Whiting: "Radio: tutto quello che non è consentito è vietato"
Il delegato FIA, Charlie Whiting, spiega quale sarà l'atteggiamento federale rispetto alle comunicazioni radio. Ci sono telecamere sul muretto dei box che controllano anche i cartelli e i colori dei numeri esposti". Roba da stato di polizia!
Foto di: XPB Images
Fatte le regole, serve anche farle rispettare. Così la FIA, dopo aver dato un deciso giro di vite alle comunicazioni radio tra i piloti ed il loro muretto-box, si è attrezzata per sorvegliare in tempo reale tutte le conversazioni che avvengono nel corso del weekend.
Un lavoro che ricorda quello degli 007 impegnati a intercettare le informazioni dei sorvegliati, e che vedrà sul campo una task-force non indifferente.
Il gruppo che si occuperà di controllare tutti i colloqui tra piloti ed ingegneri è formato da quattro delegati FIA e cinque ingegneri che si occupano normalmente delle verifiche del software.
Ad ogni delegato saranno assegnati tre piloti, ad ogni ingegnere due. L’obiettivo è quello di intercettare eventuali messaggi in codice che possano trasmettere informazioni che la FIA ha messo al bando.
Nel paddock c’è un certo scetticismo sulla possibilità che la Federazione Internazionale possa controllare quanto vietato, ma il direttore di gara Charlie Whiting non la pensa così:
“Stiamo ascoltando tutto in tempo reale. In direzione gara abbiamo quattro persone impegnate ad ascoltare tre piloti ciascuno, con il supporto di quattro o cinque ingegneri che abitualmente si occupano di software che ascolteranno due o tre piloti in base alle necessità. Con questo gruppo di lavoro operare è relativamente semplice, e onestamente fino ad ora abbiamo verificato che i piloti ed i loro ingegneri stanno parlando poco”.
“Ascoltiamo ogni singola conversazione – ha proseguito Whiting - e sappiamo di dover essere molto attenti ad intercettare potenziali messaggi in codice. Ma abbiamo anche altre possibilità di controllo".
"Per esempio se dovessimo sentire un colloquio che non ci convince, possiamo poi verificare se il pilota ha variato qualche parametro in corrispondenza del messaggio ricevuto. Se nelle gare successive dovessimo verificare che ad una conversazione simile corrisponde sempre una variazione dello stesso parametro, allora interverremo”.
Per scongiurare che le conversazioni possano contenere messaggi strani, la FIA ha redatto la lista di ciò che è consentito dire, così da rendere vietato tutto quello che non è espressamente riportato dal regolamento.
“Non era semplice trovare un modo per regolamentare questo aspetto – ha proseguito Whiting – se dovessi sentire un pilota o un ingegnere dire ‘gli uccelli stanno volando alti nel cielo’, mi limiterò a dire che non è nella lista e che è un messaggio non consentito”.
Un altro aspetto delle restrizioni allo scambio di informazioni tra piloti e ingegneri è quello che riguarda le tabelle di segnalazioni esposte dal muretto box. Whiting ha confermato che sono state installate delle telecamere allo scopo di monitorare tutto ciò che viene esposto durante prove e gara.
“Dalle tabelle sarà consentito indicare le stesse informazioni che sono autorizzate via-radio – ha confermato Whiting – controlleremo anche i colori dei numeri esposti, se ci sono variazioni durante la corsa ed in generale tutto questo genere di cose. Se vedremo qualcosa di insolito chiederemo subito delle spiegazioni alla squadra”.
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