Wolff: "Lewis e Valtteri si rispettano, ma ho pronti i cartellini gialli e rossi!"
Il direttore di Mercedes Motorsport gongola dopo la quarta doppietta di fila delle frecce d'argento a Baku, ma non abbassa la guardia sul potenziale Ferrari (Leclerc è stato il più veloce in gara) e sulla possibile rivalità fra i suoi piloti.
Toto Wolff, Direttore Esecutivo (Business), Mercedes AMG
Steve Etherington / Motorsport Images
La Mercedes riscrive la storia, e Toto Wolff si gode il momento. Una sensazione familiare per il team principal della Stella, ma sempre piacevole e decisamente benvenuta.
La quarta doppietta stagionale conquistata a Baku è stata un colpo importante messo a segno dal team campione del Mondo, ma Wolff vuole tenere un profilo molto basso, confermando che la squadra ha ancora del lavoro da fare, una frase che fa paura agli avversari.
Ma qualche paura ce l’ha anche Toto, che dopo due anni di tranquillità interna sta rivivendo una situazione conosciuta, ovvero un confronto serrato tra i suoi due piloti. Una situazione che viene monitorata in tempo reale dal team, e come Wolff ha ricordato, se arriveranno le prime scaramucce per Valtteri e Lewis sono già pronti cartellini gialli e rossi...
Ti abbiamo visto nelle fasi finali di gara schiacciare il pulsante della radio. Hai parlato con i piloti su una linea ‘privata’?
“No, il canale di conversazione è pubblico, tutti possono ascoltare. Ma in ogni caso non ho parlato con i piloti, mi sono ripromesso di non farlo più da un po' di tempo, perché sono emotivo e poi mi pento di ciò che dico".
"La conversazione a cui vi riferite era con gli strateghi sul muretto, chiedevo informazioni sulle priorità, perché nel finale avremmo voluto preservare un pò il motore ma avrebbe significato permettere a Vettel di avvicinarsi”.
Venerdì hai confermato, come in altre occasioni, che la Ferrari è l'auto da battere, poi però domenica la vostra monoposto vola...
“Giudico ciò che vedo, e abbiamo visto in più occasioni una Ferrari molto forte sia venerdì che sabato, come qui a Baku. Sono ancora convinto che Charles sia stato il pilota più veloce in pista oggi, ma come è accaduto in Bahrain, non hanno messo tutto insieme".
"Capisco che qualcuno possa chiedermi di smettere di dare certi giudici, visto che abbiamo conquistato la quarta doppietta consecutiva, ma è ciò che davvero pensiamo. Siamo convinti che ci siano ancora diverse cose che dobbiamo capire ed ottimizzare, ieri abbiamo fatto un buon lavoro in vista della gara, consci che c’era la possibilità di compromettere un po' la performance in qualifica, e se guardiamo i tempi sul giro vediamo che in alcune fasi di gara Gasly e Verstappen sono stati i più veloci in pista, in altre lo è stato Charles”.
Se il confronto finale tra Lewis e Valtteri fosse diventato più duro avresti detto loro di mantenere le posizioni?
“Lasciamoli correre, sono entrambi molto esperti e sanno che la squadra vuole una condotta di gara pulita. Abbiamo visto il primo giro, si sono confrontati ma senza correre rischi folli, perché soprattutto su questa tipologia di piste in un attimo ti puoi ritrovare con due vetture nella lista dei ritirati”.
Il confronto tra Lewis-Valtteri in questa prima fase di stagione ti ricorda il duello tra lo stesso Lewis e Nico?
“Un po' sì, nel senso che si prende atto di avere due piloti in grado di vincere il campionato. Poi sta anche a noi, ovviamente insieme a loro, ricordare che se si commettono errori Vettel o Leclerc potrebbero tornare subito a ridosso. Ci sono 21 gare da fare, e non vogliamo rivivere quello che abbiamo dovuto affrontare con Nico e Lewis”.
