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Williams: il dt Paddy Lowe ha chiesto un congedo dopo il disastro della FW42

A pochi giorni dalla prima gara del mondiale 2019, il direttore tecnico del team di Grove, Paddy Lowe, ha chiesto un periodo di aspettativa che prelude all'uscita dalla squadra di Grove: l'ex Mercedes è responsabile del pessimo progetto della FW42.

Paddy Lowe, Chief Technical Officer, Williams Racing

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Nella serata di ieri è arrivata la conferma che il direttore tecnico della Williams, Paddy Lowe, ha preso un “congedo dell’azienda per motivi personali”. Non ci sono ulteriori dettagli ufficiali sulla vicenda, ma l’annuncio è arrivato in un momento in cui erano iniziare a girare voci poco rassicuranti sul futuro di Lowe.

Rumors nati su una base fin troppo concreta, ovvero il fallimentare ciclo tecnico della squadra inglese coinciso con l’arrivo al timone dell’ex dt della Mercedes, una débâcle che ha trascinato la Williams nel peggior momento della sua lunga e gloriosa storia.

Il matrimonio Lowe-Williams, coinciso ad inizio 2017 con l’arrivo nella squadra inglese di Lance Stroll e avvallato dal padre Lawrence, è stato un disastro sin dalle battute iniziali.

Il primo tocco della gestione Lowe sono state le evoluzioni della FW40, che non diedero i risultati sperati, poi è arrivata la FW41 del 2018, una monoposto disastrosa, con cronici problemi aerodinamici, costata alla squadra la discesa all’ultimo posto nella classifica costruttori dello scorso Mondiale, una posizione mai occupata dalla Williams in oltre 40 anni di Formula 1.

Fare peggio era quasi impossibile, ma l’impresa è riuscita con il varo della FW42: un vero e proprio disastro.

La monoposto è arrivata in ritardo ai test pre-campionato, perdendo praticamente tutta la prima settimana di attività sul circuito di Catalunya, ed anche nella seconda parte delle prove spagnole si è vista in pista una vettura, non solo ultimissima, ma anche nell’inedita veste di seminatrice di pezzi vari lungo il tracciato.

I ritardi di produzione non giustificano un problema di questa gravità, anche se basterebbe questo per mettere in discussione l’operato di un tecnico di lunga esperienza come Lowe. Le carenze del progetto sono evidenti, e la mancanza di programmazione ha comportato un ulteriore grave problema che condizionerà la Williams almeno per la prima metà di campionato, tanto più che alcune parti della monoposto sono state contestate, come la sospensione anteriore e l'avveniristico specchietto, perché non a regolamento...

Il disastro si è confermato in un momento cruciale per la squadra inglese, che lo scorso anno aveva annunciato una revisione dei suoi processi interni per evitare figuracce come quella del 2018, caricando così di aspettative e speranze il varo del progetto FW42.

Lowe nelle battute finali dei test di Barcellona ha sostenuto di aver visto dei riscontri molto migliori rispetto alla vettura dello scorso anno, ma le sue dichiarazioni non hanno trovato conferma in quanto visto in pista, né nelle parole di George Russell e Robert Kubica, a dir poco delusi dal disastroso di stagione.

Per il bene della Williams c’è da sperare che il congedo di Lowe si trasformi in un divorzio consensuale, e che con un po' di fortuna venga identificato un direttore tecnico in grado di riportare ordine nella squadra, almeno nei suoi aspetti fondamentali.

Il 2019 sarà comunque una stagione tutta in salita, e difficilmente raddrizzabile, ma la speranza per un nome storico della Formula 1 come quello Williams, è almeno riuscire a trovare delle basi più solide per sperare in un futuro migliore rispetto a quello fortemente a rischio visto nelle prove di Barcellona.

Robert Kubica, Williams FW42
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams Martini Racing, entera nell'abitacolo della sua monoposto
Robert Kubica, Williams Martini Racing, nell'abitacolo della sua monoposto
Robert Kubica, Williams FW41
Robert Kubica, Williams FW42, con sensori aerodinamici
Natalie Pinkham, Sky TV parla con George Russell, Williams Racing
George Russell, Williams FW42
George Russell, Williams FW42 con sensori aerodinamici
George Russell, Williams FW42 con sensori aerodinamici
George Russell, Williams FW42
George Russell, Williams FW42
George Russell, Williams FW42
Il riflesso di George Russell, Williams FW42, nello specchietto della sua monoposto
George Russell, Williams FW42
Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15 e George Russell, Williams FW42
George Russell, Williams FW42
George Russell, Williams FW42
George Russell, Williams FW42
George Russell, Williams FW42
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