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Agostini inizia la stagione con obiettivi ambiziosi

Il pilota italiano pensa che l'Europeo F3 sia il contesto giusto per mettere a frutto i suoi sforzi

La stagione 2014 sarà estremamente importante per Riccardo Agostini, che ha deciso di puntare sul FIA F.3 European Championship ed il team Eurointernational di Antonio Ferrari. Il pilota padovano, classe ‘94, si presenta come uno dei protagonisti della serie internazionale che prenderà il via da Silverstone il prossimo 20 aprile, proprio nel giorno del suo compleanno. Ed è un “regalo speciale” quello che Riccardo Agostini si attende da questa stagione… Dopo avere preso parte nel 2013 a metà della stagione dell’Auto GP, facendo anche una positiva apparizione al Red Bull Ring nella F.Renault 3.5, quest’anno hai invece optato per il FIA F.3 European Championship. Che cosa ti ha portato a fare questa scelta? "Nel panorama internazionale, la F.3 europea è oggi la categoria di riferimento della Federazione Internazionale per la carriera professionistica dei giovani e lo ha dimostrato il livello di piloti e team che si è avuto la scorsa stagione. Insieme al mio management l’abbiamo ritenuta la “vetrina” ideale per muovere un altro passo verso la F.1. La nostra è stata una scelta ben ponderata e voluta. Puntare sul FIA F.3, equivale a giocarsi una carta importante, se non fondamentale. Sicuramente è il contesto giusto, in questo particolare momento della mia carriera, per mettere a frutto quanto fatto fino ad ora". Due anni fa hai vinto il titolo italiano di F.3, diventando l’ultimo campione nella storia della serie tricolore. Oggi fai il tuo ritorno nella categoria, con un buon bagaglio di esperienza alle spalle. Con quali aspettative? "L’obiettivo di quest’anno è fare altra esperienza e puntare al titolo. Il team Eurointernational è uno dei più accreditati del campionato. La scorsa stagione, con Tom Blomqvist, sono sempre riusciti ad inserirsi nelle prime posizioni della classifica. Il mio rapporto con il team manager Antonio Ferrari e tutta la squadra, inoltre, è eccellente". Ti aspetti di trovare delle similitudini tra la monoposto con cui hai vinto il titolo italiano nel 2012 e la Dallara ultima generazione spinta dall’unità Mercedes che avrai a disposizione quest’anno? "L’esperienza acquisita nel mio unico anno di F.3 sarà fondamentale. Quest’anno le novità riportate dalle case costruttrici sui motori sono numerose ed importanti. Sarà sicuramente interessante valutare i primi riscontri cronometrici in pista, anche in considerazione dell’altra novità del cambio al volante col sistema del paddle shift. Ho già avuto modo di provare la Dallara 312 negli ultimi test del 2013 e onestamente, già dal primo giorno, sono rimasto impressionato da quanto fosse differente in termini di guida questa vettura se confrontata con la Mygale con cui ho vinto il campionato nel 2012. Pur dovendomi adattare in fretta ad uno stile di guida diverso, alla fine dei test sono risultato tra i più veloci in assoluto. Sono pertanto molto curioso di tornare in pista per confrontarmi nuovamente con gli altri e confermare le buone performance che avevo avuto". Il tuo biglietto da visita nell’Auto GP, lo scorso anno, fu quella pole ottenuta nella prima qualifica di Monza. Con quali prerogative inizierai la stagione 2014? "Avevo iniziato la passata stagione nel migliore dei modi, ottenendo una pole position. Quest'anno l'obiettivo sarà lo stesso: essere subito competitivo per guadagnare dei punti importanti ad inizio campionato e cercare di creare già del gap sugli avversari. La prima gara si svolgerà a Silverstone, una pista che già conosco, anche se l’anno scorso non mi ha portato molta fortuna. Questo però non mi preoccupa... Il circuito cittadino di Pau, molto simile a Montecarlo, è una delle cinque piste del calendario che viceversa saranno nuove per me. Sicuramente Pau ha delle incognite in più. La mia esperienza sui cittadini è circoscritta alla sola gara di Marrakech dello scorso anno, nell’Auto GP, e devo dire che tra muri e marciapiedi in quella circostanza riuscii a trovarmi subito a mio agio". Quali saranno le tue difficoltà (se ce ne saranno) e dove ritieni invece di potere esprimerti al meglio? "Sicuramente le esperienze maturate in questi quattro anni tra Formula Abarth, F.3, Auto GP e World Series, mi aiuteranno ad affrontare questo campionato con una visione diversa, matura, e con maggiore consapevolezza delle mie capacità. La difficoltà più grande, per tutti, sarà quella di rimanere sempre concentrati in quanto il campionato è molto lungo, con le sue 33 gare, ed è facile perdere punti, così come guadagnarli". Il primo impegno di Riccardo per la stagione 2014 è già fissato per venerdì 4 aprile, tra poco più di un mese, in occasione dei test programmati sul circuito dell’Hungaroring.

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