Correa: le gambe preoccupano, polmoni non ancora autosufficienti
Il ragazzo del Sauber Junior Team by Charouz è ancora in coma indotto e attaccato all'ECMO, si sta sperando in un recupero dell'attività respiratoria per operare gli arti inferiori.
Juan Manuel Correa, SAUBER JUNIOR TEAM BY CHAROUZ
Joe Portlock / Motorsport Images
Ad una decina di giorni dal suo trasferimento a Londra, le condizioni di Juan Manuel Correa sono ancora piuttosto serie e i dottori lo stanno monitorando quotidianamente con preoccupazione.
Dopo l'incidente di Spa-Francorchamps, l'ecuadoregno-americano ha trovato posto in una struttura specializzata a Londra, dove dovrebbe cercare di recuperare, ma nell'ultimo bollettino pubblicato dal suo staff nella serata di martedì si legge che Correa non è migliorato moltissimo e che il percorso sarà ancora piuttosto lungo, dato che è ancora in coma indotto e attaccato al respiratore.
"Juan Manuel resta in terapia intensiva in uno stato di coma indotto - sono le parole relative al pilota del Sauber Junior Team by Charouz di F2 - Seppur i suoi polmoni gradualmente abbiano dato segni di recupero, la funzione respiratoria dipende ancora dall'assistenza dell'ECMO tramite ventilazione".
Il maggior cruccio degli specialisti è sempre relativo alle gambe di Correa, che necessitano un nuovo trattamento sotto i ferri al più presto.
"L'infortunio alle gambe resta ancora una preoccupazione importante e si procederà con un intervento chirurgico d'urgenza non appena i polmoni saranno in grado di reggere la cosa. Ulteriori informazioni verranno date appena saranno disponibili".
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