Video: Leclerc guida con una mano sola alla 130R, eroe o azzardo?
Charles Leclerc è riuscito a percorrere la mitica 130R di Suzuka con una sola mano sul volante, mentre con l'altra cercava di tenere lo specchietto della sua Ferrari. Una scena che ha creato un bel dibattito.

Charles Leclerc si è toccato con Max Verstappen alla prima curva del GP del Giappone, ma ha proseguito la sua corsa, visto che la sua monoposto non ha perso troppa prestazione pur essendosi danneggiata. Tuttavia, la SF90 ha perso dei pezzi strada facendo e questo gli è costato anche una penalità di 10 secondi ed una multa di 25mila euro alla squadra per aver girato in condizioni di scarsa sicurezza.
Quando lo specchietto retrovisore sinistro ha iniziato a vibrare, il monegasco ha provato tenerlo con la mano destra per non perderlo in un punto così veloce e la Formula 1 ha pubblicato sui social network un video onboard che lo mostra mentre affronta la famigerata 130R con una sola mano sul volante. Un gesto che molti hanno definito eroico ed altri sconsiderato.
Leclerc ha spiegato perché lo ha fatto: "L'unico pezzo che vedevo da dentro l'abitacolo era lo specchietto, quindi ho cercato di tenerlo sul rettilineo per evitare che potesse colpire qualcuno. Per il resto, sapevo di avere dei danni all'ala anteriore, ma non pensavo che avrei perso dei pezzi. Grazie a Dio non si è fatto male nessuno".
Al di là delle questioni di sicurezza, è sorto un altro dibattito. L'ex pilota di Formula 1 ed attuale commentatore TV, Martin Brundle, ha detto: "Anche se ammiro la precisione ed il coraggio di guidare ad con una mano sola, allo stesso tempo mi rattrista capire che la leggendaria curva 130R sia diventata un rettilineo".
Anche l'ex pilota di F1 Max Chilton, attualmente impegnato in Indycar, dove non c'è il servosterzo, ha commentato così il post: "Perché non tolgono il servosterzo se è così facile? A quella velocità, con quelle gomme e con quel carico aerodinamico, quella curva dovrebbe essere comunque una sfida, ma chiaramente non lo è".
Anche Giedo van der Garde, pure lui ex pilota di F1 ora impegnato nel WEC, ha risposto al tweet di Chilton: "Sono d'accordo. Ai miei tempi avevo bisogno di due mani sul volante ed anche delle mutande di scorta per essere sicuro. Anche perché guidavo una Caterham, quindi immagina...".
La chiave giusta però forse l'ha data un altro tweet di un utente meno famoso: "Se sono troppo veloci, li vogliamo più lenti. Se sono lenti, vogliamo che siano più veloci. Se c'è poca sicurezza, ne vogliamo di più. E se è molto sicuro, diciamo che manca il brivido del rischio".
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