Correa ha scelto: proverà la ricostruzione del piede destro!

Juan Manuel Correa si è pienamente svegliato dal coma indotto ed ha potuto affrontare un nuovo trasferimento in un ospedale di Londra specializzato in interventi chirurgici alle gambe.

Come ormai accade da un mese, la sua famiglia pubblica costantemente aggiornamenti sulle condizioni del ragazzo del Sauber Junior Team by Charouz, che risolti i guai respiratori legati ai polmoni ora dovrà pensare al futuro legato agli arti inferiori.

Le lesioni riportate nel tremendo incidente di Spa-Francorchamps sono serie e, in modo particolare, ciò che preoccupa maggiormente è la gamba destra. I medici belgi erano riusciti a salvargli i piedi inizialmente, ma dopo 30 giorni nei quali le sopracitate complicazioni non hanno consentito di effettuare interventi chirurgici, chiaramente la situazione si è fatta più preoccupante.

Ormai conscio, a Correa sono state proposte due soluzioni, data la gravità della cosa: amputare il piede destro, oppure provarne una ricostruzione lunga e difficile, ma non impossibile. L'ecuadoregno-americano ha scelto la seconda e domani finirà sotto i ferri per almeno 10h, con i dottori che però si sono mostrati ottimisti vedendo la forza di volontà e la velocità con cui Correa ha recuperato conoscenza e l'uso dei polmoni.

"Ad inizio settimana, Juan Manuel è stato trasferito in un nuovo ospedale di Londra specializzato in interventi chirurgici ortopedici, con l'attenzione che ora si sposta dai polmoni all'estremità inferiore del suo corpo - si legge nella nota emessa dalla famiglia Correa - Ora è cosciente a pieno e i polmoni hanno recuperato più velocemente del previsto, ma in generale il suo miglioramento fisico e la forza di volontà hanno impressionato i medici. L'obiettivo principale di questa settimana è stato portare Juan Manuel nelle migliori condizioni possibili per effettuare l'operazione domenica, che richiederà più di 10 ore".

"Sarà un momento cruciale per il suo futuro, i medici per la prima volta dall'incidente avranno modo di mettere le mani sulle ferite della gamba destra, determinando quindi il livello di danno riportato da tibia, caviglia e piede. Durante l'intervento faranno in modo di salvare il salvabile, rimuovendo tutto ciò che poi dovrà essere risistemato con la miglior ricostruzione possibile dell'arto. I dottori sono i più bravi del loro campo e hanno mostrato un cauto ottimismo legato al rapido recupero di Juan Manuel durante l'ultima settimana".

"Le lesioni riportate sono comunque gravi e l'operazione sarà molto complessa, ma se non altro c'è l'opzione di proseguire con la ricostruzione del piede destro anziché incorrere nell'amputazione. Juan Manuel ha scelto di provarci e NON amputare, affrontando l'intervento consapevole delle dure sfide che si troverà davanti".