Alexander Albon si impone nella folle Feature Race di Baku
Il pilota del team DAMS emerge dopo una corsa condizionata da numerosi errori e ben due ingressi della safety car. Aitken beffa nel finale Fuoco e gli soffia il secondo gradino del podio. Norris rimonta dalla pit lane e chiude sesto.
Dopo aver centrato la prima pole position in Formula 2, Alexander Albon si è ripetuto questa mattina andando ad ottenere la prima vittoria nella categoria in una Feature Race folle dove è accaduto di tutto.
Il primo colpo di scena si è avuto già nel giro di formazione quando il leader del campionato, Lando Norris, è rimasto fermo con la propria Dallara ammutolita in griglia imitato da Makino più dietro.
Per il pilota del team Carlin ed il giapponese del Russian Time non c'è stato altro da fare che venire spinti dai commissari in pit lane ed iniziare la prima gara del weekend da lì.
Allo spegnersi dei semafori Albon è scattato bene dalla pole ma Russell, memore degli errori in Bahrain, è partito ancora meglio ed ha subito insidiato il pilota del team DAMS. Le ostilità, tuttavia, sono durate poco a seguito dell'ingresso della Safety Car in pista per consentire ai commissari di rimuovere la vettura di Ghiotto andato ad impattare contro le barriere di curva 16 dopo aver perso il controllo della monoposto in uscita di curva.
La ripartenza è avvenuta al quarto passaggio e nuovamente Russell ha pressato come un forsennato Albon prima di decidere di entrare ai box al giro sette per togliere le Pirelli supersoft e montare le medie.
Questa scelta, imitata anche da Ferrucci, Norris, Latifi e Gelael, si è rivelata corretta. Albon, infatti, ha optato per la sosta un giro dopo, così come de Vries bravo a risalire subito in terza piazza, ma ha subito sia l'undercut da parte di Russell sia il sorpasso ai box da parte dell'olandese della Prema autore di una sosta più veloce.
Effettuati tutti i cambi gomme obbligatori, Russell ha così preso agevolmente il comando della corsa, seguito da de Vries e Albon, ed ha iniziato a stampare giri veloci in sequenza creando subito un gap di 5 secondi sul pilota della Prema.
Quando tutto sembrava ormai sotto controllo, al giro 18 è stata chiamata nuovamente in causa la Safety Car a seguito dell'uscita di pista di Roy Nissany in curva 4.
Il gruppo si è così ricompattato e le operazioni sono riprese due tornate dopo. Il restart, tuttavia, ha segnato in maniera decisiva l'esito finale della gara.
Giunto alla prima curva, Russell è arrivato lungo e stava per tornare in traiettoria quando è stato costretto ad allargare per evitare di venire centrato da de Vries, arrivato anch'egli lunghissimo alla prima staccata, mentre poco dietro Markelov si è reso protagonista di una spiattellata infinita che l'ha visto arrivare lungo nella enorme via di fuga di Curva 1.
Il caos iniziale ha premiato Antonio Fuoco, bravo ad evitare ogni tipo di errore e salire inaspettatamente al comando delle operazioni seguito da Albon e da un Jack Aitken abilissimo nel rimontare dopo lo stallo al via.
Fuoco ha tentato in ogni modo di aumentare il distacco sul pilota del team DAMS, facendo segnare anche il giro più veloce, ma non ha mai mostrato un passo tale da potersi involare indisturbato sin sotto la bandiera a scacchi.
La beffa per Fuoco è arrivata prima al giro 24 quando Albon, grazie al DRS, è riuscito a riportarsi in prima posizione, e poi al al ventottesimo passaggio quando Aitken, anche in questo caso grazie al DRS, è riuscito a sfilargli il secondo gradino del podio.
Albon, una volta passato al comando, ha guidato indisturbato verso la prima vittoria, meritatissima, prima vittoria nella serie, mentre Aitken è riuscito a raddrizzare un inizio di stagione partito negativamente con un secondo gradino del podio che dà morale.
Fuoco ha dovuto masticare amaro per aver occupato il terzo posto finale, ma considerata la posizione di partenza questo risultato premia una condotta di gara estremamente lucida.
Il team Carlin si aspettava decisamente di più da questo primo appuntamento a Baku, ed il quarto posto centrato da Sergio Sette Camara ed il sesto di Norris sicuramente non appaga certamente.
Per il britannico la Feature Race è partita in salita dopo essere stato costretto ad avviarsi dai box ed aver anche riportato un danno al muso nelle fasi iniziali.
