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FIA F2 Zandvoort

F2 | In Olanda vince Novalak in un weekend ricco di colpi di scena

A Zandvoort è andato in scena il weekend più strano della stagione della Formula 2, con la sprint race interrotta prematuramente a causa della pioggia senza assegnare punti, a cui si è poi aggiunta una Feature Race in cui a trionfare è stato a sorpresa Clement Novalak. Complici diversi incidenti, i primi quattro piloti della classifica iridata non hanno ottenuto alcun punto, lasciando inalterata la situazione per il titolo.

Clement Novalak (FRA, Trident)

Quello di Zandvoort è stato probabilmente il weekend più anomalo della stagione. Come a Spa, una delle due gare è stata cancellata a causa dell’intensa pioggia che ha colpito il tracciato, ma questa non sono stati assegnati punti dato che non si sono completati almeno due giri senza l’ausilio della vettura di sicurezza.

L’aspetto ancor più unico di questo appuntamento è che i primi quattro piloti della classifica generale non hanno ottenuto alcun punto anche in una Feature Race particolarmente caotica, dove a sorpresa a vincere è stato Clement Novalak. Theo Pourchaire, ancora in testa alla classifica, è infatti andato a sbattere contro le barriere dopo la sosta, mentre Frederick Vesti è stato costretto al ritiro dopo aver perso entrambe le gomme posteriori nello stesso momento. Iwasa è stato suo malgrado protagonista di un incidente.

Attualmente il francese rimane quindi davanti con 12 lunghezze di vantaggio su Vesti, mentre rimangono più staccati Iwasa con 134 punti e Doohan con 130.

Jak Crawford, Hitech GP

Jak Crawford, Hitech GP

Photo by: Formula Motorsport Ltd

Sprint race: cancellata per la pioggia

La gara sprint di Formula 2 a Zandvoort si è conclusa prematuramente a causa delle condizioni meteorologiche intense e i piloti non hanno ricevuto punti come da regolamento. La gara è durata soli quattro giri, quasi tutti dietro la Safety Car dopo che una collisione al primo giro ha portato alla bandiera rossa.

Il giro di formazione è stato ritardato di otto minuti, mentre le condizioni di bagnato continuavano ad affliggere il circuito costiero olandese. Le bandiere rosse sono state sventolate dopo che Kush Maini e Jak Crawford (Hitech) si sono scontrati alla curva 5, rendendo di fatto impossibile non neutralizzare la corsa. In ingresso di curva, il pilota indiano ha toccato il cordolo bagnato entrando in contatto con Crawford, mandandolo a sbattere contro le barriere.

Lo schieramento è rientrato in pit lane mentre le auto incidentate venivano rimosse e le barriere riparate, per poi riprendere l'azione alle 14.00 ora locale. Ma dopo due giri di ricognizione dietro la Safety Car, le bandiere rosse sono state sventolate ancora una volta, con i piloti che si sono lamentati per l'aquaplaning a causa della tanta acqua in pista. Dopo aver atteso il miglioramento delle condizioni, il direttore di gara ha quindi deciso di sospendere definitivamente la gara.

Dato che sono stati completati meno di due giri senza l’ausilio della Safety Car, non saranno assegnati punti per la gara, vanificando le possibilità del pilota Hitech Isack Hadjar di ottenere la sua prima vittoria nella serie.

Safety Car Aston Martin Vantage davanti a Clement Novalak, Trident

Safety Car Aston Martin Vantage davanti a Clement Novalak, Trident

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

Feature Race: Novalak vince nel caos

Clement Novalak ha conquistato la sua prima vittoria in Formula 2 a Zandvoort al termine di una gara caotica che ha visto tanti piloti entrare in difficoltà. In una corsa piena di incidenti, che ha fatto seguito alla cancellazione della sprint race del sabato dopo pochi giri, ciò che contava davvero era quasi sopravvivere. Prima di questo fine settimana, infatti, Novalak, che aveva ottenuto solo due punti e non sapeva nemmeno di essere in testa fino all’entrata della vettura di sicurezza, conquistando così la sua prima vittoria da quando ha corso nella BRDC F3 nel 2019.

Il giro di formazione ha preso il via dietro la safety car con una rolling start, dato che metà della pista era rimasta parzialmente bagnata a causa della pioggia cadute nelle ore precedenti, anche se la maggior parte dei piloti aveva comunque optato per le gomme slick.

Schierato al tredicesimo posto sulla griglia di partenza, Novalak si è trovato all'interno della top ten prima dell’entrata della vettura di sicurezza, che è intervenuta pochi istanti dopo il giro di apertura quando Jack Doohan è andato in testacoda ponendo fine alla sua gara. Un destino simile a quello di Frederick Vesti, andato anch’egli in testacoda, ma senza vedersi costretto al ritiro. Il caos ha favorito Pourchaire, che alla fine del primo giro era già sesto.

Clement Novalak, Trident

Clement Novalak, Trident

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

Dopo la neutralizzazione, la gara è ripresa al quarto giro, con le soste ai box iniziate qualche giro dopo, mentre il poleman Jak Crawford ha mantenuto il comando. In quel frangente, Ayumu Iwasa (DAMS) è entrato in contatto con il pilota Campos Kush Maini, finendo sulla ghiaia. Maini è stato costretto a rientrare ai box, mentre Iwasa ha ricevuto una penalità di 10 secondi.

Poco dopo essersi fermato ai box, il leader del campionato Theo Pourchaire è finito contro le barriere, in uno dei primi grandi colpi di scena della gara. Entrambe le vetture Prema sono rientrate ai box prima dell'intervento della Safety Car effettuando un double stack, ma Vesti ha avuto subito problemi con le gomme posteriori che si sono staccate in contemporanea, mettendo fuori gioco il danese.

Il periodo di safety car è terminato al sedicesimo giro, quando Oliver Bearman e Victor Martins sono arrivati al contatto in curva tre, con il francese che si era buttato all’interno allargando la traiettoria del pilota della Ferrari Accademy fino ad arrivare sulla zona erbosa. Il caos ha consegnato a Novalak il comando che ha poi tenuto duro fino al traguardo conquistando la sua prima vittoria, con Zane Maloney secondo per Rodin Carlin davanti a Crawford.

Verschoor ha concluso al quarto posto, Hauger e Hadjar al quinto e sesto. Enzo Fittipaldi si è piazzato settimo per Rodin Carlin, mentre Amaury Cordeel (Virtuosi), Martins e Correa hanno completato la top 10.

 

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