F2, Baku: Vips fa il vuoto nelle Libere, Nissany si schianta
Il pilota del vivaio Red Bull ha ottenuto il miglior tempo infliggendo distacchi importanti, ma il turno è stato interrotto in anticipo a causa del violento incidente nel finale con protagonista Roy Nissany.
E’ stato Juri Vips l’autentico mattatore delle Libere andate in scena a Baku, ma a colpire, più che il tempo ottenuto dall’estone della Hitech GP, è stato il violento incidente avvenuto nei minuti finali del turno con protagonista Roy Nissany.
L’israeliano ha sbattuto violentemente in uscita di curva 14 colpendo con grande forza le barriere di protezione per poi spargere detriti per tutto il tracciato. La direzione gara ha immediatamente esposto le bandiere rosse mettendo fine in anticipo al turno e fortunatamente il pilota della DAMS è uscito con le sue gambe dai rottami della vettura.
L’interruzione ha impedito a tutti i piloti presenti in pista di migliorare i propri crono e tentare l’assalto al riferimento firmato Vips.
Il tempo ottenuto dall’estone è stato impressionante. 1’55’’210 con parziali record ottenuti nel primo e nel secondo settore, complice anche una pista che andava migliorandosi col passare dei minuti.
Vips e Boschung sono stati gli unici piloti in grado di scendere sotto il muro dell’1’56’’, ma lo svizzero, apparso ancora una volta in palla dopo l’ottima trasferta di Monaco, ha pagato un gap di ben 7 decimi dal tempo ottenuto dall’estone.
Terzo riferimento per un Théo Pourchaire subito a proprio agio sul tracciato di Baku. Il vincitore della Feature Race di Montecarlo è stato il miglior portacolori della ART Grand Prix, anche se il suo ritardo dalla vetta è stato di ben 1’’113.
Dietro il rookie francese brilla la coppia Prema con Shwartzman davanti a Piastri. Il russo, alla ricerca di un weekend finalmente privo di errori e sfortuna, ha chiuso con il crono di 1’56’’323 precedendo il compagno di squadra di appena 19 millesimi.
Alla ricerca di un weekend pulito è anche Marcus Armstrong. Il pilota della DAMS ha fatto suo il settimo riferimento della sessione pagando un ritardo di 1’’184 dalla vetta ed è riuscito a precedere un Bent Viscaal oggi unico raggio di sole in casa Trident.
Il suo compagno di team, Marino Sato, è stato autore di un errore nei minuti iniziali del turno andando ad impattare contro le barriere con il lato destro della monoposto distruggendo la ruota anteriore. Sato, però, ha preferito proseguire con la monoposto incidentata per tornare ai box finendo sotto la lente dei commissari che valuteranno se punire o meno questo atteggiamento.
Positivo il turno di David Beckmann che in silenzio continua a ben figurare nella sua stagione di debutto. Il tedesco ha ottenuto l’ottavo crono in 1’56’’778 piazzandosi davanti a Ticktum e Lundgaard.
Fuori dalla top ten, complice anche la bandiera rossa nel finale, Lawson e Zhou, rispettivamente undicesimo e dodicesimo, mentre Matteo Nannini, al ritorno nella serie con il Campos Racing, ha chiuso con il diciannovesimo tempo.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Jüri Vips | Hitech Racing | 15 | 1'55.210 | 187.577 | ||
2 | Ralph Boschung | Campos Racing | 16 | 1'55.976 | 0.766 | 0.766 | 186.338 |
3 | Théo Pourchaire | ART Grand Prix | 17 | 1'56.323 | 1.113 | 0.347 | 185.782 |
4 | Robert Shwartzman | Prema Powerteam | 16 | 1'56.375 | 1.165 | 0.052 | 185.699 |
5 | Oscar Piastri | Prema Powerteam | 16 | 1'56.394 | 1.184 | 0.019 | 185.669 |
6 | Marcus Armstrong | DAMS | 17 | 1'56.515 | 1.305 | 0.121 | 185.476 |
7 | Bent Viscaal | Trident | 15 | 1'56.594 | 1.384 | 0.079 | 185.350 |
8 | David Beckmann | Charouz Racing System | 16 | 1'56.778 | 1.568 | 0.184 | 185.058 |
9 | Dan Ticktum | Carlin | 16 | 1'56.795 | 1.585 | 0.017 | 185.031 |
10 | Christian Lundgaard | ART Grand Prix | 17 | 1'56.821 | 1.611 | 0.026 | 184.990 |
11 | Liam Lawson | Hitech Racing | 14 | 1'56.860 | 1.650 | 0.039 | 184.928 |
12 | Guan Yu Zhou | UNI-Virtuosi | 15 | 1'57.019 | 1.809 | 0.159 | 184.677 |
13 | Jack Aitken | HWA Racelab | 16 | 1'57.260 | 2.050 | 0.241 | 184.298 |
14 | Richard Verschoor | MP Motorsport | 16 | 1'57.504 | 2.294 | 0.244 | 183.915 |
15 | Felipe Drugovich | UNI-Virtuosi | 14 | 1'57.561 | 2.351 | 0.057 | 183.826 |
16 | Jehan Daruvala | Carlin | 16 | 1'57.691 | 2.481 | 0.130 | 183.623 |
17 | Roy Nissany | DAMS | 16 | 1'58.221 | 3.011 | 0.530 | 182.800 |
18 | Guilherme Samaia | Charouz Racing System | 15 | 1'59.553 | 4.343 | 1.332 | 180.763 |
19 | Matteo Nannini | Campos Racing | 16 | 1'59.747 | 4.537 | 0.194 | 180.470 |
20 | Alessio Deledda | HWA Racelab | 16 | 2'01.486 | 6.276 | 1.739 | 177.887 |
21 | Lirim Zendeli | MP Motorsport | 4 | 2'03.262 | 8.052 | 1.776 | 175.324 |
22 | Marino Sato | Trident | 4 | 2'20.421 | 25.211 | 17.159 | 153.900 |
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