F2, Austria: Matsushita vince a sorpesa la Feature Race davanti a Ghiotto
Il giapponese della Carlin conquista un successo inatteso, mentre Ghiotto recupera nel finale e beffa un de Vries in crisi con le gomme. Latifi nono dopo essere stato mandato in testacoda da Sette Camara.
Foto di: FIA Formula 2
Chi si aspettava di vedere Nyck de Vries o Nicholas Latifi sul gradino più alto del podio della Feature Race del Red Bull Ring sarà rimasto deluso. E’ stato infatti Nobuharu Matsushita a conquistare il successo nella prima gara del weekend, grazie ad una gestione gomme da maestro ed alla ormai cronica incostanza di de Vries nel preservare le sue Pirelli.
Il giapponese, quarto in qualifica, ha dato il massimo nei giri conclusivi di gara sfruttando tutto quello che restava delle proprie Pirelli rosse ed ha beffato un de Vries in crisi nera con un sorpasso netto in prima curva al 35° giro.
Da quel momento, il giapponese della Carlin ha avuto vita facile ed è transitato in solitaria sotto la bandiera a scacchi conquistato il secondo successo stagionale.
Alle spalle di Matsushita ha chiuso un grande Luca Ghiotto. Il pilota del team UNI-Virtuosi, lasciato finalmente libero dalla sfortuna che lo ha perseguitato negli ultimi appuntamenti, ha ancora una volta dato lezione di gestione gomme ed è riuscito a salire sul secondo gradino del podio.
Purtroppo per Luca non c’è stato nulla da fare nel contenere la fuga di Matsushita, ma il secondo posto odierno è una giusta ricompensa dopo alcune gare decisamente al di sotto dei suoi livelli.
Uno dei grandi delusi di giornata è certamente Nyck de Vries. L’olandese, autore di una grande pole, sembrava essere in grado di conquistare agevolmente un altro successo, ma verso la fine di gara, come spesso gli capita, ha iniziato ad accusare un veloce degrado degli pneumatici
De Vries ha cercato in ogni modo di salvare il salvabile, ma nulla ha potuto contro la furia di Matsushita e Ghiotto e nel corso dell’ultimo giro ha dovuto controllare negli specchietti uno Hubert sempre più ingombrante.
Il pilota del team Arden si conferma ancora una volta il miglior rookie di giornata grazie al quarto posto, ma può recriminare per non aver osato di più nel corso dei primi giri quando ha cercato di sussurrare alle proprie Pirelli piuttosto che pestare sul gas e perdere così alcune posizioni.
Terzo posto in pista, ma quinto in classifica per Sergio Sette Camara. Il brasiliano è stato protagonista di un episodio che potrebbe rivelarsi decisivo in ottica campionato
Nel corso del primo stint di gara, infatti, il pilota del team DAMS ha completamente sbagliato la frenata di curva 1 andando a colpire nel retrotreno la vettura del suo compagno di squadra, Nicholas Latifi, per poi farlo andare in testacoda e farlo retrocedere in fondo al gruppo.
Sette Camara è stato punito con 5 secondi di tempo aggiuntivi per questo errore, ed ha così vanificato un terzo posto che sarebbe stato prezioso per sottrarre ulteriori punti a de Vries.
Sfortunata la gara di Guanyu Zhou. Il cinese del vivaio Renault avrebbe potuto certamente occupare uno dei gradini del podio in questa Feature Race, ma nel corso del nono giro ha accusato un problema al cambio quando è transitato sul rettilineo d’arrivo che lo ha fatto retrocedere di alcune posizioni.
Zhou non si è comunque arreso ed è riuscito a recuperare sino ad un sesto posto che gli consentirà di scattare dalla seconda fila in occasione della Sprint Race di domani.
Alle spalle del cinese hanno chiuso in settima ed ottava posizione Louis Deletraz e Jordan King, mentre Nicholas Latifi, nonostate l’incredibile errore di Sette Camara ed il conseguente testacoda, è riuscito a mettere una pezza centrando i punti del nono posto e solo per un soffio non è riuscito a strappare la pole della domenica al pilota del team MP Motorsport.
La top ten si è completata con il decimo posto di un anonimo Jack Aitken, irriconoscibile, così come tutto il team Campos, in questa trasferta austriaca.
Da segnalare, infine, l’episodio sfortunato che ha colpito Mick Schumacher prima del giro di ricognizione. Il tedesco non è riuscito ad avviarsi per un problema al selettore del cambio ed è stato così costretto a prendere il via dalla pit lane.
Mick ha comunque mostrato un buon ritmo quando si è trovato nella scia di de Vries, ma non ha potuto fare altro che chiudere in penultima posizione davanti ad un Pato O’Ward ancora decisamente acerbo per la F2.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Nobuharu Matsushita | Carlin | 40 | 25 | ||||
2 | Luca Ghiotto | UNI-Virtuosi | 40 | 2.9 | 18 | |||
3 | Nyck De Vries | ART Grand Prix | 40 | 10.4 | 15 | |||
4 | Anthoine Hubert | Arden International | 40 | 10.7 | 12 | |||
5 | Sergio Sette Camara | DAMS | 40 | 12.7 | 10 | |||
6 | Guan Yu Zhou | UNI-Virtuosi | 40 | 15.5 | 8 | |||
7 | Louis Délétraz | Carlin | 40 | 16.5 | 6 | |||
8 | Jordan King | MP Motorsport | 40 | 22.3 | 4 | |||
9 | Nicholas Latifi | DAMS | 40 | 23.1 | 2 | |||
10 | Jack Aitken | Campos Racing | 40 | 32.9 | 1 | |||
11 | Juan Manuel Correa | Charouz Racing System | 40 | 35.8 | ||||
12 | Nikita Mazepin | ART Grand Prix | 40 | 35.9 | ||||
13 | Giuliano Alesi | Trident | 40 | 39.8 | ||||
14 | Callum Ilott | Charouz Racing System | 40 | 46.1 | ||||
15 | Arjun Maini | Campos Racing | 40 | 49.4 | ||||
16 | Ryan Tveter | Trident | 40 | 70.0 | ||||
17 | Sean Gelael | Prema Powerteam | 40 | 75.7 | ||||
18 | Tatiana Calderón | Arden International | 40 | 76.5 | ||||
19 | Mick Schumacher | Prema Powerteam | 39 | 1 lap | ||||
20 | Patricio O'Ward | MP Motorsport | 39 | 1 lap | ||||
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