Wolff: "Meglio montare la quarta power unit che un ritiro"
Il team principal della Mercedes ha aperto alla possibilità di montare una quarta power unit a Lewis Hamilton. Uno scenario che manderebbe in penalità il leader del Mondiale, ma con la possibilità di rimontare dal fondo dello schieramento. Un ritiro per problemi di affidabilità invece vorrebbe dire uno zero pesante nella lotta con Max Verstappen e la Red Bull.
Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images
Parlando della gestione delle power unit di Lewis Hamilton, Toto Wolff aveva dichiarato alla vigilia del weekend di Sochi che l’utilizzo di un quarto motore per il campione del mondo non era da dare per scontato. Uno scenario, quello descritto da Wolff, che darebbe al leader del mondiale la possibilità di evitare una partenza dal fondo dello schieramento in uno dei sette Gran Premi ancora in calendario. Dati alla mano, il calcolo chilometrico non rende impossibile quanto affermato da Wolff, ma dopo i problemi accusati da Valtteri Bottas nella trasferta russa, il quadro complessivo è cambiato.
Ad essere temuto non è più un calo di performance del motore, quanto il problema affidabilità, come confermato ieri a Sky Sport F1 dallo stesso Wolff. “Stiamo guardando e studiando tutti i parametri vitali delle power unit a disposizione di Lewis – ha confermato il team principal della Mercedes – dobbiamo essere certi di non rischiare nulla sul fronte dell’affidabilità. Un cambio di power unit comporta un handicap in parte recuperabile con una buona gara, un secondo o un terzo posto limitano molto i danni. Ma un ritiro sarebbe un duro colpo per la classifica generale. Quindi il quarto motore è una possibilità, ma bisogna capire dove può essere strategico procedere alla sostituzione”.
In vista della trasferta di Istanbul del prossimo fine settimana, Wolff è sembrato ottimista in merito alle possibilità che Hamilton possa puntare alla vittoria. “Nelle edizioni precedenti sia per noi che per Lewis sulla pista di Istanbul Park sono arrivati risultati importanti – ha confermato Toto – ricordo che Lewis su questa pista fu protagonista di una gara incredibile già in GP2, alla sua prima corsa su questo circuito. Ma ormai abbiamo visto che i margini sono davvero ridotti, quindi è difficile sbilanciarsi. Di sicuro sono molto curioso di vedere come si evolverà questo campionato nella sua fase finale”.
Wolff non ha invece accolto con grande soddisfazione le dichiarazioni di Stefano Domenicali, che nell’annunciare per il 2022 un calendario composto da 23 gare, ha anche confermato che ci saranno 7 o 8 weekend con il format ‘sprint qualifying’.
“I fine settimana con la gara sprint hanno indubbiamente un vantaggio sul fronte commerciale – ha spiegato Wolff – poiché il venerdì diventa una giornata più intensa grazie alle qualifiche, sabato abbiamo una gara e domenica il Gran Premio. Ma non sono un grande fan della gara sprint per come è ora nella giornata di sabato, c’è poco da guadagnare e molto da rischiare, perché il punteggio è molto basso e non vuoi certo ritrovarti in fondo alla griglia di domenica. Forse andrebbe rivisto il sistema di attribuzione dei punti, o la lunghezza della gara. Se alla fine ciò che conta è la partenza, possiamo fare solo due giri…”.
Lewis Hamilton, Mercedes, primo classificato, e Toto Wolff, Team Principal e CEO, Mercedes AMG, festeggiano dopo la gara
Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images
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