Norris ha trovato in Latifi, oggi quinto, un rivale insuperabile ma è stato bravo nel mantenere la calma nonostante tutte le avversità e portare a casa un sesto posto che gli fa guadagnare dei punti pesantissimi in ottica campionato considerando il ritiro patito da Artem Markelov.
Alle spalle di Norris hanno chiuso in settima ed ottava piazza i due piloti del team MP Motorsport, Ralph Boschung e Roberto Merhi. Entrambi autori di una gara accorta avranno la possibilità di scattare dalla prima fila in occasione della Sprint Race di domani.
Completano la top ten Tadasuke Makino, nono e Sean Gelael, decimo, mentre Georger Russell, dopo l'errore al secondo restart, non è stato in grado di avere la meglio su Santino Ferrucci, tornato in pista con gomme supersoft dopo un secondo pit stop, ed ha chiuso un weekend che sembrava iniziato nel migliore dei modi con soltanto un dodicesimo posto e la soddisfazione del giro più veloce.
Deludente, infine, la Feature Race per gli altri due piloti dei due team italiani. Nyck de Vries è stato costretto al ritiro nelle fasi finali di gara dopo aver accusato un problema allo sterzo ed identica sorte è toccata ad Arjun Maini dopo aver sofferto problemi tecnici al pit.
Cla | # | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Pits | Ritirato | Punti | Bonus | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | Alexander Albon | DAMS | 29 | 1:03'41.627 | 163.893 | 1 | 25 | 4 | ||||
2 | 7 | Jack Aitken | ART Grand Prix | 29 | 1:03'43.619 | 1.992 | 1.992 | 163.807 | 1 | 18 | |||
3 | 21 | Antonio Fuoco | Charouz Racing System | 29 | 1:03'44.585 | 2.958 | 0.966 | 163.766 | 1 | 15 | |||
4 | 18 | Sergio Sette Camara | Carlin | 29 | 1:03'47.473 | 5.846 | 2.888 | 163.642 | 1 | 12 | |||
5 | 6 | Nicholas Latifi | DAMS | 29 | 1:03'48.726 | 7.099 | 1.253 | 163.589 | 1 | 10 | |||
6 | 19 | Lando Norris | Carlin | 29 | 1:03'49.239 | 7.612 | 0.513 | 163.567 | 1 | 8 | |||
7 | 10 | Ralph Boschung | MP Motorsport | 29 | 1:03'54.325 | 12.698 | 5.086 | 163.350 | 1 | 6 | |||
8 | 9 | Roberto Merhi | MP Motorsport | 29 | 1:03'55.951 | 14.324 | 1.626 | 163.281 | 1 | 4 | |||
9 | 2 | Tadasuke Makino | RUSSIAN TIME | 29 | 1:03'57.246 | 15.619 | 1.295 | 163.226 | 1 | 2 | |||
10 | 3 | Sean Gelael | Prema Powerteam | 29 | 1:04'02.453 | 20.826 | 5.207 | 163.004 | 2 | 1 | |||
11 | 17 | Santino Ferrucci | Trident | 29 | 1:04'27.347 | 45.720 | 24.894 | 161.955 | 2 | ||||
12 | 8 | George Russell | ART Grand Prix | 29 | 1:04'40.636 | 59.009 | 13.289 | 161.401 | 1 | 2 | |||
13 | 12 | Nirei Fukuzumi | Arden International | 29 | 1:05'37.144 | 1'55.517 | 56.508 | 159.084 | 3 | ||||
dnf | 4 | Nick de Vries | Prema Powerteam | 24 | 54'36.819 | 5 giri | 5 giri | 158.167 | 2 | Ritirato | |||
dnf | 1 | Artem Markelov | RUSSIAN TIME | 22 | 50'41.919 | 7 giri | 2 giri | 156.172 | 2 | Ritirato | |||
dnf | 15 | Roy Nissany | Campos Racing | 17 | 38'14.927 | 12 giri | 5 giri | 159.921 | 1 | Ritirato | |||
dnf | 16 | Arjun Maini | Trident | 7 | 19'08.953 | 22 giri | 10 giri | 131.338 | 1 | Ritirato | |||
dnf | 11 | Maximilian Gunther | Arden International | 6 | 16'01.958 | 23 giri | 1 giro | 134.403 | 1 | Ritirato | |||
dnf | 14 | Luca Ghiotto | Campos Racing | 0 | Ritirato | ||||||||
dnf | 20 | Louis Délétraz | Charouz Racing System | 0 |
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