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F2, Sakhir: Tsunoda immenso, Schumacher ad un passo dal titolo

Il giapponese si è imposto nella Feature Race dopo aver gestito come un veterano le gomme ed aver piegato le resistenze di un Mazepin al limite della scorrettezza. Mick rimonta sino al 7° posto, mentre Ilott è soltanto 6°.

Yuki Tsunoda, Carlin

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Yuki Tsunoda è tornato. Dopo un weekend del Bahrain compromesso dall’errore in qualifica, ed una rimonta straordinaria nella Feature Race, il giapponese della Carlin ha compiuto oggi una gara perfetta che gli ha regalato il terzo successo stagionale.

L’unico momento critico per Tsunoda è stato in partenza quando è retrocesso in terza posizione, alle spalle di Mazepin e Shwartzman, dopo essere scattato al rallentatore dalla pole.

Yuki, però, non si è fatto prendere dal panico ed ha badato a gestire al meglio le Pirelli soft riuscendo a farle durare sino al giro numero 18. Una volta tornato in pista il giapponese è stato un vero maestro nell’accarezzare le mescole più dure sino a dare la frustata decisiva prima al giro 36 quando ha messo il muso della sua vettura davanti a quella di uno Shwartzman in crisi.

Una volta salito in seconda piazza, Yuki ha messo nel mirino Mazepin ed il duello tra i due è stato entusiasmante. Il russo della Hitech GP ha lottato con i denti, andando anche oltre il lecito, ma nulla ha potuto contro uno Tsunoda ingolosito non solo dalla vittoria ma anche dalla certezza di conquistare i punti necessari per ottenere la superlicenza.

Mazepin nel finale è letteralmente crollato. Il russo è stato il dominatore della gara sin dal primo giro, ma la gestione delle Pirelli dure non è stata ottimale. Dopo aver subito il sorpasso di Tsunoda, Nikita ha messo in mostra un repertorio di manovre decisamente oltre il limite che ha attirato l’attenzione della direzione gara.

Mazepin, quando nelle battute finali era impegnato in lotta con Daruvala e Drugovich, ha sbagliato la staccata di curva 1 finendo col colpire il brasiliano nella posteriore sinistra e dopo aver lasciato spazio ad uno Zhou penalizzato di 5’’ per eccesso di velocità in pit lane, ha nuovamente dato vita ad un duello eccessivo con Drugovich.

Nikita ha chiuso la porta in modo netto al pilota della MP Motorsport in più occasioni, facendo anche finire il brasiliano contro i cartelli che segnalano i metri di frenata. Mazepin è riuscito a tagliare il traguardo in terza piazza, proprio davanti a Felipe, ma è subito finito sotto investigazione e rischia di subire una penalità di tempo che potrebbe rovinare un fine settimana positivo sin quando ha fatto funzionare il cervello.

Gara deludente per Robert Shwartzman. Il russo, già vincitore della Sprint Race la scorsa settimana, è subito entrato in crisi sia con le Pirelli soft che con le hard e non è mai stato in grado di dire la sua nella lotta per la vittoria.

Nelle fasi conclusive ha dovuto anche alzare bandiera bianca contro un Drugovich che in Bahrain sembra aver trovato l’asfalto migliore dove esprimersi ed ha così chiuso in quinta piazza senza infamia e senza lode.

La soddisfazione per Robert e per il team Prema è stata quella di aver chiuso la Feature Race davanti ad un anonimo Ilott.

L’inglese della UNI-Virtuosi avrebbe dovuto affrontare una gara tutta all’attacco per cercare di chiudere il gap in classifica da Schumacher, ma oggi Callum è apparso irriconoscibile.

Subito in crisi con le soft, cambiate al giro 17, Ilott è stato in grado con le hard di mettersi davanti a Daruvala dopo aver perso troppo tempo alle spalle dell’indiano. Il sesto posto odierno è quasi una condanna per le sue speranze di titolo considerando la grande rimonta di Schumacher.

Il tedesco, reduce da una qualifica da dimenticare, è scattato dalla diciottesima casella con le hard e non si è tirato indietro quando si è trattato di mostrare il carattere per rischiare nei sorpassi.

La strategia ha sicuramente aiutato Mick nella rimonta, ma il tedesco è stato eccezionale nella gestione gomme facendo resistere le Pirelli dure sino al giro 30 per poi montare le soft. Tornato in pista il pilota della Prema ha faticato solo nel giro di uscita, quando è stato superato da Deletraz e Ticktum con gomme in temperatura, ma dopo pochi passaggi ha messo nel mirino tutti coloro che gli stavano davanti sino a salire in ottava piazza.

