Wolff: "A Singapore altri i favoriti, ma è stata capita la lezione 2015"
La Mercedes a Marina Bay mette le mani avanti dopo la sconfitta patita ai danni della Ferrari l'anno scorso. Per Rosberg la pista è adatta alle Red Bull, mentre Hamilton evidenzia che si tratta di una pista poco adatta alle frecce d'argento.
Foto di: Alessio Morgese
Dodici mesi fa per la Mercedes il Gran Premio di Singapore rappresentò il weekend più difficile dell’intera stagione. Hamilton e Rosberg al termine delle qualifiche si accomodarono in terza fila, dietro Ferrari e Red Bull, tra lo stupore generale.
In gara la situazione non migliorò, con Hamilton costretto al ritiro a causa di un problema all’acceleratore e Rosberg solo quarto a ventiquattro secondi dal vincitore Vettel. Un anno dopo la Mercedes, a caccia di nuovi obiettivi dopo l’ennesima trionfale stagione, punta a riscattare la disfatta del 2015. Ma intanto sia Toto Wolff (“non faremo l’errore di sentirci i favoriti alla vittoria”) che il tandem Hamilton-Rosberg mettono le mani avanti: non si sa mai.
“Lo scorso anno quello di Singapore non è stato certo il nostro miglior weekend – ha spiegato Hamilton – spero che il prossimo fine settimana vada meglio. Ma non è una pista tra le più facili per noi. Anche quando abbiamo vinto nel 2014 non è stato semplice. Mi aspetto sia Ferrari che Red Bull molto competitive, ne sono certo, e sarà un duro confronto. Ma a me piace la battaglia, quindi sono contento di affrontare un weekend in cui ci sarà da dare il massimo”.
Anche Rosberg è sulla stessa lunghezza d’onda:
“Non mi aspetto un weekend facile. Quella di Singapore è una pista Red Bull, e per quanto riguarda noi, lo scorso anno abbiamo avuto più problemi del previsto. Ma ho fiducia nella squadra, ed anche la fiducia in me stesso è alta come non mai. Mi avvicino ad ogni fine settimana preparandomi con l'obiettivo di vincere la gara, e non penso ad altro”.
Toto Wolff, invece, esce più allo scoperto, identificando l’obiettivo.
“Dopo una dimostrazione di forza a Monza – ha spiegato il boss della Mercedes - andiamo a Singapore sapendo che ci attende una grande sfida. Nessuna squadra ha mai messo a segno una doppietta sulla pista di Marina Bay, e non è casuale. Come abbiamo visto nelle precedenti edizioni, è una gara in cui un singolo problema può causare in cascata molti altri inconvenienti. Poi c’è la variabile pista che si evolve durante il weekend e va seguita con attenzione. Dobbiamo ottimizzare il tutto per ottenere un risultato concreto”.
“Non ci siamo riusciti l'anno scorso – ha concluso Wolff - ma oggi crediamo di sapere i motivi che ci hanno rallentato nel 2015. Tra qualche giorno arriverà l’esame della pista, e capiremo se abbiamo o meno ragione. Siamo curiosi ed entusiasti di vedere come andrà. La Ferrari lo scorso anno è andata molto bene, e la Red Bull non potrà che adattarsi al meglio ad un tracciato che esalta la filosofia di design ad alta deportanza da loro seguita. Per questo il prossimo weekend non faremo l’errore di sentirci i favoriti alla vittoria”.
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