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Williams: Kubica ha regalato mezza giornata di test ai piloti titolari

Il polacco analizza l'esito dei test: "Mi sono fatto un'idea della macchina e credo che chi la utilizzerà in gara potrà fare bene portando a casa dei punti". Robert aggiunge che bisognerà lavorare sul bilanciamento della FW41.

Robert Kubica, Williams

Foto di: Sutton Motorsport Images

Robert Kubica, Williams parla con media
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams parla con media
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams FW41, pit stop
Robert Kubica, Williams FW41
Tifosi e striscioni per Robert Kubica, Williams
Robert Kubica, Williams FW41

Doveva guidare la Fw41 anche questa mattina, ma alla fine ha rinunciato per un senso di responsabilità nei confronti della squadra: Robert Kubica non si è infilato nell'abitacolo della Williams per dare la possibilità ai due piloti titolari di fare dei chilometri, dal momento che hanno dato la chiara sensazione di aver bisogno di prendere confidenza con la vettura che è ancora acerba e tutta nuova...

Il polacco, qundi, si è messo nel ruolo della chioccia di Sirotkin e Stroll cercando di dare una mano alla Williams nella messa a punto della FW41...
"Dopo ieri posso dire che mi sono fatto una buona idea della macchina, credo che chi la utilizzerà in gara potrà fare bene portando a casa dei punti - ha commentato Robert - Stiamo lavorando in un'unica direzione per raggiungere l'obiettivo, ovvero sfruttare tutte le nostre carte per ottenere il massimo in termini di risultati".

"Non posso dire tutto, alcune cose bisogna che restino nei nostri uffici. Dal mio punto di vista so che bisogna lavorare ancora un po' sul bilanciamento dell'auto, il feeling e massimizzarne il potenziale, anche se questo spetta più ad un pilota titolare".

"E' chiaro che non esserlo ti pone in una condizione di approccio diverso. Mancano poche ore all'Australia, ma oggi probabilmente è stata la giornata migliore dei test, per cui dico che i nostri piloti hanno l'occasione di fare il meglio possibile".

Al Montmelò le squadre non hanno certamente trovato le migliori condizioni possibili, dato che le basse temperature e pure il maltempo in più di una occasione hanno rallentato i lavori. Detto ciò, Kubica non si mostra preoccupato.

"Dipende sempre quali sono i tuoi obiettivi. Siamo solo all'inizio e con una macchina nuova. Il meteo non ci ha aiutati la settimana scorsa, mentre in questa è migliorato e abbiamo potuto lavorare di più sui dettagli, cercando di capire se i numeri e i dati corrispondevano alle nostre aspettative. I giorni conclusivi ci servono per affinare il set-up e trarne il massimo beneficio. Andremo però in Australia, su una pista diversa, così come le condizioni".

"Anche le prime gare dell'anno ci serviranno per capire la vettura, come si comporta in base a tutte le diversità. E' vero che fino ad oggi possiamo avere sofferto la mancanza di bilanciamento, siamo in una situazione delicata e ovviamente le temperature non aiutano le gomme. Stiamo cercando di capire i problemi e trovare le soluzioni per mettere i nostri piloti nelle condizioni migliori nella prime gare".

Uno dei guai accusati dalla Williams è derivato dalla poca resa delle Pirelli Soft.

"Dipende da come guidi, dall'assetto e dagli sviluppi della macchina. Le vetture è normale che rendano di più con un certo tipo di gomme piuttosto che con un altro. Stiamo lavorando su tutto: mescole, condizioni meteo diverse, pista e via dicendo per trovare il bilanciamento migliore in ogni circostanza. Questa è la priorità perché poi dànno al pilota il feeling giusto. E poi c'è uno nuovo come Sirotkin, che mai ha corso in Australia e su altre piste. E' altresì importante per Stroll, riconfermato, avere la giusta confidenza con la macchina. Dobbiamo lavorare per dargliela come la vogliono, non è semplice e ci vuole tempo".

Molti tifosi si sono detti delusi dalla scelta che la Williams ha fatto, ossia relegare il 33enne di Cracovia a "panchinaro" nonostante i tempi da lui realizzati in pista siano stati più che buoni.

"Purtroppo non si possono accontentare tutti, ma è una cosa che fa parte della vita di tutti i giorni, in ciascuna categoria. I piloti che correranno in Australia meritano una possibilità e di stare più in macchina. Dal mio punto di vista, queste prove erano necessarie per essere pronto e fare bene il mio lavoro".

"Non voglio creare problemi, so che il team ha scelto il meglio senza pressioni, almeno da parte mia. Non c'è nulla di strano, poi lo so che la gente mi vorrebbe. Oggi non sono pagato per essere in pista, è così, non c'è scritto nel contratto che faccio il pilota in gara".

Resta quindi la soddisfazione di aver rivisto Kubica su una monoposto competitivo...
"Per me sicuramente è stato bello tornarci, 12 mesi fa ero altrove e le cose sono cambiate parecchio. Per ora mi godo la mia posizione, mi dà nuove opportunità di lavorare con il team e vedere le tutto da un altro punto di vista, che quando sei pilota ovviamente capisci in altro modo. Ingegneri, tecnici e meccanici lavorano in un certo modo che, ovviamente, da pilota non puoi intendere così a fondo. Penso sarà un anno divertente e interessante".

Dichiarazioni raccolte da Valentin Khorounzhiy

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