Questo fine settimana il
Misano World Circuit Marco Simoncelli ospiterà il quarto round dei
Campionati Italiani di Formula ACI CSAI Abarth e Italian Formula 3 European. Ad un mese di distanza dall’arrivo delle serie nel territorio nazionale i giovanissimi piloti torneranno a darsi battaglia al volante delle Tatuus FA e delle Dallare e Mygale F.3
Dopo i primi tre appuntamenti non si è delineato ancora un vero e proprio leader, sinonimo di due campionati molto equilibrati e combattuti in cui la qualità dei piloti e dei team, unito alle strategie e il degrado delle gomme, hanno determinato il risultato finale.
“
Misano Adriatico rappresenterà il giro di boa e da questo weekend si potranno delineare le classifiche dei due campionati, fino a questo momento molto strette e combattute. Il format delle tre gare a weekend rende ancora più equilibrata la distribuzione dei punteggi e permette ai team di impostare le strategie sul consumo delle gomme” analizza
Gian Carlo Minardi.
“
Ad ogni weekend i team hanno a disposizione solamente due set di gomme per qualifiche e gare. Questo rende sempre incerto il risultato finale. Ad oggi abbiamo due classifiche molto corte e non si ancora delineato un vero e proprio leader. Questo è una conferma della qualità dei nostri campionati, anche se soffrono la difficile situazione economica mondiale” commenta il manager faentino.
“
Lo confermano anche i numeri della Formula 3 dove i giovani provenienti dalla Formula ACI CSAI Abarth sono riusciti a mettersi subito in evidenza, lottando senza indugio e alla pari con i compagni più “esperti”. Questo significa che stiamo parlando di una formula formativa per tutti i piloti che si vogliono affacciare per la prima volta al mondo delle monoposto. Il merito arriva anche dalla vettura che la TATUUS ha costruito per la CSAI, vettura molto impegnativa da guidare che presenta molte regolazioni”.
Con la sconfitta dell’Italia in finale CT Prandelli ha voluto lanciare un campanello d’allarme molto importante: la crescita dei giovani. Un aspetto che nel mondo delle competizioni sportive si sta cercando di risolvere per riportare i nostri ragazzi nuovamente in Formula 1: “
Purtroppo in momenti di crisi economica uno dei settori che viene maggiormente penalizzato è quello dello Sport. In questo senso i primi a pagarne le conseguenza sono i giovani nell’automobilismo, dove le risorse economiche sono determinanti. Il nostro paese ha numerosi ragazzi talentuosi, ma senza le risorse non possono crescere. La CSAI sta lavorando anche su questa strada nella speranza di trovare qualche Sponsor istituzionale che supporti l’attività giovanile” conclude
Minardi.