licenza, e mi sono detto: ‘non puoi incolpare una persona che non ha torto!’. Abbiamo anche provato a far riconsiderare il tutto, visto tra l’altro il regolamento sottolinea che una reprimenda non può comportare punti di penalità sulla licenza, ma è stato inutile, anzi, peggio”.
Lo stesso Deletraz ha dichiarato a Motorsport.com di non ritenere Gelael il responsabile dell'incidente: “Devo ammettere che la penalità inflitta a Sean è stata piuttosto dura. Non penso di essere io il pilota da incolpare, ma penso anche che non sia Sean. È il classico incidente di gara, qualcosa che entrambi avremmo potuto evitare”.
Dopo il weekend di Silverstone, Gelael ha dichiarato a Motorsport.com che in questa settimana valuterà il suo futuro, e che al momento nessuna decisione è esclusa: “Avrò bisogno di considerare quanto accaduto e riorganizzare le idee. È una decisione tra me e il mio team. Vedremo cosa ci riserverà il futuro”. La prossima tappa del calendario Formula 2 è in programma dal 2 al 4 agosto a Budapest.
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