F2 | Conclusi i test in-season di Barcellona: svetta Pourchaire
Dopo la tappa di Baku, la Formula 2 è tornata in pista per una sessione di test in-season sul tracciato spagnolo di Barcellona, dove i piloti hanno avuto modo di girare per una tre giorni di prove prendendo ulteriore confidenza con le vetture e il rinnovato layout della pista. Il più veloce in assoluto è stato Pourchaire, il quale ha ottenuto il tempo l'ultimo giorno su gomma nuova.
In attesa di tornare a fare sul serio nella tappa di Imola la prossima settimana, la Formula 2 è scesa in pista a Barcellona per l’unica sessione di test in-season di questo campionato. Dopo quattro appuntamenti in località lontane, tra cui anche la tappa in Australia a Melbourne, la categoria propedeutica è infatti tornata su un territorio familiare, il circuito del Montmelò.
Tre giorni di prove che hanno permesso ai debuttanti di prendere maggior confidenza con le vetture e a chi è in lotta per il titolo di provare nuove modifiche di assetto per confermarsi ancora più veloci. Un appuntamento di preparazione, esercitazioni e analisi in vista del prossimo appuntamento del calendario in Italia. I test si sono svolti da mercoledì 10 a venerdì 12 maggio con tre set di pneumatici soft e cinque di hard a disposizione per tutta la durata delle prove.
Per i piloti si è trattata anche di un’opportunità per prendere familiarità anche con il nuovo layout del circuito che da quest’anno salterà la chicane finale, come avveniva in passato. Infatti, il settore 3 ora termina con le due veloci curve a destra e questo layout sarà riproposto anche in occasione del fine settimana del Gran Premio di Spagna a giugno per quello che sarà il settimo round della stagione dopo Imola e Monte Carlo.
Jack Doohan, il più veloce nel primo e nel secondo giorno insieme a Maini.
A registrare il miglior tempo assoluto è l’attuale leader del campionato e uno dei piloti più esperti della serie, Theo Pourchaire, il quale nella mattinata dell’ultimo giorno ha fermato il cronometro sul tempo di 1:23.943 su un nuovo treno di coperture a banda rossa. Il crono è giunto dopo un testacoda commesso proprio dallo stesso pilota francese, i quale pochi minuti dopo l’inizio della sessione era giunto al testacoda nel tentativo di scaldare le gomme dopo aver lasciato la pit lane, portando così alla prima bandiera rossa.
All’esposizione della bandiera verde, sia lui che il compagno di squadra della ART Victor Martins sono scesi in pista con un set di pneumatici usati, iniziando a siglare i primi tempi sempre sotto un primo e venticinque secondi. Tuttavia, la sessione è stata poi nuovamente interrotta a causa di un’uscita di pista da parte di Ralph Boschung, uno dei protagonisti delle primissime gare di questa stagione. Al termine dell’interruzione, sia Pourchaire che Martins sono poi tornati in pista su gomme nuove, momento in cui il leader del campionato ha segnato il miglior tempo dell’intera tre giorni di prove con il crono di 1:23.943, per altro staccando Martins di circa sei decimi.
Distacchi particolarmente ampi, dovuti anche al fatto che molti piloti hanno sì effettuato prove di simulazione qualifica, ma su treni di gomme usati nei giorni precedenti. Vale la pena segnalare, ad esempio, che sia Miani che Doohan, i due piloti che avevano concluso in testa le giornate del mercoledì e del giovedì, avevano infatti segnato tempi migliori di quelli ottenuti poi il venerdì mattina scendendo sotto la barriera del minuto e venticinque secondi, cosa che non gli è riuscita l’ultimo giorno. Un discorso simile anche per altri piloti, come il vincitore della tappa di Baku, Oliver Bearman, capace di fermare il cronometro sul tempo di 1:24.624 nel pomeriggio del primo giorno, mentre nelle altre giornate si è dedicato più alle prove sulla lunga distanza.
Nel resto della mattinata diversi piloti si sono anche dedicati alle simulazioni gara per anticipare l’arrivo della pioggia, previsto per la sessione pomeridiana del venerdì. Jack Doohan ha concluso il maggior numero di giri con 69 tornate totali, in quella che è stata una mattinata intensa per Invicta Virtuosi Racing. La pioggia tra le sessioni del mattino e del pomeriggio ha fatto sì che non ci fosse fretta di tornare in pista dopo la pausa.
Una bandiera rossa è stata esposta poco prima dello scoccare dell'ora, dopo che Iwasa si è fermato in pista con la sua DAMS. Nell’ultima ora e un quarto di azione in pista prima del ritorno della pioggia, i piloti si sono concentrati soprattutto su giri con un buon quantitativo di carburante. Negli ultimi 45 minuti la pioggia ha ricominciato a cadere, costringendo tutti a rientrare ai box. Con la pista non più al meglio, diversi piloti hanno effettuato più giri nelle fasi finali con pneumatici da bagnato, in modo da poter prendere confidenza con quel tipo di gomme.
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