Wolff tuona: "Nessuna cospirazione contro Lewis, sono pazzie!"
Il grande capo della Mercedes respinge le teorie complottistiche che parlano di favoritismi verso Rosberg. Anzi, rivela che oggi c'è stato un problema pure sulla MGU-K di Nico e che non era chiaro se avrebbe potuto finire la corsa.
Foto di: Getty Images
Succedono tutte a Lewis Hamilton. E la lista di imprevisti tecnici che sta condizionando il cammino 2016 del campione del Mondo si allunga sempre di più. Incredibilmente Nico Rosberg sembra immune da qualsiasi problema, e questo non fa che alimentare anche teorie complottiste che vedono una Mercedes schierata dalla parte dell’attuale leader del Mondiale. Banalità da social, ma quanto accaduto nel corso del weekend di Sochi non ha fatto che aumentare l’effetto valanga.
Molto probabilmente Hamilton non sarebbe mai riuscito a passare Nico Rosberg nel Gran Premio disputato oggi a Sochi, ma di fatto c’era tutto per provarci. E Lewis ha spinto, arrivando al giro numero 35 a sette secondi dal leader della gara. Poi ecco l’ennesima doccia fredda di una stagione tutt’altro che fortunata: “Lewis rallenta, c’è un problema di pressone dell’acqua”. In pochi istanti anche l’ipotetica chance di vedere un finale di gara incandescente è sfumata. E l’ennesima noia che ha colpito Hamilton, ha gettato benzina sul fuoco di chi crede che alla Mercedes (dopo i due Mondiali di Hamilton) tutto sommato possa far piacere portare al successo anche Rosberg.
“Ma quale cospirazione – ha tuonato Toto Wolff – sono pazzie. E non ho tempo da dedicare a questi folli. Parliamo di un pilota che ci ha dato due titoli Mondiali, questo è uno sport con una componente tecnica, e queste sono cose che succedono. Abbiamo avuto un problema anche sulla monoposto di Nico, in particolare all’unità MGU-K, e ad un certo punto sembrava che non fosse nelle condizioni di terminare la corsa. Stiamo spingendo molto al limite gli sviluppi su motore e telaio, e questo è il motivo per cui stiamo vincendo le gare. Ma se si spinge sempre al massimo a volte ci possono essere dei problemi. Non posso prendere sul serio chi scrive sui social messaggi senza senso stando seduti sul letto con i loro computer”.
“Il motivo per cui io sto rispondendo è solo per proteggere chi lavora nel team – ha proseguito Wolff – tutti sono colpiti da commenti ingiusti e violenti, nonché del tutto gratuiti. Se alcuni dei ragazzi del team leggesse certe affermazioni potrebbe farne una questione personale. Questo è il motivo per cui voglio essere molto chiaro. Apprezziamo ogni commento razionale e prendiamo molto sul serio la critica. Quando si sbaglia bisogna ammetterlo, e i problemi tecnici che hanno condizionato la classifica di Lewis ci sono stati. E nessuno più di noi sa quanto ci teniamo a dare il massimo”.
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