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Alexander Albon si impone nella folle Feature Race di Baku

Il pilota del team DAMS emerge dopo una corsa condizionata da numerosi errori e ben due ingressi della safety car. Aitken beffa nel finale Fuoco e gli soffia il secondo gradino del podio. Norris rimonta dalla pit lane e chiude sesto.

Alexander Albon, DAMS
Antonio Fuoco, Charouz Racing System
Antonio Fuoco, Charouz Racing System
Alexander Albon, DAMS
Jack Aitken, ART Grand Prix
Antonio Fuoco, Charouz Racing System
Antonio Fuoco, Charouz Racing System
Alexander Albon, DAMS
Alexander Albon, DAMS
Antonio Fuoco, Charouz Racing System
Nyck De Vries, PREMA Racing
Antonio Fuoco, Charouz Racing System
Antonio Fuoco, Charouz Racing System
Lando Norris, Carlin
Lando Norris, Carlin
Tadasuke Makino, RUSSIAN TIME
Sean Gelael, PREMA Racing
Lando Norris, Carlin
Louis Deletraz, Charouz Racing System

Dopo aver centrato la prima pole position in Formula 2, Alexander Albon si è ripetuto questa mattina andando ad ottenere la prima vittoria nella categoria in una Feature Race folle dove è accaduto di tutto.

Il primo colpo di scena si è avuto già nel giro di formazione quando il leader del campionato, Lando Norris, è rimasto fermo con la propria Dallara ammutolita in griglia imitato da Makino più dietro.

Per il pilota del team Carlin ed il giapponese del Russian Time non c'è stato altro da fare che venire spinti dai commissari in pit lane ed iniziare la prima gara del weekend da lì.

Allo spegnersi dei semafori Albon è scattato bene dalla pole ma Russell, memore degli errori in Bahrain, è partito ancora meglio ed ha subito insidiato il pilota del team DAMS. Le ostilità, tuttavia, sono durate poco a seguito dell'ingresso della Safety Car in pista per consentire ai commissari di rimuovere la vettura di Ghiotto andato ad impattare contro le barriere di curva 16 dopo aver perso il controllo della monoposto in uscita di curva.

La ripartenza è avvenuta al quarto passaggio e nuovamente Russell ha pressato come un forsennato Albon prima di decidere di entrare ai box al giro sette per togliere le Pirelli supersoft e montare le medie.

Questa scelta, imitata anche da Ferrucci, Norris, Latifi e Gelael, si è rivelata corretta. Albon, infatti, ha optato per la sosta un giro dopo, così come de Vries bravo a risalire subito in terza piazza, ma ha subito sia l'undercut da parte di Russell sia il sorpasso ai box da parte dell'olandese della Prema autore di una sosta più veloce.

Effettuati tutti i cambi gomme obbligatori, Russell ha così preso agevolmente il comando della corsa, seguito da de Vries e Albon, ed ha iniziato a stampare giri veloci in sequenza creando subito un gap di 5 secondi sul pilota della Prema.

Quando tutto sembrava ormai sotto controllo, al giro 18 è stata chiamata nuovamente in causa la Safety Car a seguito dell'uscita di pista di Roy Nissany in curva 4. 

Il gruppo si è così ricompattato e le operazioni sono riprese due tornate dopo. Il restart, tuttavia, ha segnato in maniera decisiva l'esito finale della gara.

Giunto alla prima curva, Russell è arrivato lungo e stava per tornare in traiettoria quando è stato costretto ad allargare per evitare di venire centrato da de Vries, arrivato anch'egli lunghissimo alla prima staccata, mentre poco dietro Markelov si è reso protagonista di una spiattellata infinita che l'ha visto arrivare lungo nella enorme via di fuga di Curva 1.

Il caos iniziale ha premiato Antonio Fuoco, bravo ad evitare ogni tipo di errore e salire inaspettatamente al comando delle operazioni seguito da Albon e da un Jack Aitken abilissimo nel rimontare dopo lo stallo al via.

Fuoco ha tentato in ogni modo di aumentare il distacco sul pilota del team DAMS, facendo segnare anche il giro più veloce, ma non ha mai mostrato un passo tale da potersi involare indisturbato sin sotto la bandiera a scacchi.

La beffa per Fuoco è arrivata prima al giro 24 quando Albon, grazie al DRS, è riuscito a riportarsi in prima posizione, e poi al al ventottesimo passaggio quando Aitken, anche in questo caso grazie al DRS, è riuscito a sfilargli il secondo gradino del podio.

Albon, una volta passato al comando, ha guidato indisturbato verso la prima vittoria, meritatissima, prima vittoria nella serie, mentre Aitken è riuscito a raddrizzare un inizio di stagione partito negativamente con un secondo gradino del podio che dà morale.