Quanto ci teneva Valtteri a riprendersi la vittoria sfuggita lo scorso anno?
“È bello che sia riuscito a riscattare la delusione di dodici mesi fa, perché anche nel 2018 era la sua gara e gli è sfuggita per un detrito. Con quel successo sono certo che sarebbe rimasto in lotta per il campionato molto più a lungo”.
Secondo Vettel siete i favoriti alla vittoria nel Gran Premio di Spagna...
“Ci copiano? Eh eh. La risposta è che non possiamo saperlo, abbiamo visto quanto la performance possa variare da pista a pista, in Bahrain la Ferrari aveva un passo proibitivo per tutti, mentre Melbourne e Cina ci sono state favorevoli. A Baku la Ferrari è stata di nuovo molto veloce in qualifica, quindi diciamo che c’è una certa alternanza di performance, vedremo”.
In passato la Mercedes faticava puntualmente a tenere gli pneumatici nella giusta finestra d’esercizio, ma in questo weekend il problema è sembrato risolto. Cosa avete cambiato?
“Ricordiamoci che sabato al termine della FP3 eravamo a 1"6 dalla Ferrari. Non abbiamo fatto nulla di diverso, semplicemente in quel momento non avevamo la gomma nella finestra. Ci siamo concentrati sul trovare il giusto compromesso tra qualifica e gara, e le cose sono andate come speravamo".
"Ma è complesso, abbiamo visto in gara che nelle fasi finali Verstappen era il più veloce in pista, poi la corsa è stata congelata per qualche minuto dalla Virtual Safety Car e i suoi pneumatici sono scesi di temperatura. Quando la gara è ripresa Max ha confermato che non riusciva più a tornare al grip che aveva prima della VSC…”.
Ti aspettavi una gara cosi lineare, e quasi noiosa, considerando lo show che avevamo visto nelle precedenti edizioni di questo Gran Premio?
“Molti piloti di Formula 1 guardano sempre quello che accade nelle gare Formula 2 che precedono il Gran Premio, e ho l’impressione che quando si verificano molti incidenti, come è stato questo weekend a Baku, approccino la gara con maggiore prudenza. Ma dobbiamo anche considerare che stiamo parlando dei migliori piloti al mondo, e sanno bene che a Baku non bisogna correre rischi perché altrimenti non si vede la bandiera a scacchi".
"In merito alla componente ‘noiosa’, credo che dal punto di vista di un fan è ovviamente auspicabile una grande bagarre con più squadre e più piloti candidati alla vittoria. Ma mi è stato dato un cappello con una grande stella, e lavoro per questo...”.
Ci sono i due vostri piloti in lotta serrata per il Mondiale eppure sembrate tutti piuttosto rilassati, Lewis e Valtteri inclusi...
“Siamo fortunati, perché tra loro c’è un ottimo rapporto, senza giochi sotto banco, si rispettano. Ma abbiamo imparato che bisogna anche considerare la possibilità che le relazioni possono deteriorarsi. Entrambi i piloti hanno l'ambizione di vincere il campionato, da parte nostra vogliamo che siano aggressivi e motivati, quindi se vuoi un leone non puoi poi aspettarti il comportamento di una pecora. Ma il rispetto deve esserci sempre, sappiamo che oggi è uno dei nostri punti di forza, e non permetteremo che la relazione tra i nostri piloti si deteriori fino al punto da creare una ricaduta negativa sulla squadra. Se ciò dovesse accadere, abbiamo pronti cartellini gialli e rossi. Ma al momento siamo lontani da questo scenario".
In Bahrain avevi evidenziato il grande vantaggio della Ferrari sul fronte della velocità di punta. Credi che questo weekend abbia confermato che avete chiuso questo divario?
“In qualifica la Ferrari si è confermata ancora il riferimento in merito alla velocità sul dritto, ma in gara siamo stati competitivi. Il lavoro fatto nelle prime gare ci ha aiutato anche su questo fronte, ma guai ad abbassare la guardia”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments