Williams: la FW41 non respira abbastanza ed è un vero disastro
La prima vera monoposto della gestione di Paddy Lowe sta deludendo le attese: per evitare i problemi di raffreddamento in Bahrain sono state aperti degli sfoghi delle pance mai visti. La gestione del direttore tecnico è molto criticata.
Williams FW41, prese per il raffreddamento
Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Williams è l’unica squadra della Formula 1 che dopo due GP si trova ancora a zero punti nel mondiale Costruttori. Se si considera che il team di Grove l’anno scorso ha chiuso al quinto posto, appare evidente come ci sia stato un crollo di prestazioni.
Qualcuno getta la croce sulla coppia di piloti troppo giovane, incapace di trasferire le giuste indicazioni per lo sviluppo ai tecnici capeggiati da Paddy Lowe, mentre altri sostengono che la grande delusione sia la FW41, una monoposto nata male, sebbene disponga della power unit Mercedes che è ancora considerata la più potente del lotto.
L’impianto di raffreddamento con le bocche dei radiatori in stile Ferrari è stato largamente sottostimato, al punto che in una gara calda come quella del Bahrain le FW41 si sono presentate con una carrozzeria posteriore clamorosamente aperta: le pance, infatti, avevano una forma svasata per creare un’adeguata estrazione dell’aria calda dalle masse radianti per limitare i ripetuti surriscaldamenti che si erano già registrati in Australia.
Le due FW41 hanno concluso la corsa al 14esimo posto con Lance Stroll e al 15esimo da Sergey Sirotkin: i due giovani sono stati seguiti solo da due piloti che hanno avuto più guai di loro, come Sergio Perez e Brandon Hartley penalizzati di mezzo minuto per la non corretta posizione nel giro di formazione, altrimenti sarebbero stati desolatamente ultimi.
La prima Williams nata sotto alla gestione di Paddy Lowe è un puzzle di soluzioni Mercedes e Ferrari, ma sembra che non sia né carne, né pesce, frutto di troppi compromessi che non stanno dando alcun valido risultato.
Quella di Grove è una squadra con tre anime che in qualche modo devono coesistere, ma la sensazione è che proprio Paddy Lowe diventi l’uomo tirato più spesso per la giacchetta.
L’ex direttore tecnico di Mercedes e McLaren è nel mirino non solo per la proprietà che comincia a domandarsi quale possa essere il futuro della stagione.
Anche Lawrence Stroll che ha fortemente voluto Lowe alla conduzione tecnica della squadra ha molti dubbi sulla conduzione tecnica della squadra che, pur portando delle novità ad ogni GP, non riesce a raddrizzare il comportamento della FW41, che è già stata bollata come una macchina… sbagliata.
La situazione è particolarmente calda perché Paddy Lowe prima di partire alla volta di Shanghai per il GP della Cina in programma nel weekend è rientrato a Grove per analizzare la situazione. C'è chi auspica un utilizzo di Robert Kubica nel primo turno di libere del venerdì per vedere quale sia l'effettivo valore della monoposto, ma questa mossa avrebbe l'effetto di destabilizzare i due giovani piloti. Comunque si faccia, c'è il rischio di sbagliare...
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