Wolff: "La nostra finestra di utilizzo delle gomme è troppo stretta"
Il direttore di Mercedes Motorsport ammette che la Ferrari è "…una macchina molto buona", ma non considera quello di Sochi un weekend compromesso come era stato a Singapore due anni fa: "Sappiamo cosa dobbiamo fare, c'è tempo per reagire".
Foto di: Sutton Motorsport Images
Toto Wolff ha perso il sorriso. Il direttore di Mercedes Motorsport deve farsene una ragione: la W08 non sembra affatto la monoposto favorita nel GP della Russia, anche se la freccia d’argento era arrivata a Sochi con il ruolo della macchina più adatta a quel tipo di tracciato.
Con la consueta chiarezza Toto ammette che la squadra ha vissuto un "giorno difficile" nelle libere di Sochi e che la Ferrari ha fatto un lavoro molto migliore nel far lavorare gli pneumatici Pirelli nella giusta finestra su "…una macchina molto buona".
Valtteri Bottas è terzo a 0”670 fuori dalla portata della Ferrari di Sebastian Vettel. Lewis Hamilton è ancora più indietro del compagno finlandese. Quando i due piloti hanno provato a tirare con la freccia d’argento non sono stati esenti da escursioni fuori pista, segno che la Mercedes non ha ancora trovato un valido bilanciamento e una soluzione a quelli che ormai sembrano problemi endemici.
"È stata una giornata difficile – ammette Wolff – c’è molto da analizzare e molto da imparare. Le macchine e le squadre sono da valutare in funzione del ritmo che sono riuscite a tenere, alcune più veloci del previsto, altre più lente di quanto si auspicasse. Si tratta solo di guardare tutti i dati e di mettere la macchina nella condizione di funzionare nella giusta finestra".
Toto ha riconosciuto che i suoi piloti hanno cercato la prestazione ma il tempo non è venuto fuori…
"Abbiamo visto che ci volevano un paio di giri per mandare il pneumatico in temperatura e ci sarebbero voluti anche dei giri puliti, perché allora sarebbe tutto più facile. Ma oggi così non è stato…”.
"Più è larga la finestra di utilizzo e più è facile far funzionare le gomme, più è stretta la finestra e più difficile diventa centrare l’obiettivo. Ed è proprio quello che stiamo vedendo al momento. La Ferrari sembra essere una monoposto che lavora ad una temperatura maggiore rispetto alla nostra finestra. E questo accade sia in Bahrain dove c’era caldo che a Sochi dove fa fresco. Posso solo dire che è un’ottima macchina".
Nonostante la frustrazione, Wolff dice che la squadra ha già un'idea su cosa migliorare per domani e, quindi, questa situazione non si deve confrontare con quanto era accaduto al GP di Singapore di due anni fa, quando le Mercedes era state in crisi per tutto il weekend.
"Abbiamo capito cosa sta succedendo, e cosa dobbiamo fare, finora la situazione non mi sembra compromessa. A Singapore 2015 eravamo l'unica squadra fuori dalla propria posizione e non eravamo riusciti a far lavorare gli pneumatici. Qui la situazione è diversa e la squadra saprà reagire in fretta. Ci sono segnali positivi…”.
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