Wolff punge Binotto: "Sugli ordini di squadra accetta una sfida molto impegnativa"
Il direttore di Mercedes Motorsport ha voluto chiosare le dichiarazioni del team principal Ferrari alla presentazione della SF90: "Gli ordini di squadra sono un tema controverso e pronunciare quelle parole all’inizio di un Mondiale significa fare una dichiarazione ufficiale".
Foto di: Franco Nugnes
Una puntura, partita dal motorhome della Mercedes all’indirizzo di quello Ferrari. Durante la sua prima conferenza stampa della stagione, a Toto Wolff è stato chiesto un parere su quanto dichiarato la scorsa settimana da Mattia Binotto nel contesto della presentazione della Ferrari SF90.
Il team principal della Scuderia, rispondendo ad una domanda sull’eventualità di trovarsi a gestire qualche scintilla tra i suoi due piloti aveva risposto in modo molto chiaro...
“Avere una coppia di piloti così competitivi non credo che sia un problema - aveva chiarito Binotto - ma un’opportunità. Sebastian ha ben poco da dimostrare, e resta la nostra guida, Charles ha ancora da imparare, come ha sottolineato lui stesso, ma sappiamo quanto talento ha. Credo che sia normale, soprattutto all’inizio della stagione, che se ci saranno situazioni particolari la nostra priorità possa essere Sebastian, è lui la guida su cui puntiamo in chiave campionato. Fermo restando, però, che la priorità assoluta è far vincere la Ferrari. Comunque spero di avere un problema del genere… ovvero due piloti da gestire nelle prime posizioni!”.
Secondo Wolff, che in effetti ha una certa esperienza in merito alla gestione dei due piloti nelle primissime posizioni, le parole di Binotto sono una sorta di ‘dichiarazione’, un mettere... ‘nero su bianco’ sulla politica della squadra.
“Mattia ha accettato una sfida molto impegnativa – ha spiegato Wolff - ma sa bene cosa lo aspetta, e credo che voglia fare le cose a modo suo. Gli ordini di squadra sono sempre un argomento controverso, ne abbiamo discusso anche l'anno scorso, coinvolgendo sia Mercedes che Ferrari, e credo che pronunciare quelle parole all’inizio di un Mondiale significhi fare una dichiarazione ufficiale”.
“Conosco Mattia da un bel po' di tempo – ha concluso il team principal Mercedes - è da diverso tempo direttore tecnico, e prima ancora era responsabile del reparto motori. Ora è diventato il referente della squadra, lo rispetto molto e so che è un uomo molto intelligente, sa come gestirsi in questo paddock. E credo che sia una figura assolutamente da non sottovalutare”.
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