Artem Markelov conquista una folle Feature Race a Monaco
Nella prima gara del weekend accade di tutto e sono costretti al ritiro piloti del calibro di Russell, Albon e de Vries. Markelov ne approfitta e conquista il secondo successo stagionale. Norris risale sino alla sesta posizione. Fuoco domani in pole.
Che il circuito di Montecarlo regali sempre gare entusiasmanti è un dato di fatto e la Feature Race odierna non ha fatto altro che confermare questa teoria grazie ad una serie di colpi di scena che hanno entusiasmato il pubblico presente sugli spalti ed offerto un podio con tre protagonisti inattesi.
A conquistare una vittoria meritata, ma baciata da un pizzico di fortuna, è stato un Artem Markelov bravissimo nel tenersi costantemente lontano dai guai e guidare con estrema lucidità senza mai chiedere troppo alle proprie Pirelli.
Il primo episodio che ha messo fuori dai giochi uno dei piloti attesi alla vigilia è avvenuta alla partenza. Quando si sono spente le luci dei semafori Antonio Fuoco ha chiuso deliberatamente Luca Ghiotto con una manovra sconsiderata. Il pilota del team Campos, senza più spazio a disposizione, non ha potuto far altro che andare a sbattere contro il rail destro e fermarsi immediatamente sul tracciato con la sospensione anteriore sinistra distrutta dall'impatto con la monoposto di Fuoco.
La manovra è stata immediatamente notata dai commissari che hanno penalizzato il pilota del team Charouz Racing con un drive through per nulla gradito dal calabrese.
Le operazioni in pista sono state neutralizzate con la safety car per consentire ai commissari di rimuovere le monoposto di Ghiotto, ed alla ripartenza Albon e de Vries hanno mantenuto le prime due posizioni creando un piccolo gap su Markelov in terza.
Il secondo colpo di scena è avvenuto al settimo passaggio quando George Russell, dopo essere riuscito a risalire sino al dodicesimo posto, ha tentato un sorpasso disperato nei confronti di Fukuzumi a La Rascasse finendo lungo ed andando a sbattere contro le protezioni ed essere così costretto a salutare subito la compagnia.
Poco dopo, al giro numero tredici, è toccato a Lando Norris commettere un errore grave. Il pilota del team Carlin, dopo aver effettuato la sosta all'ottavo passaggio per montare gomme soft, si è trovato alle spalle di Boschung appena uscito dai box ed ha tentato di avere la meglio sullo svizzero alla Anthony Noghes.
Norris ha provato un sorpasso in una zona impossibile ed ha toccato con l'anteriore sinistra la posteriore destra di Boschung facendo andare il pilota del team MP Motorsport contro le barriere e rimediando un meritato drive through.
La safety car è quindi tornata in pista, ma questo non ha impedito ai protagonisti di regalare l'ennesimo colpo di scena. Al giro numero 14 de Vries, sino a quel momento secondo, ha imboccato la via della pit lane ma è entrato in contatto con Albon dopo che questo ha deciso all'ultimo secondo di svoltare verso l'ingresso dei box.
Il contatto tra i primi due è stato inevitabile. Il pilota della Prema è riuscito a proseguire e fermarsi nella propria piazzola per effettuare il cambio gomme, mentre Albon si è fermato all'ingresso della corsia in senso inverso con il motore spento ed ha gettato così al vento una vittoria che sembrava facilmente alla sua portata.
Il contatto ha avuto conseguenze anche per de Vries. L'olandese, infatti, ha danneggiato la sospensione anteriore sinistra e dopo aver percorso alcuni giri a velocità ridotta è stato costretto ad un mesto ritiro.
Il caos scatenatosi nella prima parte di gara ha così premiato Markelov, bravissimo nel guidare sempre con una grande lucidità ed abilissimo nel creare il gap necessario per entrare ai box e mantenere il vantaggio su un Gelael vera e propria sorpresa di giornata.
L'indonesiano, dopo una qualifica sofferta, ha lavorato di fino per risalire dal fondo dello schieramento e grazie anche ad un pizzico di fortuna è riuscito a conquistare il suo primo podio con il team Prema festeggiando questo risultato come una vittoria.
Il terzo gradino del podio porta la firma di Roberto Merhi, bravo nello sfruttare tutta la sua esperienza per non commettere alcuna sbavatura sull'insidioso tracciato di Monaco.
La follia di questa Feature Race ha poi premiato Louis Deletraz, quarto ed autore di una gara solida, e Arjun Maini. L'indiano del team Trident si trovava in zona podio nelle battute conclusive di gara ma al passaggio numero 33 ha dovuto effettuare il pit obbligatorio ed è così retrocesso in quinta piazza.
Norris, nonostante la partenza dal fondo e la penalità, ha mostrato tutto il suo talento riuscendo a risalire sino alla sesta posizione finale ed ha conquistato in questo modo dei punti pesantissimi in ottica campionato considerando anche i ritiri dei diretti rivali in classifica.
Per Antonio Fuoco l'unica consolazione di giornata è giunta dall'ottavo posto che gli garantirà domani di scattare dalla prima casella in griglia, ma il drive through rimediato per il contatto iniziale con Ghiotto ha privato il calabrese di un probabilissimo piazzamento a podio.
Nicholas Latifi e Nirei Fukuzumi hanno completato la top ten.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | Bonus | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Artem Markelov | RUSSIAN TIME | 42 | - | 1 | 25 | ||||||
2 | 3 | Sean Gelael | Prema Powerteam | 42 | 10.7 | 10.700 | 10.700 | 1 | 18 | ||||
3 | 9 | Roberto Merhi | MP Motorsport | 42 | 15.4 | 15.400 | 4.700 | 1 | 15 | ||||
4 | 20 | Louis Délétraz | Charouz Racing System | 42 | 19.2 | 19.200 | 3.800 | 1 | 12 | ||||
5 | 16 | Arjun Maini | Trident | 42 | 20.1 | 20.100 | 0.900 | 1 | 10 | ||||
6 | 19 | Lando Norris | Carlin | 42 | 20.6 | 20.600 | 0.500 | 2 | 8 | ||||
7 | 7 | Jack Aitken | ART Grand Prix | 42 | 21.9 | 21.900 | 1.300 | 1 | 6 | ||||
8 | 21 | Antonio Fuoco | Charouz Racing System | 42 | 23.8 | 23.800 | 1.900 | 2 | 4 | ||||
9 | 6 | Nicholas Latifi | DAMS | 42 | 24.8 | 24.800 | 1.000 | 1 | 2 | ||||
10 | 12 | Nirei Fukuzumi | Arden International | 42 | 30.9 | 30.900 | 6.100 | 1 | 1 | ||||
11 | 11 | Maximilian Gunther | Arden International | 42 | 31.5 | 31.500 | 0.600 | 1 | 2 | ||||
12 | 15 | Roy Nissany | Campos Racing | 42 | 49.7 | 49.700 | 18.200 | 1 | |||||
13 | 17 | Santino Ferrucci | Trident | 42 | 87.4 | 1'27.400 | 37.700 | 1 | |||||
dnf | 2 | Tadasuke Makino | RUSSIAN TIME | 39 | 3 laps | 3 giri | 3 giri | 2 | Ritirato | ||||
dnf | 5 | Alexander Albon | DAMS | 22 | 20 laps | 20 giri | 17 giri | 2 | Ritirato | ||||
dnf | 4 | Nick de Vries | Prema Powerteam | 19 | 23 laps | 23 giri | 3 giri | 2 | Ritirato | ||||
dnf | 10 | Ralph Boschung | MP Motorsport | 11 | 31 laps | 31 giri | 8 giri | 1 | Ritirato | ||||
dnf | 8 | George Russell | ART Grand Prix | 5 | 37 laps | 37 giri | 6 giri | Ritirato | |||||
dnf | 14 | Luca Ghiotto | Campos Racing | 0 | 42 laps | 42 giri | 5 giri | Ritirato |
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