Sarà il comasco
Giorgio Roda a portare in pista la terza monoposto del team
Cram Motorsport. Dopo aver iniziato a
Vallelunga con il solo
Alessio Rovera, il team di Erba, ha ingaggiato prima della gara di
Adria la lady del campionato
Giada de Zen e ora, prima del terzo appuntamento stagionale porta, di nuovo, tra le sue fila il diciannovenne
Roda, che già negli scorsi anni aveva dimostrato un buon affiatamento con la
Tatuus di Formula Abarth.
Per
Roda è un ritorno alle origini, infatti, fece il suo esordio in monoposto nel 2011 proprio nella serie propedeutica della Federazione con il team allora guidato da
Marcello Rosei, che in questi due anni ha ceduto il passo ai figli
Simone e Gabriele. Roda proviene da una famiglia che gli ha sempre fatto respirare il profumo di benzina, infatti, papà Gianluca è stato pochi giorni fa tra i protagonisti della
24 Ore di Le Mans, mentre il fratello
Andrea sarà al
Mugello per continuare il suo percorso in
Auto Gp con
Virtuosi Racing.
Queste le impressioni di
Giorgio Roda prima di calarsi nuovamente nell’abitacolo della
Tatuus FA010 gommata
Khumo Tyres.
Giorgio, un rientro nel campionato per la tua terza stagione, dopo un lungo periodo di pausa. Cosa ti aspetti da questa stagione?
"
Essendo all'ultimo anno di liceo ho preferito concentrarmi sugli studi, ma dopo ben 8 mesi lontano dalle piste sentivo il bisogno di ritornare in monoposto, ed eccomi qui pronto per iniziare dal Mugello. Il mio obbiettivo per quest'anno è divertirmi, dopo quasi un anno di assenza dalle gare. Ovviamente cercherò sempre di stare tra i primi per poter togliermi qualche soddisfazione!".
Nonostante gli impegni scolastici hai seguito le prime 2 gare. Chi, secondo te, può fare bene?
"
Ho seguito molto attentamente le prime due gare e devo dire che i giovani mi hanno sorpreso! La storia dice che il primo avversario è il proprio compagno di squadra, e difatti il leader del campionato Rovera è il pilota che più mi ha sorpreso quest'anno. Correvo con lui in kart nel 2009 ed era già molto veloce, ma quest'anno in Abarth sta facendo capire che ha talento. Ci sarà un bel confronto. Ovviamente anche Iaquinta vanta di molta esperienza e quindi sarà un bell'osso duro!".
Per te un ritorno alle origini in Cram Motorsport. Come mai questa scelta?
"
Già! Si ritorna alle origini! Ho debuttato in monoposto proprio con la Cram. Con loro mi sento in famiglia, e proprio per questo ho deciso di tornare a correre qui. Mi sono sempre trovato bene proprio grazie al clima famigliare nel quale mi trovavo. Non mento se dico che, da quando ho finito gli studi, passo le mie giornate in officina ad aiutare il team. Ho anche la fortuna di abitare abbastanza vicino ad Erba e quindi perché non approfittarne?!"
Dopo tre anni sei un esperto di Formula Abarth. Come trovi questo campionato?
"
Il campionato italiano Formula ACI-CSAI Abarth è sempre stato, fin dalle origini, un ottimo campionato. La cosa che mi piace di più è ovviamente la macchina, un ottima formula propedeutica che vanta di prestazioni quasi da F3. L'unica pecca di quest'anno trovo che sia il non correre in ambito europeo ma solo in Italia. Però rimane sempre un bel campionato anche grazie alle grandi piste del nostro paese che hanno segnato la storia del motorsport".
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