Wolff: "Per i commissari sette giorni non gloriosi sulle scelte fatte"
Il team principal Mercedes lancia una frecciata dopo che Bottas sarebbe stato rallentato da Verstappen nel giro buono, ma poi analizza la qualifica: "Abbiamo giocato in difesa, però contiamo di poter fare meglio in gara".
Toto Wolff, Executive Director Mercedes AMG F1
Steve Etherington / Motorsport Images
Toto Wolff ha iniziato con una frecciata al Collegio dei Commissari Sportivi la tradizionale conferenza stampa post-qualifica tenutasi ieri a Città del Messico:
“Diciamo che gli ultimi sette giorni non sono stati i più gloriosi se vediamo le scelte fatte”.
Il riferimento del boss della Mercedes è relativo al caso Mercedes-Bottas, ma non è andato oltre. Wolff ha confermato che in squadra erano convinti che sarebbe stata una qualifica difficile, a causa dell’adattamento non ottimale della W08 all’elevato carico aerodinamico richiesto dal circuito messicano: “E’ come correre al ridosso delle Alpi! Sappiamo che questa pista è qualcosa di diverso rispetto a tutte le altre del Mondiale”.
“Considerando le circostanze – ha proseguito Wolff - sono molto contento dei progressi che abbiamo fatto rispetto a Budapest e Singapore. Abbiamo capito meglio la monoposto ed anche il funzionamento delle gomme. E’ stato fatto un lavoro in vista della gara cercando di prevenire le problematiche di raffreddamento di motore e freni, che sarà un incognita per tutti. Avremo dei margini di sicurezza su questo fronte. Temevamo sia Ferrari sia Red Bull, ma dopo la FP3 qualche speranza di arrivare in prima fila c’era".
"Gli obiettivi che ci siamo posti sono comunque altri. L’ottimo long-run completato da Lewis venerdì ci fa ben sperare in vista della gara, ma chiaramente non siamo molto soddisfatti visto che abbiamo le nostre due monoposto in seconda fila”.
In una giornata meno brillante del solito, in casa Mercedes l’unica buona notizia è stata quella del ritrovamento di Bottas.
“Non ho dubbi sulle capacità di recupero di Valtteri – ha confermato Wolff – e credo che oggi abbia dimostrato di essere tornato sui suoi livelli. Alla fine si tratta solo di riuscire a gestire gli pneumatici nel modo migliore”.
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