Williams: mozzo forato e novità sull'ala anteriore della FW40
La squadra di Grove ha portato in Cina una serie di novità aerodinamiche nella parte anteriore della FW40: oltre al mozzo soffiante dotato di una polunga, si osservano sull'ala anteriore due nuovi elementi che modificano i flussi.
Williams FW40, mozzo forato del cerchio anteriore
Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Williams ha portato in Cina una serie di novità sull’anteriore della FW40: sull’ala anteriore si sono notate due modifiche rispetto a quella vista nel debutto stagionale a Melbourne.
La più appariscente è l’allungamento della bandella curvilinea all’esterno della paratia laterale che adesso è di una lunghezza doppia con un attacco molto più avanzato rispetto all’Australia.
In quest’area si genera un vortice che dalla parte esterna della gomma viene orientato verso quella interna per cui è importante riuscire ad energizzarlo a sufficienza perché dia dei risultati.
C'è una bandella svergolata sul primo flap
L’altra novità la si osserva sul primo flap supplementare ed è quasi allineata alla paratia verticale arcuata che si nota ancorata al profilo principale e che tende a orientare i flussi verso l’esterno della gomma anteriore, mentre il nuovo elemento (freccia bianca) ha un disegno esattamente opposto, quasi a voler creare un piccolo passaggio Venturi fra i due flap.
C'è il mozzo forato con la... prolunga
La squadra di Grove, inoltre, ha deciso di dotarsi del mozzo forato sulla FW40: l’aspetto curioso è che il mozzo soffiante ha una protusione metallica che consente di orientare meglio l’uscita dell’aria in modo tale da massimizzare i vantaggi che si possono ottenere a livello aerodinamico.
I flussi caldi, infatti, sono utili a far deviare i vortici che arrivano dall’ala anteriore, tenendoli lontani dalla scia delle ruota anteriore che è molto turbolenta e nociva, migliorando, quindi, la portata d’aria verso il diffusore posteriore.
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