Vettel: "Sul dritto la Ferrari è veloce, dobbiamo attaccare al via"
Il quarto crono in qualifica non preoccupa più di tanto il tedesco, sapendo che la Ferrari è inferiore a Red Bull e Mercedes in curva, ma che ha il potenziale per scavalcarle in partenza. Dopo si tratterà di gestire al meglio le gomme, come già aveva indicato ieri.
Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images
Il quarto posto non sarà un grandissimo risultato viste le (ancora minime) speranze di titolo, ma Sebastian Vettel prende con filosofia il risultato delle qualifiche del GP del Messico.
In Sud America la Ferrari non è certamente apparsa in palla e il tedesco era consapevole che ci sarebbe stato da sudare parecchio, ma sul giro secco della Q3 alla fine non ha terminato così lontano dalle Red Bull di Ricciardo e Verstappen (un paio di decimi il ritardo), seppur sia alle spalle del suo diretto rivale Lewis Hamilton.
"La differenza gli altri l'hanno fatta nelle curve, personalmente sono abbastanza contento della mia prestazione, è stata stata una buona sessione. La macchina andava bene e siamo arrivati molto vicini. Ero contento del mio primo tentativo, mentre nel secondo sapevo che dovevo provare a fare qualcosa di più perché le Red Bull erano più veloci, ma purtroppo non ci sono riuscito".
Le qualifiche di oggi hanno evidenziato come le Ferrari siano nettamente le monoposto più veloci nel primo settore, caratterizzato da rettilinei e brusche frenate, mentre nel settore centrale e in quello finale Mercedes e soprattutto Red Bull sono superiori.
Vettel analizza così la situazione, ponendo l’attenzione sulle gomme: “Abbiamo visto che siamo stati piuttosto veloci per tutto il weekend nei rettilinei, mentre ci manca carico aerodinamico nelle curve, però vedremo cosa possiamo fare domani. Penso che le Red Bull fossero fuori portata oggi, ho dato tutto quello che avevo e non credo si potesse fare molto di più".
Tutti i piloti dei top team hanno superato la Q2 montando le gomme Ultrasoft, con le quali inizieranno dunque il GP Messico.
"Siamo a due decimi, quindi un distacco tutto sommato accettabile seppur il giro qui sia corto. Nell'ultimo tentativo ho provato a tirare fuori qualcosa in più, ma la situazione non è cambiata. In curva non abbiamo lo stesso grip di Mercedes e Red Bull, le quali guadagnano moltissimo nell'ultimo settore. Ci sarebbe sicuramente piaciuto essere più vicini, vedremo domani cosa accadrà".
Esatto, domani. Il tedesco spera di riuscire a saltare davanti, o almeno a guadagnare posizioni, sfruttando il lunghissimo rettilineo e la potenza della power unit che monta la SF71H.
"La scia al via forse si può sfruttare. Come ho detto, abbiamo una velocità più alta degli altri in rettilineo, quindi potrebbe aiutarci. Dal quarto posto è un po' difficile prendere il comando, ma chissà cosa succede. Ci concentreremo sulla nostra partenza, se c'è un'opportunità penso che la coglieremo, ma è una gara lunga".
La lunghezza della gara influirà anche sulla scelta degli pneumatici, che fin da ieri sono la chiave che ha individuato Seb per fare bene in Messico.
"Vedremo, tutto sarà deciso dalle gomme secondo me. Penso che sarà più importante gestirle durante la gara piuttosto che recuperare terreno all'inizio. Però se ti si apre una possibilità bisogna sicuramente provarci".
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