F2 | Jeddah: successo per Iwasa e Vesti, delude Pourchaire
In Arabia Saudita è andata in scena la seconda tappa della stagione di Formula 2, la quale ha visto trionfare Iwasa e Vesti, aggiungendo altri il nome di altri due piloti accanto alla casella del vincitore in questo avvio di campionato. Deludono i protagonisti del Bahrain, specie Pourchaire, incappato in un weekend nero tra penalità e incidenti.
Quattro gare, quattro vincitori. L'inizio del campionato di Formula 2 non ha ancora trovato un protagonista assoluto, ma tanti attori che aspirano al ruolo di prima scelta. Se in Bahrain Pourchaire e Boschung avevano dominato, in Arabia Saudita hanno deluso, specie il francese, protagonista di un weekend nero tra incidenti e penalità.
La sprint race ha visto Iwasa trionfante in un finale in cui ha saputo contenere gli attacchi di Daruvala e Martins, autore di una bella rimonta da metà schieramento.
La feature race, che ha visto Vesti vincere con una gara attendista, si è rivelata meno confusionaria e tesa, ma i colpi di scena non sono mancati, a partire dai due testacoda che hanno condizionato le gare di Martins e Bearman.
Sprint race: Iwasa vince resistendo agli attacchi
Dopo il primo successo giunto proprio nell’ultima prova del 2022, Ayumu Iwasa si è ripetuto, conquistando il suo primo trionfo della stagione nella Sprint race del sabato. Una vittoria giunta con una gara estremamente intelligente, a partire dal momento in cui è stato grado di portarsi in testa alla corsa all’inizio della seconda tornata, superando sul rettilineo il compagno di Academy Jak Crawford dopo essere scattato dal quarto posto.
Da quel momento in poi, si è trattato di un assolo giapponese, anche se non sono mancati i momenti di tensione, perché la corsa si è dimostrata tirata fino agli ultimi metri. Il giovane talento nipponico ha ben gestito il ritmo, resistendo prima all’attacco di Jehan Daruvala e poi alla rimonta di Victor Martins grazie a un piccolo margine di sicurezza.
Nonostante i tentativi dell’indiano e del francese, Iwasa ha mantenuto la calma e la testa della corsa, tagliando il traguardo con circa sette decimi di vantaggio sul giovane portacolori dell’Accademia Alpine.
Ayumu Iwasa, Dams
Photo by: Red Bull Content Pool
Martins ha messo in mostra una bella prova a bordo della ART, arrivando secondo sotto la bandiera a scacchi dopo essersi schierato sulla decima casella della griglia di partenza per l’inversione della griglia dopo la pole conquistata al venerdì. Tanti sorpassi, alcuni dei quali ben preparati, come quello che gli ha permesso di sopravanzare proprio Daruvala a tre tornate dal termine sfruttando il duello tra il duo di testa.
Solido quarto posto per Ralph Boschung, rapido seppur non come in Bahrain. Alle sue spalle un buon Maini davanti a Frederick Vesti, scattato dalla nona casella dopo una penalità rimediata nella tappa inaugurale della stagione. A punti anche Doohan e Hauger, giunto all’ottavo posto, mentre Crawford è crollato proprio nelle ultime tornate dopo essere andato in crisi con gli pneumatici.
Victor Martins, ART Grand Prix
Photo by: Formula Motorsport Ltd
Prima giornata amara, invece, per Oliver Bearman e Theo Pourchaire, entrambi fuori al settimo giro dopo un attacco avventato da parte del transalpino. Nel tentativo di proseguire la sua rimonta e sopravanzare Martins, infatti, il giovane talento dell’Academy Sauber era giunto lungo alla staccata di curva uno, centrando l’incolpevole pilota della Prema.
Sprint race sfortunata anche per Zane Maloney, in testacoda all’inizio della seconda tornata dopo aver perso la vettura sulla parte esterna e sporca della pista mentre duellava per la posizione con Novalak.
Feature race: trionfa Vesti con una gara di attesa
Gara due e seconda vittoria. Come nella sprint race, anche la feature race ha regalato il secondo successo personale in categoria a Frederick Vesti, diventando così il quarto vincitore in quattro gare nel corso di questa stagione.
Il pilota protegé della Mercedes ha sfruttato una combinazione tra una buona strategia organizzata da parte del suo team e gli errori degli avversari per risalire la classifica dalla sesta casella e conquistare il trionfo di tappa con cinque secondi di vantaggio.
A schierarsi in pole era stato Victor Martins, con il chiaro obiettivo di fare migliorare il secondo posto della sprint race del sabato. Una grossa opportunità che, tuttavia, il francese non ha saputo sfruttare, in parte per una brutta partenza che lo aveva visto subito perdere la testa della corsa a favore di Oliver Bearman, in parte per il testacoda che verso metà gara lo ha messo fuori gioco.
Jack Doohan, Invicta Virtuosi Racing, 2° posizione, il rappresentante del team Prema Racing, Frederik Vesti, Prema Racing, 1° posizione, e Jehan Daruvala, MP Motorsport, 3° posizione, sul podio
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
La gara è stata neutralizzata al secondo giro, dopo che Amaury Cordeel aveva Brad Benavides in staccata alla prima curva, costringendo il pilota PHM ad accostarsi nella via di fuga. Ripresa la corsa, Martins e Bearman sono stati protagonisti di un bel duello, anche dopo la sosta ai box, dando la possibilità a Vesti di riavvicinarsi e di sopravanzare il pilota junior della Ferrari.
Pazientando e sfruttando gli errori dei rivali, il portacolori della Prema si è poi ritrovato “virtualmente” in testa alla classifica, poi effettivamente recuperata nel momento in cui chi aveva optato per la strategia alternativa era stato costretto alla sosta negli ultimi passaggi.
Vesti ha gestito con serenità tagliando il traguardo con 3,9 secondi di vantaggio su Jack Doohan, il quale ha conquistato il suo primo podio in campionato, mentre Jehan Daruvala ha ottenuto il suo secondo terzo posto del weekend per MP Motorsport, replicando il risultato della sprint race.
Iwasa ha concluso in quarta posizione, con Dennis Hauger in quinta con l’altra MP Motorsport staccato di soli tre centesimi dal giapponese. Verschoor si è piazzato sesto, Fittipaldi settimo, mentre Leclerc ha chiuso ottavo dopo diversi sorpassi nel finale, sfruttando la gomma nuova montata durante il pit stop previsto seguendo la strategia alternativa. Alle sue spalle Hadjar.
Oliver Bearman, Prema Racing Victor Martins, ART Grand Prix
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Fine settimana da dimenticare, invece, per Oliver Bearman. Dopo l’incidente della sprint race, in cui era stato incolpevolmente colpito da Pourchaire, nella feature race il britannico era stato in grado di conquistare la testa della corsa alla partenza, subendo però poi la pressione da parte di Martins e Vesti fino al testacoda in curva 22. Un episodio che ha avuto un impatto sulle gomme e, a quel punto, senza armi per difendersi Bearman è poi scivolato fino alla decima posizione, l’ultima valida per conquistare un punticino.
Il secondo classificato del 2022, Theo Pourchaire, a cui è stata inflitta una penalità di cinque posizioni in griglia proprio dopo il contatto con il pilota della Prema al sabato, si era quindi schierato sull’ottava casella, ma è stato suo malgrado autore di una prova opaca, chiudendo al tredicesimo posto.
Fuori dai punti anche Raphael Boschung, il quale, tuttavia, grazie al quarto posto della sprint race ha guadagnato la testa della classifica iridiata, superando il francese della ART per un solo punto.
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