Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

F2, Monza: Piastri c'è in Gara 3, Zhou limita i danni

L'australiano si impone nella Feature Race ed incrementa il vantaggio in classifica su Zhou. Il cinese, oggi secondo, ha giocato in difesa e deve ringraziare la safety car nel finale che ha impedito a Ticktum di beffarlo.

Oscar Piastri, Prema Racing

Oscar Piastri, Prema Racing

Formula Motorsport Ltd

Oscar Piastri sorride al termine della trasferta di Monza. Il pilota della Prema è riuscito ad imporsi in una caotica Feature Race, chiusa in regime di safety car, ed ha aumentato ulteriormente il suo vantaggio in classifica su uno Zhou che ha pensato a limitare i danni in attesa di tempi migliori.

Piastri ha sfruttato al meglio la partenza dalla pole mantenendo la prima posizione, mentre alle sue spalle Daruvala si è avviato al rallentatore venendo subito sopravanzato da Zhou e Lawson.

Il primo momento di caos si è verificato poco dopo il via, quando Samaia ha perso il controllo della sua vettura restando fermo a metà pista. La direzione gara ha dapprima neutralizzato le operazioni con la Virtual Safety Car per poi chiamare in causa la safety car.

All’ottavo passaggio la vettura di sicurezza è tornata nuovamente in pista quando Vips è stato colpito nel retrotreno da Ticktum. In questa occasione tutti i piloti partiti con gomme soft sono immediatamente entrati ai box ed il più penalizzato è stato Lawson, costretto ad attendere che la corsia si liberasse per poter uscire dalla propria piazzola.

Ad approfittare di questa situazione è stato Ticktum. L’inglese, scattato con Pirelli medie, si è trovato al comando con la consapevolezza che il pit obbligatorio per montare le soft lo avrebbe fatto retrocedere in fondo al gruppo. A meno di un nuovo intervento della safety car che, puntualmente, è arrivato al ventiduesimo passaggio quando Lawson ha dovuto fermare la sua monoposto sul rettilineo principale a causa dell’entrata in funzione dell’estintore.

Ticktum ha così potuto effettuare la sosta senza perdere molto tempo per poi tornare in pista in settima piazza.

All’altezza della prima di Lesmo, però, l’inglese ha vissuto un momento di panico quando è stato colpito nel retrotreno da Boschung e solo per miracolo non è stato investito dagli altri piloti.

Tornato in traiettoria, Ticktum ha ripreso a spingere mettendo subito nel mirino Nissany, Shwartzman, Daruvala e Pourchaire. Quando il secondo gradino del podio sembrava ormai alla sua portata, però, è intervenuta l’ennesima safety car, per un contatto tra Beckmann e Viscaal, a mettere fine alle ostilità congelando le operazioni.

A beneficiare di questa neutralizzazione è stato Piastri. L’australiano ha corso in maniera lucidissima commettendo una sola sbavatura all’ultimo restart quando è arrivato lungo alla staccata della prima variante.

In quella occasione ha prestato il fianco a Zhou ma il cinese, ancora una volta, non ha mostrato quella aggressività necessaria per soffiare la prima posizione al diretto rivale in classifica e successivamente non è riuscito a tenere il passo di Piastri.

Chiude in quarta posizione un weekend decisamente Theo Pourchaire. Il rookie francese, vincitore della prima Sprint Race, ha portato a casa altri punti importanti e si è confermato una delle realtà più belle di questa stagione.

Ci si attendeva di più da Jehan Daruvala dopo il monologo visto ieri nella Sprint Race 2, ma l’indiano non è mai stato in grado di incidere nella gara principale del weekend ed ha chiuso in quinta piazza davanti a Robert Shwartzman.

Lo zar, ancora una volta, ha pagato una qualifica deludente ed ha dovuto mettere una pezza ai problemi del venerdì con una grande prestazione alla domenica. Resta però il rimpianto di non aver ancora visto il russo della Prema imporsi nella gara più importante.

Doppio arrivo in top ten per la MP Motorsport con Verschoor settimo davanti a Zendeli, mentre la DAMS, dopo il tremendo venerdì ricco di problemi tecnici, è riuscita a raccattare gli ultimi punti a disposizione con Nissany nono davanti ad Armstrong.

Al termine dell'appuntamento di Monza la classifica piloti vede Piastri saldamente al comando con 149 punti, mentre Zhou segue a quota 134 davanti a Shwartzman con 113 punti.

Cla Pilota Team Giri Tempo Gap Distacco Mph
1 Australia Oscar Piastri Italy Prema Powerteam 30 -      
2 China Guan Yu Zhou United Kingdom UNI-Virtuosi 30 1.000 1.000 1.000  
3 United Kingdom Dan Ticktum United Kingdom Carlin 30 1.800 1.800 0.800  
4 France Théo Pourchaire France ART Grand Prix 30 2.000 2.000 0.200  
5 India Jehan Daruvala United Kingdom Carlin 30 2.400 2.400 0.400  
6 Russian Federation Robert Shwartzman Italy Prema Powerteam 30 2.700 2.700 0.300  
7 Netherlands Richard Verschoor Netherlands MP Motorsport 30 3.300 3.300 0.600  
8 Germany Lirim Zendeli Netherlands MP Motorsport 30 3.500 3.500 0.200  
9 Israel Roy Nissany France DAMS 30 3.900 3.900 0.400  
10 New Zealand Marcus Armstrong France DAMS 30 4.400 4.400 0.500  
11 Denmark Christian Lundgaard France ART Grand Prix 30 5.000 5.000 0.600  
12 Brazil Enzo Fittipaldi Czech Republic Charouz Racing System 30 8.600 8.600 3.600  
13 Brazil Felipe Drugovich United Kingdom UNI-Virtuosi 30 8.700 8.700 0.100  
14 United Kingdom Jake Hughes HWA Racelab 30 10.100 10.100 1.400  
15 Switzerland Ralph Boschung Spain Campos Racing 30 17.000 17.000 6.900  
  Netherlands Bent Viscaal Italy Trident 28 2 laps      
  Germany David Beckmann Spain Campos Racing 28 2 laps      
  New Zealand Liam Lawson United Kingdom Hitech Racing 21 9 laps      
  Italy Alessio Deledda HWA Racelab 14 16 laps      
  Japan Marino Sato Italy Trident 9 21 laps      
  Estonia Jüri Vips United Kingdom Hitech Racing 7 23 laps      
  Brazil Guilherme Samaia Czech Republic Charouz Racing System 29        

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente F2, Monza: in Gara 2 è un monologo totale di Daruvala
Prossimo Articolo Oscar Piastri: quando vincere di tutto ti rende invisibile

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia