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Williams: riunito d'urgenza il consiglio d'amministrazione in Spagna

La situazione del team di Grove sta precipitando per la totale mancanza di competitività della FW41. Stroll padre minaccia di lasciare il team se non verrà varato un piano di rilancio. E' in corso un meeting che può decidere il futuro.

Lance Stroll, Williams FW41
Claire Williams, Vice Team Principal, Williams Martini Racing
Lance Stroll, Williams Racing, esce dalla sua monoposto dopo essere andato in testacoda nella ghiaia
Sergey Sirotkin, Williams
Paddy Lowe, Williams Martini Racing Formula 1
Robert Kubica, Williams Martini Racing, parla con i media
Robert Kubica, Williams Martini Racing, tiene una conferenza stampa
Robert Kubica, Williams Martini Racing, si cala nella sua monoposto
Lance Stroll, Williams FW41
Robert Kubica, Williams FW41, nel garage

Ultima, senza appelli. La Williams sta vivendo sul circuito di Catalunya il peggiore weekend della sua lunga storia, una situazione che non era prevedibile neanche negli incubi peggiori di Stroll e Sirotkin. Invece la situazione è sportivamente drammatica, perché oltre ad essere alle prese con problemi tecnici di grande portata, nel box Williams non hanno ancora capito quale strada imboccare per provare a trovare la via d’uscita.

In questo scenario sono arrivati oggi a Barcellona i due membri del consiglio di amministrazione, che già include Claire Williams, Paddy Lowe (l’uomo maggiormente nel mirino) e Mike O’Driscoll, impegnati nella gestione diretta del team.

Non sarà un meeting dai grandi sorrisi, ed urgono decisioni. Il rischio è quello che Lawrence Stroll, padre di Lance, decida di guardare altrove, e per il team sarebbe un colpo durissimo sul fronte economico. Ma per non correre questo pericolo, sono necessari dei passi avanti che adesso sembrano irrealizzabili.

“Perdiamo molto carico sul fondo – ha spiegato il consulente della squadra Alex Wurz – era già un problema lo scorso anno, ma in questa stagione è peggiorato ulteriormente. E correggere questa situazione è tutt’altro che semplice”.

Ma non è solo questione di fondo. C’è una scarsa correlazione tra la galleria del vento, il simulatore e la pista, che secondo Wurz potrebbe essere un problema legato al software. Poi c’è l’eccesso di drag che ha tolto alla Williams anche la storica caratteristica di una buona performance sulle piste ad alta velocità, un imprevisto sorto a causa dei problemi al sistema di raffreddamento della power unit, che ha richiesto un allargamento delle prese d’aria.

“E’ un momento difficile – ha concluso Wurz – ma arriveranno delle novità aerodinamiche poco prima della pausa estiva, stiamo cercando di remare tutti nella stessa direzione per uscire da questo momento”.

Il rischio è che agosto possa essere tardi per cercare di convincere gli attuali piloti (e i rispettivi contributi finanziari) a non lasciare la squadra, e ricordiamo che a fine 2018 la Williams perderà anche il supporto dello sponsor principale Martini.

Sempre che non sia Stroll sr. a decidere di mettere sul tavolo la possibilità di acquistare la squadra, ma non è così scontato che gli attuali proprietari (la maggioranza è sempre di patron Frank Williams) siano disponibili a passare la mano.

 

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