F2 | Enzo Fittipaldi dimesso dall'ospedale, torna a casa
Il pilota brasiliano ha concluso il suo periodo presso l'ospedale King Fahad Armed Forces di Jeddah ed è tornato a casa dove proseguirà nel percorso di riabilitazione.
Enzo Fittipaldi potrà trascorrere le festività natalizie con la sua famiglia. Il pilota brasiliano è stato dimesso dall'ospedale King Fahad Armed Forces di Jeddah dove era stato elitrasportato domenica scorsa a seguito del violento incidente avvenuto al via della Feature Race di Formula 2.
Fittipaldi, allo spegnersi dei semafori, non si è accorto della monoposto di Théo Pourchaire ferma in griglia ed è andato ad impattare a tutta velocità contro il retrotreno della ART Grand Prix numero 10 demolendo l'anteriore della sua Charouz.
La direzione gara ha immediatamente interrotto con bandiera rossa la Feature Race per consentire al personale medico di soccorrere i due piloti che, successivamente, sono stati trasportati presso la struttura ospedaliera.
Pourchaire ha riportato soltanto qualche contusione, mentre Fittipaldi, che nell'impatto ha sostenuto una decelerazione di 72g, ha accusato una frattura al tallone destro ed una lesione all'arcata sopraccigliare destra.
E' stato lo stesso Fittipaldi a fornire aggiornamenti sul suo stato di salute tramite il proprio profilo Twitter e nella giornata di ieri ha condiviso con i suoi follower l'arrivo a casa in Nord Carolina.
"Oggi sono arrivato a casa sano e salvo. Vorrei sfruttare questo momento per ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato nei giorni passati. Non posso descrivere a parole quanto siano stati gentili e amorevoli tutti all'ospedale King Fahd. Grazie Arabia Saudita".
A dare ulteriori informazioni nei giorni scorsi sullo stato di salute del giovane brasiliano è stato Emerson Fittipaldi. Il due volte iridato, intervistato in esclusiva da Motorsport.com, ha affermato come il crash del nipote gli abbia ricordato quello che ha visto sfortunato protagonista Riccardo Paletti nel 1982, ma ha ringraziato la Federazione per gli enormi passi avanti compiuti in materia di sicurezza.
“Credo che si debba ringraziare la FIA per il lavoro fatto per rendere più sicure le vetture nel corso degli anni. Grazie a Dio si è soltanto infortunato al piede destro nonostante l’impatto sia stato molto violento. Tutto sommato sta bene e questo lo si deve alle monoscocche che attualmente sono davvero robuste”.
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