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Caos F2: restituito il secondo posto a Lundgaard in Bahrain

La direzione gara si è resa conto solo dopo le proteste della ART Grand Prix che il pilota danese aveva scontato la penalità di 10'' in occasione del pit stop ed ha restituito a Lundgaard il trofeo del secondo posto.

Christian Lundgaard, ART Grand Prix

Christian Lundgaard, ART Grand Prix

Mark Sutton / Motorsport Images

La seconda Sprint Race andata in scena in Bahrain ha avuto un finale caotico che ha lasciato spiazzato Christian Lundgaard e tutti i componenti della ART Grand Prix.

Il pilota danese aveva ricevuto una penalità di 10 secondi di tempo per aver colpito con la propria ala anteriore, in un tentativo di sorpasso, la posteriore destra della MP Motorsport di Lirim Zendeli costringendo il pilota tedesco al ritiro.

Quando la seconda safety car è entrata in pista, la ART Grand Prix ha richiamato Lundgaard ai box per montare le Pirelli soft e scontare nello stesso momento la penalità di tempo.

Lundgaard, con gomme decisamente più performanti, è riuscito a spingere come se fosse in qualifica e risalire sino alla seconda piazza dopo aver piegato all’ultimo giro la resistenza di Guanyu Zhou.

Il pilota danese, però, dopo essere arrivato in parco chiuso è rimasto basito quando gli è stato comunicato che non sarebbe salito sul podio perché i dieci secondi di tempo aggiuntivi della penalità sarebbero stati inflitti a fine gara.

Lundgaard è così stato retrocesso in nona piazza, consentendo a Daruvala di portarsi in terza posizione, ma la vicenda non è finita lì.

I responsabili della ART Grand Prix hanno giustamente chiesto conto e ragione alla direzione gara e soltanto dopo molte ore dalla fine della Sprint Race i commissari si sono resi conto che Lundgaard aveva effettivamente scontato la penalità in modo corretto nella concitata fase dei pit stop ed hanno così restituito al danese un meritatissimo secondo posto.

Un finale caotico, reso tale da una direzione gara oggettivamente imbarazzante soprattutto nell’infliggere le penalità. Non si capisce, infatti, quale sia stato il criterio applicato per punire Dan Ticktum con 5’’ di tempo aggiuntivi in Gara 1 per aver speronato Verschoor dopo aver completamente sbagliato il punto di frenata in curva 1, mentre Lundgaard è stato punito con addirittura 10’’ per una manovra per nulla intenzionale effettuata durante una lotta serrata. Misteri che resteranno tali.

 

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