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F2, Monza: è Théo Pourchaire show nella Sprint Race 1

Secondo successo stagionale per il rookie della ART Grand Prix che a Monza ha messo in mostra una prestazione clamorosa. Zhou chiude secondo davanti a Lundgaard, mentre Piastri è quarto.

Theo Pourchaire,  ART Grand Prix

Foto di: Formula Motorsport Ltd

Il golden boy della Formula 2 è tornato ad occupare il gradino più alto del podio. Théo Pourchaire è stato l’assoluto protagonista della prima Sprint Race del weekend di Monza disputando una gara praticamente in solitaria una volta riuscito a prendere il comando delle operazioni.

Pourchaire ha posto le fondamenta del successo già in partenza, quando è riuscito a guadagnare una posizione, ed ha poi avuto anche un pizzico di fortuna quando la prima safety car della giornata ha tarpato le ali ad un Juri Vips in fuga.

L’estone della Hitech GP era riuscito a beffare il poleman Beckmann al via, ed aveva chiesto il massimo alle sue Pirelli per uscire immediatamente dalla zona DRS. Un contatto alla prima variante tra Ticktum a Drugovich al secondo giro, però, ha complicato improvvisamente i piani di Vips.

AL restart, avvenuto al quinto giro, Juri ha provato daccapo a scappare, ma la fuga è durata pochissimo dato che al sesto giro la direzione gara ha decretato la Virtual Safety Car per consentire ai commissari di rimuovere la UNI-Virtuosi di Drugovich finito contro le barriere all’uscita della Ascari.

Un’altra neutralizzazione è avvenuta poco dopo, quando Nissany ha compiuto un doppio 360 sempre all’uscita della Ascari rischiando di essere travolto da Piastri.

Alla ripartenza Vips ha subito faticato ed al quindicesimo passaggio ha dovuto arrendersi alla pressione di Pourchaire.

Il francese ha sopravanzato di forza l’estone alla prima variante per poi scappare indisturbato verso il secondo successo stagionale tagliando il traguardo con un margine di ben 4,3’’ su Guanyu Zhou.

Il cinese è sembrato tornato ai livelli di inizio stagione. Solido, concreto e cattivo quando si è trattato di superare, oggi Zhou sapeva di non potersi permettere alcun passo falso per tenere aperta la lotta per il titolo complice una giornata opaca di Oscar Piastri.

L’australiano ha sofferto nel duello interno con Shwartzman, subendo anche un sorpasso duro alla seconda di Lesmo da parte del russo, ma in gara il pilota del vivaio Alpine non è apparso incisivo come negli ultimi appuntamenti. Il quarto posto odierno, complice la penalità di 5’’ rimediata da Shwartzman per una irregolarità al via, gli consente di tenere un margine di sicurezza su Zhou.

Proprio la penalità inflitta al russo della Prema ha consentito a Christian Lundgaard di affacciarsi sul podio per la prima volta in questa stagione. Il pilota del vivaio Alpine ha finalmente disputato una corsa priva di episodi sfortunati ed ha messo in mostra tutto il talento già visto lo scorso anno e compiendo una rimonta clamorosa dalla diciannovesima posizione.

Gara nervosa per Liam Lawson. Il neozelandese della Hitech GP ha rischiato di rovinare tutto nelle battute iniziali, quando ha rotto l’ala anteriore della sua monoposto nel tentativo di passare Pourchaire all’uscita della prima variante, ma grazie alle varie neutralizzazioni è riuscito a tornare in corsa e chiudere in quinta piazza portando un sorriso all’interno del team.

Shwartzman può recriminare per la penalità di 5’’ che l’ha privato di un podio ampiamente meritato, ma oggi, finalmente, si è rivisto quello Zar cattivo che è mancato in molte occasioni in questa stagione. Il russo ha così chiuso in classifica davanti ad un Viscaal davvero concreto.

Il pilota del team Trident non ha sbagliato nulla quando si è trattato di attaccare, a differenza del suo compagno di squadra protagonista di una prestazione imbarazzante, ed ha regalato al scuderia italiana dei punti preziosissimi.

Mastica amaro Vips, in crisi quando la gara è ripresa e precipitato dalla prima all’ottava piazza. L’estone potrà cercare il riscatto questo pomeriggio quando prenderà il via dalla seconda fila alle spalle di Beckmann (ancora una volta poleman) e di Daruvala.

Cla Pilota Team Giri Tempo Gap Distacco Mph Punti
1 France Théo Pourchaire France ART Grand Prix 21 -       15
2 China Guan Yu Zhou United Kingdom UNI-Virtuosi 21 4.300 4.300 4.300   12
3 Denmark Christian Lundgaard France ART Grand Prix 21 6.900 6.900 2.600   10
4 Australia Oscar Piastri Italy Prema Powerteam 21 7.600 7.600 0.700   8
5 New Zealand Liam Lawson United Kingdom Hitech Racing 21 9.700 9.700 2.100   6
6 Russian Federation Robert Shwartzman Italy Prema Powerteam 21 10.700 10.700 1.000   4
7 Netherlands Bent Viscaal Italy Trident 21 11.500 11.500 0.800   2
8 Estonia Jüri Vips United Kingdom Hitech Racing 21 12.700 12.700 1.200   1
9 India Jehan Daruvala United Kingdom Carlin 21 13.100 13.100 0.400    
10 Germany David Beckmann Spain Campos Racing 21 15.200 15.200 2.100    
11 New Zealand Marcus Armstrong France DAMS 21 15.600 15.600 0.400    
12 United Kingdom Jake Hughes HWA Racelab 21 18.800 18.800 3.200    
13 Italy Alessio Deledda HWA Racelab 21 20.300 20.300 1.500    
14 Switzerland Ralph Boschung Spain Campos Racing 20 1 lap        
15 Germany Lirim Zendeli Netherlands MP Motorsport 18 3 laps        
  Japan Marino Sato Italy Trident 16 5 laps        
  Netherlands Richard Verschoor Netherlands MP Motorsport 10 11 laps        
  Israel Roy Nissany France DAMS 9 12 laps        
  Brazil Guilherme Samaia Czech Republic Charouz Racing System 8 13 laps        
  Brazil Felipe Drugovich United Kingdom UNI-Virtuosi 4 17 laps        
  Brazil Enzo Fittipaldi Czech Republic Charouz Racing System 2 19 laps        
  United Kingdom Dan Ticktum United Kingdom Carlin 1 20 laps        

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