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Wolff invoca la regola Indycar su chi causa le bandiere rosse

Mentre i piloti si sono dichiarati contrari (Verstappen, Hamilton e Bottas) il team principal Mercedes sostiene che cancellare i due migliori tempi di chi causa una bandeira rossa potrebbe essere un valido deterrente per evitare le polemiche. Come se Leclerc l'avesse fatto apposta, ma tutti abbiamo visto che ha semplicemente commesse un errore. Perché mai la F1 dovrebbe copiare gli americani?

Charles Leclerc, Ferrari SF21

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Che bisogno c’è di copiare l’Indycar? In America quando un pilota provoca una bandiera rossa si vede cancellare i due migliori tempi della sessione in cui c’è stato l’incidente. Se questa regola fosse stata valida in F1, Charles Leclerc oggi pomeriggio non sarebbe scattato dalla pole position del GP di Monaco, ma dalla quinta fila, vale a dire dal decimo posto dello schieramento.

Una punizione che dovrebbe essere riservata a chi volontariamente causa un crash per impedire agli avversari di migliorare la prestazione conseguita da chi va a sbattere.

Ma è parso chiaro a tutti che il monegasco non ha cercato le barriere per difendere la sua posizione al palo in Q3, quanto è stato autore di un errore alla chicane della Piscina che poteva costargli molto caro.

I tecnici della Ferrari hanno trascorso delle ore ieri sera per scongiurare la sostituzione della trasmissione: il regolamento, infatti, impone che il cambio debba durare sei GP prima di essere rimpiazzato, altrimenti si pagano cinque posizioni sullo schieramento di partenza.

I piloti Mercedes si sono dichiarati contrari all’idea di adottare la norma dell’Indycar, mentre Toto Wolff, team principal della Stella, sarebbe del tutto a favore…

"Non sapevo che quella fosse la regola negli Stati Uniti, ma penso che sia una norma intelligente che eviterebbe confusione”.

“Non credo che Charles abbia messo volontariamente la Ferrari nel muro, perché la posta in gioco era troppo alta, ma con la regola USA ci sarebbe un piccolo incentivo per evitare ogni forma di polemica che inevitabilmente si scatena”.

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