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Lapo Elkann: "Le Finali Mondiali Ferrari? Ogni volta come se fossero la prima!"

L'appassionato rappresentante della famiglia Agnelli non ha rinunciato a fare un giro del Mugello con una FXX-K guidata da un istruttore. Lapo professa il suo amore per la Ferrari: "E' il posto dove si formano i sogni di tanta gente".

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Lapo Elkann non ha voluto mancare alle Finali Mondiali Ferrari: ha visitato la… città del Cavallino che è stata costruita nel Paddock del Mugello e non ha esitato un attimo a indossare tuta e casco per fare un paio di giri della pista da passeggero su una FXX-K del Programma XX guidata da un istruttore.

Un rito al quale non vuole rinunciare ogni volta che c’è la possibilità di salire su una Ferrari per vivere un emozionante hot-lap.
“Amo la Ferrari: ce l’ho nel sangue, ce l’ho nel cuore. Ci ho trascorso anni indimenticabili quando ci ho potuto lavorare e, probabilmente, è il posto dove si formano i sogni di tanta gente”.

“Ho visto che sono esposte le vetture da corsa che hanno fatto la storia e, dunque, quelle del Mugello sono giornate incredibili, nelle quali si festeggiano i 70 anni di un marchio importante in una splendida giornata soleggiata”.

“Ci sono i clienti che sono arrivati da ogni angolo del mondo e ci sono i tifosi del Cavallino. Ce ne sono tanti anche se non c’è la F.1 perché la Ferrari sa dare emozioni che nessun altro è in grado di regalare. Lo si vede dalle vetture, lo si vede dai piloti, dal colore, dall’energia che c’è in questo paddock e dalle performance di queste macchine. E lo si vede dalla storia del marchio”.

Essere al Mugello è un modo per mostrare la presenza della famiglia?
"Per me è un onore essere qui, ed è sempre una grande emozione: io le Finali Mondiali le vivo sempre come se fossero la prima volta. E poi il Mugello è un luogo fantastico che è gestito e tenuto in modo perfetto ed è un posto che amo tantissimo. Diciamoci la verità: noi italiani abbiamo tanti posti belli, ma la Toscana aiuta a creare situazione uniche. Queste giornate rappresentano l’unione di una famiglia che è la famiglia Ferrari, dentro la quale troviamo gli adulti, gli anziani e anche i bambini, le signore come le ragazze: insomma è un mondo vasto fatto di passione”.

Abbiamo visto la curiosità di tanti bambini…
“Adoro i bambini: ho appena aperto una fondazione che si chiama Libera Accademia che aiuta quelli fra i 5 e i 10 anni su temi come l’abuso, la dislessia, l’iperattività e i diversamente abili a fare le stesse attività svolte dai loro compagni di scuola. Insomma abbiamo lanciato tante attività legate all’infanzia in Italia. Spesso si fanno tante cose in giro per il mondo, ma poi si scopre che c’è tanta gente che soffre a due passi da noi…”.

La Ferrari in F.1 si è rialzata, ma ha commesso degli errori di crescita?
“Non penso proprio. Quando si compete in un mondo che è al massimo livello, gli errori capitano e si affrontano delle difficoltà: credo che si sa fatto un lavoro egregio, ma c’è stato anche un pelo di sfortuna”.

“In Formula 1 per vincere ci vuole tutto: non basta la disciplina e la dedizione, ma ci vuole anche il famoso fattore… C e in certe circostanze si è perso. Serve per vincere nel campionato di calcio, come in F.1”.

“Di cuore faccio i complimenti a chi ci lavora nella Scuderia Ferrari perché dà il massimo dalla mattina alla sera. C’è il rammarico per non riuscire a portare a casa il titolo mondiale”.

E dal creativo geniale cosa sta arrivando?
“Ho incontrato molti clienti di Garage Italia anche qui al Mugello. E Garage Italia Customs in piazzale Accursio a Milano sarà inaugurato il 7 novembre sera e il 9 sarà aperto al pubblico dove sarà possibile mangiare, bere e gustarsi un buon caffè. Il tutto a un prezzo accessibile perché apro un ristorante con Carlo Cracco. Non sarà caro, ma conviviale".

"Ho voluto riprendere il concetto dell’Hard Rock Caffè, ovviamente con un cibo migliore perché con la mano di Carlo, che è fantastico, stiamo facendo cose bellissime. Abbiamo rimesso a nuovo una stazione di benzina che aveva voluto Enrico Mattei negli Anni ’50 che sarà la casa anche di Garage Italia che personalizza auto, moto, barche, aerei, elicotteri”.

L’Italia sembra in una fase di lenta ma graduale ripresa…
“Dobbiamo guardare all’Italia con positività nell’idea di costruire qualcosa per questo Paese che è in grado di dare tanto…”.

“Garage Italia farà un annuncio a fine mese che non posso anticipare ma che permetterà alla mia agenzia di diventare ancor più internazionale per arrivare a team e a creativi di un valore ancora più alto per fornire un servizio ancora migliore: crediamo nel made in Italy e lo vogliamo valorizzare”.

 

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