Fuoco ha dovuto masticare amaro per aver occupato il terzo posto finale, ma considerata la posizione di partenza questo risultato premia una condotta di gara estremamente lucida.

Il team Carlin si aspettava decisamente di più da questo primo appuntamento a Baku, ed il quarto posto centrato da Sergio Sette Camara ed il sesto di Norris sicuramente non appaga certamente.

Per il britannico la Feature Race è partita in salita dopo essere stato costretto ad avviarsi dai box ed aver anche riportato un danno al muso nelle fasi iniziali.

Norris ha trovato in Latifi, oggi quinto, un rivale insuperabile ma è stato bravo nel mantenere la calma nonostante tutte le avversità e portare a casa un sesto posto che gli fa guadagnare dei punti pesantissimi in ottica campionato considerando il ritiro patito da Artem Markelov.

Alle spalle di Norris hanno chiuso in settima ed ottava piazza i due piloti del team MP Motorsport, Ralph Boschung e Roberto Merhi. Entrambi autori di una gara accorta avranno la possibilità di scattare dalla prima fila in occasione della Sprint Race di domani.

Completano la top ten Tadasuke Makino, nono e Sean Gelael, decimo, mentre Georger Russell, dopo l'errore al secondo restart, non è stato in grado di avere la meglio su Santino Ferrucci, tornato in pista con gomme supersoft dopo un secondo pit stop, ed ha chiuso un weekend che sembrava iniziato nel migliore dei modi con soltanto un dodicesimo posto e la soddisfazione del giro più veloce.

Deludente, infine, la Feature Race per gli altri due piloti dei due team italiani. Nyck de Vries è stato costretto al ritiro nelle fasi finali di gara dopo aver accusato un problema allo sterzo ed identica sorte è toccata ad Arjun Maini dopo aver sofferto problemi tecnici al pit.

Cla #PilotaTeamGiriTempoGapDistaccoMphPitsRitiratoPuntiBonus
1   5 thailand Alexander Albon  france DAMS 29 1:03'41.627     163.893 1   25 4
2   7 united_kingdom Jack Aitken  france ART Grand Prix 29 1:03'43.619 1.992 1.992 163.807 1   18  
3   21 italy Antonio Fuoco  czech_republic Charouz Racing System 29 1:03'44.585 2.958 0.966 163.766 1   15  
4   18 brazil Sergio Sette Camara united_kingdom Carlin 29 1:03'47.473 5.846 2.888 163.642 1   12  
5   6 canada Nicholas Latifi  france DAMS 29 1:03'48.726 7.099 1.253 163.589 1   10  
6   19 united_kingdom Lando Norris  united_kingdom Carlin 29 1:03'49.239 7.612 0.513 163.567 1   8  
7   10 switzerland Ralph Boschung  netherlands MP Motorsport 29 1:03'54.325 12.698 5.086 163.350 1   6  
8   9 spain Roberto Merhi  netherlands MP Motorsport 29 1:03'55.951 14.324 1.626 163.281 1   4  
9   2 japan Tadasuke Makino  russia RUSSIAN TIME 29 1:03'57.246 15.619 1.295 163.226 1   2  
10   3 indonesia Sean Gelael  italy Prema Powerteam 29 1:04'02.453 20.826 5.207 163.004 2   1  
11   17 united_states Santino Ferrucci  italy Trident 29 1:04'27.347 45.720 24.894 161.955 2      
12   8 united_kingdom George Russell  france ART Grand Prix 29 1:04'40.636 59.009 13.289 161.401 1     2
13   12 japan Nirei Fukuzumi  united_kingdom Arden International 29 1:05'37.144 1'55.517 56.508 159.084 3      
  dnf 4 netherlands Nick de Vries  italy Prema Powerteam 24 54'36.819 5 giri 5 giri 158.167 2 Ritirato    
  dnf 1 russia Artem Markelov  russia RUSSIAN TIME 22 50'41.919 7 giri 2 giri 156.172 2 Ritirato    
  dnf 15 israel Roy Nissany  spain Campos Racing 17 38'14.927 12 giri 5 giri 159.921 1 Ritirato    
  dnf 16 india Arjun Maini  italy Trident 7 19'08.953 22 giri 10 giri 131.338 1 Ritirato    
  dnf 11 germany Maximilian Gunther  united_kingdom Arden International 6 16'01.958 23 giri 1 giro 134.403 1 Ritirato    
  dnf 14 italy Luca Ghiotto  spain Campos Racing 0           Ritirato    
  dnf 20 switzerland Louis Délétraz  czech_republic Charouz Racing System 0  

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