Nel corso dell’ultimo giro, poi, Mick si è anche preso la rivincita nei confronti di Daruvala dopo il duro duello con l’indiano della passata settimana ed ha tagliato il traguardo in settima piazza.

Per Mick, poi, è arrivata anche la soddisfazione del giro più veloce in 1’04’’087 che gli ha regalato due punti supplementari.

Ticktum e Piquet hanno completato la top ten, ma il risultato finale potrebbe essere stravolto a seguito delle investigazioni inerenti Mazepin e Tsunoda, anche se quella relativa al giapponese della Carlin, reo di aver passato Mazepin oltre i limiti del tracciato, sembra davvero fuori luogo considerando la chiusura estrema del russo.

Con il settimo posto di oggi, ed i 2 punti del giro più veloce, Mick ha portato a 14 i punti di vantaggio su Ilott in classifica e domani avrà la possibilità di chiudere i giochi scattando dalla seconda casella.

Cla Pilota Team Giri Tempo Gap Distacco Mph Punti
1 Japan Yuki Tsunoda United Kingdom Carlin 48 52'59.396     192.283 25
2 China Guan Yu Zhou United Kingdom UNI-Virtuosi 48 53'05.009 5.613 5.613 191.944 18
3 Russian Federation Nikita Mazepin United Kingdom Hitech Racing 48 53'05.676 6.280 0.667 191.904 15
4 Brazil Felipe Drugovich Netherlands MP Motorsport 48 53'06.051 6.655 0.375 191.881 12
5 Russian Federation Robert Shwartzman Italy Prema Powerteam 48 53'06.834 7.438 0.783 191.834 10
6 United Kingdom Callum Ilott United Kingdom UNI-Virtuosi 48 53'07.539 8.143 0.705 191.792 8
7 Germany Mick Schumacher Italy Prema Powerteam 48 53'09.735 10.339 2.196 191.660 6
8 India Jehan Daruvala United Kingdom Carlin 48 53'11.214 11.818 1.479 191.571 4
9 United Kingdom Dan Ticktum France DAMS 48 53'14.036 14.640 2.822 191.401 2
10 Brazil Pedro Piquet Czech Republic Charouz Racing System 48 53'16.907 17.511 2.871 191.230 1
11 New Zealand Marcus Armstrong France ART Grand Prix 48 53'17.185 17.789 0.278 191.213  
12 Switzerland Louis Délétraz Czech Republic Charouz Racing System 48 53'18.770 19.374 1.585 191.118  
13 Russian Federation Artem Markelov Germany HWA AG 48 53'31.395 31.999 12.625 190.367  
14 Switzerland Ralph Boschung Spain Campos Racing 48 53'33.784 34.388 2.389 190.225  
15 France Giuliano Alesi Netherlands MP Motorsport 48 53'34.478 35.082 0.694 190.184  
16 Italy Luca Ghiotto United Kingdom Hitech Racing 48 53'37.509 38.113 3.031 190.005  
17 Japan Marino Sato Italy Trident 48 53'38.455 39.059 0.946 189.949  
18 France Théo Pourchaire Germany HWA AG 48 53'41.115 41.719 2.660 189.792  
19 Indonesia Sean Gelael France DAMS 48 53'45.243 45.847 4.128 189.549  
20 Israel Roy Nissany Italy Trident 48 53'49.701 50.305 4.458 189.288  
21 Denmark Christian Lundgaard France ART Grand Prix 48 53'58.688 59.292 8.987 188.763  
22 Brazil Guilherme Samaia Spain Campos Racing 47 53'52.041 1 Lap 1 Lap 185.204  
Callum Ilott, UNI-Virtuosi, leads Dan Ticktum, Dams
Christian Lundgaard, ART Grand Prix
Dan Ticktum, Dams
Felipe Drugovich, MP Motorsport
Jehan Daruvala, Carlin
Guanyu Zhou, UNI-Virtuosi, precede Callum Ilott, UNI-Virtuosi
Louis Deletraz, Charouz Racing System, precede Roy Nissany, Trident
Luca Ghiotto, Hitech Grand Prix
Marino Sato, Trident
Mick Schumacher, Prema Racing
Pedro Piquet, Charouz Racing System
Ralph Boschung, Campos Racing
Robert Shwartzman, Prema Racing
Theo Pourchaire, BWT HWA Racelab
Sean Galael, Dams
Mick Schumacher, Prema Racing
Theo Pourchaire, BWT HWA Racelab
Theo Pourchaire, BWT HWA Racelab
Yuki Tsunoda, Carlin
Sean Gelael, DAMS
Jehan Daruvala, Carlin
Yuki Tsunoda, Carlin
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